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Lettino o vis a vis?


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Fioriblu, evviva ci sei riuscita :D: Vedi oggi è una giornata sì. Come ti dicevo ieri pensa positivo easpetta.. domani andrà meglio. Sono felice per te perchè capisco che ti senti su una nuvoletta....Il mi psi tempo fa mi ha detto una cosa che credo sia utile per tutti nei momenti tragici:"Quando pensi che tutto va così male, che più male non si può e ti senti disperato perche pensi di non avere una via di scampo al tuo dolore.....non ti sentire perduto....pensa che peggio di come va non potrebbe andare e quindi ...aspetta, abbi la pasienza di aspettare e pensare che solo tra un'ora o anche domani andrà sicuramente meglio". Io lo trovo un sistema eccezionale per reagire alle situazioni difficili che purtroppo dobbiamo spesso affrontare nella vita.Baci . Celina

:D: , questa frase non puo' essere piu' azzeccata!

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guarda che me li ricordo i tuoi messaggi melodrammatici, che mi hanno gettato nella paranoia per niente :):

Secondo me, ti spiezza lui! :D:

:D:

Donna malfidata, mi ero preparata con mazza e guantoni stavolta -_-

Hai ragione Celina, stasera mi sembra di camminare due metri da terra.

Anche il mio psi oggi mi ha fatto un discorso simile, ha detto che nella vita conviene pensare sempre che le cose si svilupperanno in positivo e di saper accettare le sconfitte che purtroppo alle volte capitano.

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allegro momento del cabaret (venerdì scorso)

frase del mio psi: niente dura per sempre (riferito alle cose negative)

io: eh si! magari domani muoio...

psi: mi tocco i xxxxxxx...

:D:

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allegro momento del cabaret (venerdì scorso)

frase del mio psi: niente dura per sempre (riferito alle cose negative)

io: eh si! magari domani muoio...

psi: mi tocco i xxxxxxx...

-_-

:D: :D: :):-_-:LMAO: :LMAO: :LMAO: :LMAO: :LMAO:

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evviva fioriblu.........son contenta!!

Che bello leggere queste sensazioni.......... è bello sapere che c'è qualcuno che prova queste emozioni con lo psi.............

IO NO!

Anche io vorrei vivere sto controtransfer.............

neanche lo psi....... forse non vado bene neanche per lui, non mi ha mai detto che prova qualcosa x me!!

Io vorrei sentirmi dire questo...........

Sigh.....sta sera devo andare.......ma non ho nessuna voglia!!

Scusate lo sfogo..........

solo voi mi capite............

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allegro momento del cabaret (venerdì scorso)

frase del mio psi: niente dura per sempre (riferito alle cose negative)

io: eh si! magari domani muoio...

psi: mi tocco i xxxxxxx...

:D:

:rolleyes::spiteful::sorry::sorry::cray::LOL::D::D::D:

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evviva fioriblu.........son contenta!!

Che bello leggere queste sensazioni.......... è bello sapere che c'è qualcuno che prova queste emozioni con lo psi.............

IO NO!

Anche io vorrei vivere sto controtransfer.............

neanche lo psi....... forse non vado bene neanche per lui, non mi ha mai detto che prova qualcosa x me!!

Io vorrei sentirmi dire questo...........

Sigh.....sta sera devo andare.......ma non ho nessuna voglia!!

Scusate lo sfogo..........

solo voi mi capite............

elli non fare così......ti capisco perchè pure a me stasera mi tocca una sedutaccia :rolleyes: , ma non fare così..... prova a parlargli, a dirgli che hai bisongo del suo affetto, delle sue attenzioni e vedi lui cosa ti dice.....

un abbraccio! :spiteful:

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Grazie froggy

che bello sapere che almeno voi ci siete........oggi son depressa.........

Tanto lui non si scompone..........anche quando parla..........è sempre troppo professionale.......

io VOGLIO un coinvolgimento emotivo ........... da parte sua.Lui lo sa benissimo glielo ho detto piu' volte.............

io non riesco ad andare avanti.....in questo percorso, voglio di +............

Ti abbraccio anche io.......forte........

Sta sera............non voglio andare...........non mi da niente cosi.......

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Grazie froggy

che bello sapere che almeno voi ci siete........oggi son depressa.........

Tanto lui non si scompone..........anche quando parla..........è sempre troppo professionale.......

io VOGLIO un coinvolgimento emotivo ........... da parte sua.Lui lo sa benissimo glielo ho detto piu' volte.............

io non riesco ad andare avanti.....in questo percorso, voglio di +............

Ti abbraccio anche io.......forte........

Sta sera............non voglio andare...........non mi da niente cosi.......

lui è sempre e comunque il tuo psicoterapeuta, forse il tuo bisogno di un suo coinvolgimento è una tua resistenza. lo vuoi far diventare "umano", non più terapeuta, ma persona che è legata a te da un vincolo affettivo, un amico di cui non hai più soggezione, ma che non può in ogni caso aiutarti e metterti in discussione

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Grazie froggy

che bello sapere che almeno voi ci siete........oggi son depressa.........

Tanto lui non si scompone..........anche quando parla..........è sempre troppo professionale.......

io VOGLIO un coinvolgimento emotivo ........... da parte sua.Lui lo sa benissimo glielo ho detto piu' volte.............

io non riesco ad andare avanti.....in questo percorso, voglio di +............

Ti abbraccio anche io.......forte........

Sta sera............non voglio andare...........non mi da niente cosi.......

ciao elli...

ogni percorso è diverso. e ogni psicologo si comporta in base al suo orientamento...

magari il tipo di approccio del tuo psicologo prevede un certo distacco, per cui tu cerchi un coinvolgimento, che non arriverà...

Un mio amico va da uno psi junghiano, e ti assicuro che il rapporto è distaccato e professionale...E se pensi all'esperienza di fioriblu...lei è in terapia da 3 anni (e in più frequenta lo psi per lavoro...) ce n'è voluto per arrivare a un certo grado di confidenza!

Non ti demoralizzare e oggi in seduta prova a parlargli di queste cose!

:rolleyes:

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ma si......

diciamo che qs è uno dei problemi.........miei di 'vita' (io mi coinvolgo un sacco con le persone fino a star malissimo) e quindi con lui è amplificato.......

Ma io ragiono cosi:

Lui non puo' darmi quello che vorrei allora mi viene da scappare.......da chiudermi x non star male......... non ho + voglia di parlare..........

Si lui me lo dice che ci tiene a me.......ma io non lo sento.Mi sembra una cosa......'dovuta' perchè son li............

Io non sento da parte sua........qualcosa.......di speciale.

Va be adesso medito..........e rimugino...........se serve!!!

Grazie Froggi

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Ciao Elli,

Juditta ha ragione, tra abbandoni e riavvicinamenti sono tre anni che sto lì e con il mio psi ne abbiamo passate di cotte e di crude.

Ti posso dire che ieri lui mi ha detto che siamo sulla strada giusta, ma che siamo lontani mille miglia dalla confidenza che lui si apetterebbe da me, comunque ci sto provando.

Non ti demoralizzare, vedrai che tra qualche mese avrete un altro rapporto o meglio ti rapporterai diversamente con lui e l'intimità verrà da se piano piano.

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La distanza emotiva che l'analista mantiene nel rapporto, il fatto che debba mostrarsi freddo e distaccato, affettivamente distante per gestire e contenerel 'emotività del paziente, sono storie da manuale che risalgono alla preistoria della psicoanalisi, ai tempi in cui si pensava che lo psi si doveva relazionare con la stessa oggettività che il medico riservava alle malattie organiche..

Oggi, novant anni dopo per fortuna questa concezione è cambiata, anche se esistono ancora molti psi agganciati ai metodi ortodossi che considerano l'analisi come un approccio medico-scientifico ai problemi psicologici.Le teorie da manuale dietro cui si barricano non possono essere valide , poichè quello che avviene nell'evoluzione di ogni rapporto analitico tra medico e paziente è un'esperienza unica e irripetibile e dunque non riconducibile ad una teorizzazione a priori.

Tutto questo sarebbe troppo bello, ma purtroppo c'è un però. Non so voi, ma io anche se spesso mi lagno del distacco del mio psi e del suo essere poco direttivo, alla fine invece stranamente, avverto che ho bisogno di questo suo modo di essere, perchè mi rassicura mi trasmette la certezza di potermi lasciare andare perchè lui è forte, mi domina mi sa tenere sotto controllo. Forse è proprio questo che mi affascina di lui, questa sua capacità di inquadrarmi, sapermi tenere in pugno.Se esaudisse tutte le mie richieste di affetività, di consigli pratici, di rendere il setting meno rigido, credo che la stima, il rispetto e la fiducia verso di lui verrebbero un pò meno.Schiaffeggiatemi, sono una Giuda,pazza suicida e autolesionista.

Però con i suoi sistemi mi ha agganciata e per lui il mio caso è un successo terapeutico sulla buona strada...in progress.

Vi riporto a conferma del mio parere le parole di Aldo Carotenuto, uno psi yunghiano morto da poco che io adoro(Ho letto tutti i suoi libri che mi hanno fatto innamorare della psicologia e capire tante cose) "Il paziente deve sentire che l'analista non si lascia provocare o influenzare dal paziente; ciò gli infonde la sicurezza di avere una guida nel suo cammino. E' come con gli animali, che diventano aggressivi se percepiscono insicurezza nei movimenti dell'uomo: se si sale a cavallo con la paura di cadere , proprio allora si si corre maggiormente il rischio di essere sbalzati di sella. Il terapeuta, dunque, non si pone ne in maniera fredda nè lasciandosi travolgere completamente;diciamo che ha rispetto al paziente il controllo della situazione e dei sentimenti."

Per quanto riguarda l'altra cosa di cui mi lamento sempre cioè le sue frequenti mancate risposte, Carotenuto dice:"Ad una certa domanda o proposta del paziente, il terapeuta non risponde mai direttamente, ma tenta di interpretare e di capire il perchè di quella domanda.Il paziente con le sue comunicazioni riempie di energia psicologica il campo analitico:ogni domanda è un flusso di energia. Ora, se ad essa l'analista risponde direttamente, lo scambio si conclude e l'energia va perduta;essa va invece restituita, in modo che il paziente possa riappropiarsene. E' un lavoro lungo e se l'analista non sa gestire bene la cosa e offre subito risposte, corre il rischio didi impadronirsi di tutta la forza che emerge senza che ne fruisca l'altro che ne ha più bisogno"

Scusatemi, forse vi ho annoiate, Sono on ossimoro vivente , non so bene neanche io cosa vorre da lui.

Comunque, auguro a me stessa e a tutte di trovare come Harley questa meravigliosa intesa con lo psi..perchè è l'unico vero fattore curativo . Ciao Celina

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la mia psi non ha il lettino:( ma non credo lo vorrei già sulla poltrona sono a disagio.. mi ci trovo bene con lei dopotutto non è male

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La distanza emotiva che l'analista mantiene nel rapporto, il fatto che debba mostrarsi freddo e distaccato, affettivamente distante per gestire e contenerel 'emotività del paziente, sono storie da manuale che risalgono alla preistoria della psicoanalisi, ai tempi in cui si pensava che lo psi si doveva relazionare con la stessa oggettività che il medico riservava alle malattie organiche..

Oggi, novant anni dopo per fortuna questa concezione è cambiata, anche se esistono ancora molti psi agganciati ai metodi ortodossi che considerano l'analisi come un approccio medico-scientifico ai problemi psicologici.Le teorie da manuale dietro cui si barricano non possono essere valide , poichè quello che avviene nell'evoluzione di ogni rapporto analitico tra medico e paziente è un'esperienza unica e irripetibile e dunque non riconducibile ad una teorizzazione a priori.

Tutto questo sarebbe troppo bello, ma purtroppo c'è un però. Non so voi, ma io anche se spesso mi lagno del distacco del mio psi e del suo essere poco direttivo, alla fine invece stranamente, avverto che ho bisogno di questo suo modo di essere, perchè mi rassicura mi trasmette la certezza di potermi lasciare andare perchè lui è forte, mi domina mi sa tenere sotto controllo. Forse è proprio questo che mi affascina di lui, questa sua capacità di inquadrarmi, sapermi tenere in pugno.Se esaudisse tutte le mie richieste di affetività, di consigli pratici, di rendere il setting meno rigido, credo che la stima, il rispetto e la fiducia verso di lui verrebbero un pò meno.Schiaffeggiatemi, sono una Giuda,pazza suicida e autolesionista.

Però con i suoi sistemi mi ha agganciata e per lui il mio caso è un successo terapeutico sulla buona strada...in progress.

Vi riporto a conferma del mio parere le parole di Aldo Carotenuto, uno psi yunghiano morto da poco che io adoro(Ho letto tutti i suoi libri che mi hanno fatto innamorare della psicologia e capire tante cose) "Il paziente deve sentire che l'analista non si lascia provocare o influenzare dal paziente; ciò gli infonde la sicurezza di avere una guida nel suo cammino. E' come con gli animali, che diventano aggressivi se percepiscono insicurezza nei movimenti dell'uomo: se si sale a cavallo con la paura di cadere , proprio allora si si corre maggiormente il rischio di essere sbalzati di sella. Il terapeuta, dunque, non si pone ne in maniera fredda nè lasciandosi travolgere completamente;diciamo che ha rispetto al paziente il controllo della situazione e dei sentimenti."

Per quanto riguarda l'altra cosa di cui mi lamento sempre cioè le sue frequenti mancate risposte, Carotenuto dice:"Ad una certa domanda o proposta del paziente, il terapeuta non risponde mai direttamente, ma tenta di interpretare e di capire il perchè di quella domanda.Il paziente con le sue comunicazioni riempie di energia psicologica il campo analitico:ogni domanda è un flusso di energia. Ora, se ad essa l'analista risponde direttamente, lo scambio si conclude e l'energia va perduta;essa va invece restituita, in modo che il paziente possa riappropiarsene. E' un lavoro lungo e se l'analista non sa gestire bene la cosa e offre subito risposte, corre il rischio didi impadronirsi di tutta la forza che emerge senza che ne fruisca l'altro che ne ha più bisogno"

Scusatemi, forse vi ho annoiate, Sono on ossimoro vivente , non so bene neanche io cosa vorre da lui.

Comunque, auguro a me stessa e a tutte di trovare come Harley questa meravigliosa intesa con lo psi..perchè è l'unico vero fattore curativo . Ciao Celina

Io so come vorrei che fosse il mio psi.............................................................................

.....................esattamente com'è.

Lui e nessun altro :Nail Biting:

Stronzate a parte, anche io la penso un'po come te Celina.

Ricordate la famosa storia dello specchio che ho postato alcuni giorni fa? ieri sera gliel'ho riferita e lui mi ha detto che si può esssere una cosa giustissima, ma che in terapia non è la verità in se che conta, ma l'interpretazione di essa, esempio " pensa che io sia uno specchio che rifletta i suoi sentimenti? giustissimo, ma perchè proprio uno specchio?", su questa domanda ci siamo fermati, sarà per la prox puntata :D:

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"Il paziente deve sentire che l'analista non si lascia provocare o influenzare dal paziente; ciò gli infonde la sicurezza di avere una guida nel suo cammino. E' come con gli animali, che diventano aggressivi se percepiscono insicurezza nei movimenti dell'uomo: se si sale a cavallo con la paura di cadere , proprio allora si si corre maggiormente il rischio di essere sbalzati di sella. Il terapeuta, dunque, non si pone ne in maniera fredda nè lasciandosi travolgere completamente;diciamo che ha rispetto al paziente il controllo della situazione e dei sentimenti."

capisco cosa intendi...anche per me è fondamentale sentire che lui ha il controllo della situazione...

Per quanto riguarda l'altra cosa di cui mi lamento sempre cioè le sue frequenti mancate risposte, Carotenuto dice:"Ad una certa domanda o proposta del paziente, il terapeuta non risponde mai direttamente, ma tenta di interpretare e di capire il perchè di quella domanda.Il paziente con le sue comunicazioni riempie di energia psicologica il campo analitico:ogni domanda è un flusso di energia. Ora, se ad essa l'analista risponde direttamente, lo scambio si conclude e l'energia va perduta;essa va invece restituita, in modo che il paziente possa riappropiarsene. E' un lavoro lungo e se l'analista non sa gestire bene la cosa e offre subito risposte, corre il rischio didi impadronirsi di tutta la forza che emerge senza che ne fruisca l'altro che ne ha più bisogno"

io non faccio analisi...la dinamica è diversa...

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Vi riporto a conferma del mio parere le parole di Aldo Carotenuto, uno psi yunghiano morto da poco che io adoro(Ho letto tutti i suoi libri che mi hanno fatto innamorare della psicologia e capire tante cose) "Il paziente deve sentire che l'analista non si lascia provocare o influenzare dal paziente; ciò gli infonde la sicurezza di avere una guida nel suo cammino. E' come con gli animali, che diventano aggressivi se percepiscono insicurezza nei movimenti dell'uomo: se si sale a cavallo con la paura di cadere , proprio allora si si corre maggiormente il rischio di essere sbalzati di sella. Il terapeuta, dunque, non si pone ne in maniera fredda nè lasciandosi travolgere completamente;diciamo che ha rispetto al paziente il controllo della situazione e dei sentimenti."

è vero quello che scrivi Celina

la mia psi, per quanto emotivamente presente, rimane cmq un punto di riferimento per me, mi "contiene" in qualche modo e non svacca se io svacco :D:

"Per quanto riguarda l'altra cosa di cui mi lamento sempre cioè le sue frequenti mancate risposte, Carotenuto dice:"Ad una certa domanda o proposta del paziente, il terapeuta non risponde mai direttamente, ma tenta di interpretare e di capire il perchè di quella domanda."

in genere alle mie domande risponde sempre con un'altra diomanda, cerca di capire e mi costringe ad interrogarmi sul perchè delle cose che dico e delle cose che faccio sia nel setting che fuori

in ogni caso, interessante quello che scrive Carotenuto, se non avessi paura di utiolizzare ogni informazione per proteggermi meglio, leggerei qualche suo libro !! :Nail Biting:

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allegro momento del cabaret (venerdì scorso)

frase del mio psi: niente dura per sempre (riferito alle cose negative)

io: eh si! magari domani muoio...

psi: mi tocco i xxxxxxx...

^_^

...Che dire? Una favola questo psicologo-uomo... :Rose:

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...Che dire? Una favola questo psicologo-uomo... ^_^

Juditta fai attenzione che te lo devi difendere con le unghie e con i denti il tuo psicologo superfigo!! :Rose:

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grrrrrrrrrrrrrrrrrrrr

^_^

ormai ti puoi fidare solo di me..... dovresti trattarmi meglio....... cough cough...... :Rose:

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ormai ti puoi fidare solo di me..... dovresti trattarmi meglio....... cough cough...... :Rose:

te lo detto che gliel' ho raccontato al mio psi...era incuriosito, mi ha fatto domande su di te!

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te lo detto che gliel' ho raccontato al mio psi...era incuriosito, mi ha fatto domande su di te!

o mamma !! :Rose:

e che ti ha chiesto?!

e tu che gli hai detto?!

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