Ulteriore aggiornamento dopo la mia esplicita richiesta di chiarimenti in seduta: è legalmente abilitata alla psicoterapia poiché ha terminato la scuola iniziata ad ottobre 2012 e sta attendendo ottobre 2016 per farsi annotare, sotto mia esplicita richiesta di chiarimenti sulla legalità del processo mi ha rassicurato. Visto che ero ancora tremendamente scettico mi ha fornito il numero di telefono della scuola di psicoterapia presso cui si è specializzata per permettermi di chiamare direttamente loro, nel caso lo volessi, per farmi spiegare in dettaglio il suo percorso formativo (gestalt e analisi transazionale) e i motivi per cui è abilitata.
Ho deciso di concederle il beneficio del dubbio poiché stiamo parlando di una persona che ha la dicitura di PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA sulla targa in ottone a fronte strada, che ha potuto rispondermi positivamente senza indugio quando le ho chiesto se quella che stavamo facendo era psicoterapia o supporto psicologico, che ne usa il lessico e la deontologia e che esplicita chiaramente gli obiettivi che vogliamo raggiungere. O è un genio del crimine che non ha paura per niente di esporsi o non c'è nulla di marcio dietro.
Poi, di comune accordo, abbiamo deciso (secondo me correttamente, a riprova della sua competenza) di utilizzare l'accaduto per analizzare i motivi della mia diffidenza e sospetto verso l'autorità.