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Mattia123

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  1. Buonasera, sono un ragazzo di 34 anni secondo genito con otto anni di divario con mio fratello. Ho vissuto la mia infanzia e pubertà tra i nonni e il terrore di un fratello appunto 8 anni più grande estremamente geloso che cercando di ottenere qualsiasi cosa, mi picchiava e teneva ogni maledetto giorno nell'ansia e paura. Ogni suo comportamento faceva si che non avessi gli stessi diritti degli altri, desideravo di finirla non avendo nessun sorriso e niente per cui un bambino volesse andare avanti. Morale?! sono cresciuto nella mancanza di fiducia del prossimo, non sapendo instaurare rapporti interpersonali, scontroso e cercando di farmi ragione sempre non avendola mai avuta prima.Di contro se cerco di evitare queste mie insicurezze divento carta straccia. Appunto insicurezze con chiunque, anche l'altro sesso. Morale, ho vissuto 34 anni della mia vita, che confrontandola con chiunque sembra impossibile, sempre solo, senza amici ne ragazze, lontano da tutti e dovendomi gestire autonomamente. Non ho parlato dei miei genitori, prima assenti per lavoro, ora presenti come figli, vivo per conto mio da due anni, e li vado a trovare ogni domenica per aiutarli, ... stavo perdendo mio padre per sua salute. Anche loro sempre soli e mia madre che si è attaccata a me per aiuto. Mi sono rifugiato nel lavoro per cercare di non pensare, oggi titolare di un'azienda ben avviata, che mi prende circa da 10 a 14 ore di lavoro al giorno, si esatto quelle ore. Ho provato ad andare da un psicologo, ansi 2 in in gruppo di 6, morale dovevamo fare a gara chi poteva parlare in 2 ore e mezza una volta a settimana, ed ho avuto la sensazione che non c'era la voglia di far migliorare i pazienti ma prendere il mese€ puntuale, un ano che mi ha portato a diventare molto più triste e depresso. Ne sono scappato di forza, sembrava una setta che non voleva me ne andassi,ì figuratevi che una dei due dottori mi disse maleducato e s alzo dalla sedia andandosene. Mie valutazioni perchè non ho fiducia in nessuno? Maa A lavoro al dire di chi ho un po di confidenza non sembrerebbe quanto scritto, essendo molto professionale e all'apparenza saperci fare, "nelle chiacchiere con la gente nel mondo del lavoro". Tra le poche storie che ho avuto con ragazze, l'ultima 3.5 anni fa, fatto trattare a pesci in faccia da lei e suo fratello che non voleva che noi stassimo insieme a 30 anniiiii, io evitavo pensando di non fare al mio solito ma il risultato? Ero innamoratissimo, mi lasciò dopo sei mesi, ma in 30 anni non mi ero mai legato così tanto con una ragazza. Una sera stop e non si fece mai più sentire anche dopo miei tentativi invano. 3.5 anni solo, solo, solo, senza amici e a dir anche degli altri strano senza una ragazza, strano perchè almeno nell'apparenza essendo di buona presenza mi sarei aspettato molto di più. Forse quello che mi frega ancora di più oltre l'insicurezza e e la mancanza di fiducia negli altri, è la troppa sensibilità forse cresciuta per il mio passato. Ho tentato di farla finita. ma il risultato è stato un incidente con la moto spaventoso ma miracolosamente indenne. POi l'ulteriore stranezza, è che ogni qual volta ci poteva essere un margine di miglioramento, conoscenza o altro, il 100% delle volte accadeva qualcosa, se una persona mi invitava ad uscire, poi dopo l'invito non accadendo nient'altro, mi chiamava per disdire, con le ragazze anche, persino questa lettera che sto scrivendo, ho dovuto copiarla, e rinviarla perchè all'invio mancava internet. Fatalista? Forse anche. Mi ritrovo oggi, a 34 anni, ribadisco, di bella presenza, per bene, lavoratore, con dei risultati ottenuti, ad essere totalmente solo, solo lavoro e basta. Fare sport, provato tante volte ma non sono capace a rapporti interpersonali. Ribadisco, non riuscirò a rendervi idea fino infondo del mio stato. Soloooooo, 34 anni solo dolori, tristezze, preoccupazioni e lavoro. ne amici, ne ragazze, ne nessuna soddisfazione . nessun pub nessuna discoteca, nessuna uscita serale etc. Da quello che scrivo dovrei essere un problematico importante, ma di contro non dovrei riuscire ad essere riuscito nel lavoro, interagendo con tante persone. Vi chiedo un consiglio. Vi chiedo di non dirmi di parlare con un terapeuta, perchè l'esperienza l'ho scritta,di uscire, perchè lo faccio ma sempre solo resto, mi dissero di andare la sera nei pub anche da solo, bene stavo diventando alcolizzato, ma a parte il barman uomo che poi capii era gay, non mi considerava nessuno, fare sport, sempre soloo. Scusate per avervi tediati . Saluti
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