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aaappp

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  1. Ciao Guest Valjean, secondo me potresti cercare di uscire con altre ragazze, all'inizio ti sembrerà impossibile, ma un giorno succederà che ti innamorerai di nuovo, accadrà di sicuro, prima o poi. Col tempo ti accorgerai che hai idealizzato questa persona, che forse ti ha usato. Non si può considerare qualcuno "l'amore della propria vita" e poi cambiare completamente e ignorare l'altro. Come si fa, poi, a considerare possibile che qualcuno che ci ama possa sopportare di diventare un mero confidente telefonico? Hai fatto bene a chiudere. Vedrai che si apriranno tante altre strade, una più bella dell'altra. E prima ti staccherai da questa persona, prima la tua vita ricomincerà a fiorire. Quanto alla maleducazione, se uno adotta comportamenti maleducati è maleducato, secondo me non ci sono tante sfumature possibili.
  2. Ciao Guest Stelladimare, dall'esterno credimi mi sembra che tu abbia avuto una bella fortuna a sganciarti da una persona così...Certo standoci insieme tu sei coinvolta e probabilmente solo tra un po' di tempo sentirai il sollievo, ora ti senti calpestata e priva di energie, ma passerà. La cosa che mi ha colpito di più è che quando tu hai cominciato a procedere bene nel tuo percorso lui si è agitato e ti è sembrato invidioso. Non ci siamo proprio. Avanti per la tua strada, sei libera!!!
  3. Ciao pber, non ti preoccupare, le persone normali non esistono, e meno male!! Sennò sai che noia! L'importante è la consapevolezza di sé, una cosa che tutti dovrebbero il più possibile frequentare, e invece alla fine sono più spesso le persone con dei disagi a fare autocritica, e proprio per questo acquistano valore, per sé e per la nostra strana società. Questo almeno è il mio parere. Quanto agli psicologi, se non fosse che costicchiano, io ci andrei ogni giorno! Se sono bravi sono davvero delle figure di riferimento importanti! Io trovo molto utili anche i forum, leggendo i messaggi su questa piattaforma mi trovo a riflettere e a capire tante cose, soprattutto che non vale la pena di impegolarsi in una relazione tossica, e che cercando meglio...si può avere di più, di meglio! Infine vorrei spezzare una lancia anche a favore dei narcisisti, con cui ho avuto spesso a che fare. La storia con il narcisista ti costringe a fare autoanalisi, e a migliorarti, se non altro ti insegna a voler bene a te stessa/o, se ancora non sai farlo.
  4. Ciao Niniiiii, sono d'accordo con UnderSans sul fatto che se lui ti ha detto così è perché ti vuole bene e non vuole pesare su dite, il mio consiglio è di dirgli a cuore aperto che vuoi condividere questo momento difficile con lui, e che solo al pensiero di stare anche poco in disparte ti senti peggio. Angie
  5. Salve a Saro84 e pber, peccato che il messaggio di Saro sia di un anno fa, potrei dire che il fatto di informarsi così tanto sul narcisismo e di preoccuparsi di essere causa di malessere per la sua compagna rende più difficile pensare a un narcisista. Per quello che ne so, i narcisisti sono molto meno empatici..
  6. Guest Giulietta, hai usato tre parole chiave, "istinto di conservazione", il vero "io" che parla e che dice no. Una volta ho sentito un esperto di NPL che parlava dei "contropensieri", ecco quando ti passa per la testa che lui possa "guarire" con la psicoterapia o che un'altra si goda i benefici del lavoro psicoterapeutico, prova a confezionare un contropensiero: difficilmente certi soggetti cambiano, e poi quando questa fantomatica lei si godrà la salute mentale di questo signore, tu sarai lontana mille miglia emotive da tutto ciò e vivrai una vita sentimentale appagante con un'altra persona.
  7. Ciao Guest Giulietta, non possiamo farci carico delle turbe mentali degli altri, che ciascuno provi a toccare il fondo e ad andare in terapia per guardare in faccia i propri problemi, anziché intossicare la vita degli altri. Si sa che la dipendenza affettiva è come una droga, e liberarsi da certi schemi mentali è difficile ("non è cattivo, sta solo male, non ha colpe"), ma ammiro come tu sia riuscita a dirgli di no quando è tornato, sei stata lucida e ti sei voluta bene. Continua così!
  8. Ciao, io credo che tu possa pretendere di meglio. Capisco che tu sia innamorata, so cosa si prova, ma esiste anche il disinnamorarsi. Scrivi su un foglio tutte le cose negative di questa persona e rileggitele, vedrai che la tua parte razionale ti guiderà fuori da questo che, francamente, mi pare un incubo.
  9. Forse hai bisogno di vivere esperienze più leggere e meno impegnative, poi magari potrai tornare a valutare la prospettiva della convivenza seria e duratura.
  10. Ciao, penso che tu possa avere di più, una ragazza che sia felice di stare con te e non ti faccia aspettare o dubitare così tanto. Se ti distacchi e ti concentri sullo studio e sulla tua carriera vedrai che sarà lei a cercarti, adesso lei è in una posizione di forza perché tu ti sei aperto, probabilmente lei ha anche paura di quello che provi tu e di quello che lei stessa prova per te. Il mio consiglio quindi è di non stare a soffrire e a macerarsi, ma di prendere quello che viene, di farti nuove amiche e se lei è quella perfetta per te lo capirà e ti verrà a cercare.
  11. Salve a tutti, sono nuova su questo forum. Sto vivendo una situazione che mi sconvolge parecchio, alcuni mesi fa ho conosciuto il più classico dei narcisi, mi riempie di telefonate e di complimenti, mi fa sentire indispensabile nella sua vita, io all'inizio non mi sentivo nemmeno coinvolta, poi mi sono intenerita, sembrava che la sua felicità dipendesse da me, pensavo che fosse amore, e che il nostro legame fosse di quelli indissolubili (finalmente). Quando ci siamo visti è andato tutto bene, poi però il muro del silenzio, il rifiuto cortese, gli evitamenti. Prima ho fatto buon viso a cattivo gioco per due mesi, poi un mese fa sono esplosa e gliene ho dette troppe, salvo scusarmi il giorno successivo e prendermi le colpe di essere troppo bisognosa. Sentivo che lui non si era comportato bene, perché poteva evitare di farmi credere che ci fosse tutto quel coinvolgimento, o poteva dirmi che era stato troppo precipitoso e che non se la sentiva più, anziché farmelo capire col rifiuto (ci ho messo del tempo, si sa che quando uno è innamorato si illude e si attacca a tutto), ma mi fa più tristezza la mia responsabilità, questo attaccamento morboso, questo non concedersi neanche il beneficio del dubbio (è solo un seduttore, non ti ama) e questo illudersi a oltranza. Così procedo divisa tra queste due prospettive (è colpa mia, è colpa sua). La cosa che mi fa più male è vedere in me questa paura irrazionale del rifiuto, non riesco a credere che mi eviti in tutti i modi, che mi risponda a monosillabi se trovo il coraggio di scrivergli un sms per il suo compleanno. Mi spaventa la mia debolezza, il soffrire così tanto per il fatto che lui mi disprezzi e mi eviti, questo bisogno vittimistico di affetto, di lealtà, di umana comprensione da parte di chi, per limiti suoi oggettivi, proprio non riesce ad essere empatico. Mi spaventa questa specie di cocciutaggine folle a convertirlo alla bontà, mi sento una manipolatrice che non ha le palle di pensare a migliorare la propria vita e si fissa sul modificare il comportamento degli altri. Aiutatemi a capire, grazie a chi mi risponderà.
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