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Seraphine

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  1. Nessuno risponde? Boh ignoratemi anche sul forum
  2. Salve a tutti, sono un nuovo utente e vi scrivo per chiedervi aiuto su una situazione molto complessa che mi riguarda. Da un po di anni diciamo tre, mi sono chiuso molto in me stesso e ho lasciato le altre persone fuori. Vivo in una città lontana da casa, a quasi 1000 km dell'Emilia Romagna ora mai da quasi 7 anni. Sono venuto qui per l'università ma non l'ho mai portata a termine. Inizialmente questa esperienza mi ha molto entusiasmato essendo cresciuto in un piccolo paesino di provincia del sud, non vedevo l'ora di partire visto che non ero mai stato fuori casa.. inizio l'università con entusiasmo, frequento corsi, conosco una ragazza che diventa una specie di sorella, eravamo molto simili.. con lei passo due anni di uscite, eravamo noi due soli, però lei ha iniziato a farmi capire che voleva qualcosa di più e io ho fatto lo gnorri perché sono sempre stato attratto dagli uomini.. Questa ragazza si fidanza, mi molla giustamente, anche facendo un Po la stronza e io precipito in un baratro dal quale non sono ancora riuscito ad uscirne.. Nel frattempo decido di allontanarmi anche dai miei amici storici del paese perché da molto tempo non sentivo di stare bene neanche con loro, siamo cambiati, io sono molto cambiato e mi sono reso conto di volere rapporti più profondi e sinceri e meno superficiali.. resto solo sia qui nella città che nella mia terra d'origine dove ora mai torno pochissimo.. Nel frattempo la crisi mi impedisce di continuare a studiare, sento un peso che mi schiaccia e rende le mie giornate grige, parlo chiaro con i miei e decido di mollare.. nel frattempo sono anche fortunato e tramite raccomandazioni trovo un bel posticino nel pubblico con stipendio sicuro, vita comoda.. faccio progetti e compro casa con mutuo, i miei genitori mi vengono incontrò assecondandomi come sempre, come si fa con i bambini, ristrutturandomi tutta la casa.. io mi sono fatto carico del mutuo e non è poco, denota maturità, ma sento di non esistere e di non sapere chi sono.. le cose qui non procedono, non riesco ad ambientarmi, i colleghi sono tutti vecchi e scorbutici e quei pochi giovani che ci sono decido a priori che non mi piacciono.. Da sempre snobbo le persone, le evito e non capisco perché.. sto male ma è più forte di me, mi rendo conto che degli altri poco mi interessa e quando mi raccontano qualcosa sono sempre insofferente.. ho lo sguardo spento, appannato.. ho frequentato vari corsi, palestra, piscina, sperando di incontrare gente.. ne ho cambiate tante ma il mio atteggiamento procrastinatorio rovina tutto.. ho la casa molto in disordine.. sporca, non ho mai voglia di fare niente e non mi impegno in nulla.. non ho mai avuto un fidanzato e soffro per questo, vorrei uscire il sabato, fare qualcosa di bello, di romantico, svegliarmi accanto a qualcuno la domenica.. cose così, che sembrano stupide ma ti sollevano tantissimo. La situazione è questa: da tre anni non esco più se non da solo, in chat gay nessuno mi scrive e quei pochi che lo fanno fanno cagare come modi di porsi e come attggiamento.. non trovo nessuno che mi interessi nel quotidiano e non so come uscire da questa gabbia dorata che mi sono autocostruito.. non vedo le persone interessate a me, ma la cosa assurda è che sono io il primo a snobbare gli altri ed essere gelido... che problemi ho? Premetto che in passato sono stato molto punzecchiato, utilizzato e preso in giro e ho paura di aver sviluppato una personalità narcisistica, un forte orgoglio misto a risentimento per compensare quelle forti umiliazioni.. datemi dei consigli
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