Vai al contenuto

Willy_Coyote

Membri
  • Numero di messaggi

    139
  • Registrato dal

  • Ultima visita

Che riguarda Willy_Coyote

  • Compleanno 01/10/1971

Contact Methods

  • Website URL
    http://www.mezzouomomezzadonna.it
  • Skype
    willy_coyote71

Profile Information

  • Gender
    Male
  • Location
    Savignano sul panaro Modena
  • Interests
    Forse il mio ego a volte mi frega....

Ospiti recenti del profilo

2620 lo hanno visualizzato

Willy_Coyote's Achievements

Newbie

Newbie (1/14)

  • Week One Done Rare
  • One Month Later Rare
  • One Year In Rare

Recent Badges

0

Reputazione comunità

  1. Molte volte ho scritto in questo forum come sfogo ai miei lamenti, però non sempre le cose vanno male... Per molti anni ho gestito un sito assieme ad altri un sito chiamato sfidabipolare e l'idea di base era di creare degli incontri organizzati tra bipolari, ci sono riuscito in parte ma le mie vedute forse erano troppo strette dovute alla mia paura e alla mia insicurezza. In passato parlavo di deficit cognitivi e in questi ultimi anni ho imparato a conoscere i miei anche da un punto di vista neurologico, in pratica non fisso il mio vissuto e le mie esperienze e gran parte di questo viene perso con tante conseguenze difficili nella mia esistenza, da problemi apprenditivi, relazionali e di accesso alla memoria. Ho sempre cercato una compagna da sempre e questo fa sempre parte dei miei sogni, ma ci sono alcune cose che sono un po' complesse da gestire per chi vorrebbe prendere una relazione con me: sono un crossdresser in ambito privato e è molto complicato da accettare penso per una donna, la mia ex anoressica non lo accettava. L'unica cosa che mi interessa del sesso sono i baci e le carezze, sono quasi impotente un po' per i farmaci un po' per un desiderio erotico attenuato o alterato in quelle zone non funziono. Ho molti interessi e compenso la solitudine investendo in questi interessi anche se riesce solo in parte e un po' nelle mie cose sono un po' megalomane soprattutto nelle spese. Non sono del tutto autonomo anche se vivo da solo, la mia insicurezza non si placa e la difficoltà di buttarsi nel nuovo mi crea dei problemi. Ho qualche deficit intellettivo e le mie capacità di comprensione sono compromesse. Pero non sono solo problemi forse qualche qualità non mi manca: Mi piace fare fotografia e a volte faccio qualche servizio fuori lavoro e faccio parte di una associazione fotografica. Sono un appassionato di informatica e di videogiochi e so che alcune donne giocano pure con questi ultimi. Amo L'audio Video e sono molto tecnologico in tutto, per cui per cui le mie conoscenze tecnologiche a volte sono un qualcosa che mi portano ad essere accettato. Mi piacciono le camminate e le chiaccherate e anche correre a piedi. detto questo nonostante abbi parecchi amici e conoscenze mi ritrovo alla sera e a volte alla domenica senza nessuno con cui stare e dialogare o fare qualcosa insieme, il mio casino è rompere il ghiaccio fidarmi e fare conoscenza, per cui visto che ho qualche problema di solitudine e bisogno di una presenza femminile non a scopi sessuali perchè invece che limitarsi a raccontarsi non si sviluppa qualcosa magari per costruire qualcosa? In questi ultimi giorni con l'aiuto di due psicologi mi sto guardando in giro e sto osservando gli eventi che ci sono in zona Modena, però sono aperto anche ad altre idee sempre che rispecchiano i miei tempi e le mie finanze...
  2. Willy_Coyote

    Psicofarmaci a vita

    Io li prendo dal 91 e li doso a seconda delle fasi....
  3. Willy_Coyote

    non ho amici

    Personalmente non penso che avere amici o non averne sia solo una questione caratteriale o di talento, ultimamente mi sto fissando sui deficit cognitivi che vivo da tempo e sto cercando di comprenderli al meglio su come viverli e su come mettere iun atto una strategia che mi porti a uscire da una situazione difficile in cui ho pochi confidenti e poche condivisioni. Anni fa mi venne una idea e iniziai a parlare di me in un sito in maniera parziale, temevo la malattia mentale ma per affrontare questa paura l'unica maniera era di fare conoscere cosa realmente c'era in un cervello di un soggetto strano che tutti evitavano e emarginavano. In pochi anni mi sono creato una cerchia di amici molto simili a me e avevo iniziato a girare per l' Italia conoscendo un sacco di persone diventando io stesso un punto di riferimento per molti di queste persone. Ho fatto questo in maniera parziale, e ho avuto risultati parziali poi se devo essere sincero mi sono stancato di parlare della mia depressione e dei miei sbalzi di umore. Quello che credo oggi è che serve un passo successivo, molte persone hanno paura di vedere i loro deficit e i propri impedimenti, io per sopravvivere sono costretto ad approfondire l'argomento e cercare di andare più a segno molto di più di quando farebbe un neurospichiatra. Sto fantasticando per ora ma devo fare una piccola formazione in Valdarno e siccome amo fare ricerca su me stesso e sui miei deficit celebrali, credo di provare a costruire qualcosa su questa cosa, ho già iniziato a sputare modelli tecnici di quello che mi produce isolamento ed emarginazione e forse queste cose possono essere sfruttate a mio vantaggio, ma se funziona con me forse potrebbe essere di stimolo anche con altri, la consapevolezza di se è una cosa che aiuta più di qualsiasi cosa, con la meditazione ho spento il mio rimurginare ma credo che serva altro..... Molte conoscenze mi mancano ancora e sono quelle che cerco... Fuori ci sono molte persone ma i miei parametri per adattarmi e sintonizzarmi sono molto ristretti per cui devo per ora stare in questi limiti e vedere se questi limiti sono sempre gli stessi o possono cambiare con il tempo..
  4. Ciao Frozo mi sembra di avere qualcosa in comune ma non so quanto possa esserlo, mi sembra che parli di momenti di felicità e momenti in cui vorresti farla finita, questa situazione l'ho vissuta e credo che prendere consapevolezza con cosa si ha a che fare è l'unica cosa che può aiutare in questi casi. Non ho nessuna soluzione e nessun consiglio da darti, posso però dirti che informarti che quando le mie oscillazioni dell'umore erano ampie mi ero spinto al suicidio rimanendo in coma e quando avevo i momentio di gioia a volte ricordavo i momenti brutti e li ignoravo, oppure quando pensavo al suicidio non mi ricordavo mai che si alternavano momenti che non ero ne triste ne sentivo le mie incapacità. Mi sono documentato e ho cercato anche di ragionarci sopra e fare qualche piccola ricerca che sto tuttora facendo per conto mio, sono in cura dal 91 con anche dei ricoveri che hanno solo tamponato l'emergenza, ma nonostante ciò dal nulla mi sono rifatto anche se molti problemi di carattere cognitivo sono rimasti ma ho mille idee per cercare di affrontarli e forse ho qualche innovazione che sto cercando di sperimentare ma devo farlo in stato non di stress e con cose che diano piacere. Una cosa che ritengo importante e che quando si arriva a pensare al suicidio è importante sapere che le stesse cose che ti danno piacere in uno stato stabile non è possibile percepire piacere dalle stese cose se si solo in minima parte tanto da fare sembrare la situazione orribile e devastante. Comunque a seconda di questi stati cambia il modo di vivere e percepire l'ambiente a parità di situazione, è come cercare di sollevare un peso quando si è allenati oppure cercare di sollevarlo con una tendinite o un muscolo strappato. A volte il mio essere è anche questo anche se sospetto che non sia molto diverso dal tuo.
  5. Cerco di non scrivere un papiro e di sintetizzare con una cosa che ho sentito in uno spettacolo di Benigni: "Il popolo vota Barabba"....
  6. Personalmente credo che quando si parla di intelligenza si debba parlare anche di adattamento, io sono alla ricerca dei miei deficit cognitivi e so che quando le persone sono molto semplici non mi interessano e non riesco a starci, ma questo è un limite alla mia intelligenza e al mio adattamento, però credo che in mancanza di questo adattamento possa creare un'altra isola che anche se crea dei limiti possa viverci meglio, però credo che in mancanza del piacere qualunque cosa semplice o complicata o banale non sia accettata, a volte il piacere fa accettare anche le cose più stupide e più banali, almeno quando uno cade in forti depressioni come me poi rinasce impara a conoscere alcuni aspetti della persona che non sono conosciuti da tanti.
  7. Volevo dire anche una cosa, se stessi bene con gli altri avrei molte più possibilità, ma è il disagio che sento, il mio stare in disparte e in silenzio è perchè non mi sento in sintonia con nessuno e conseguentemente gli altri mi ignorano, non credo di trovare la donna adatta a me nei locali o nelle discoteche, non so ma nelle mie attività o gruppi che frequento non ci sono donne e non ho mai potuto conoscere nessuna, a volte il disagio si sente a pelle e non è sempre un rifiuto degli altri quello che mi fa restare solo, ma l'enorme disagio che percepisco dalla mia inadeguatezza e dalla mia ignoranza e stupidità quando mi trovo in mezzo alle persone che non sono in grado di comprendere e di confrontarmi.
  8. Non è che vado vestito male, la maggior parte dei miei soldi li spendo in tecnologia, solo che ho paura delle persone, dai miei occhi traspare la mia patologia, il mio sguardo è perso a causa dei deficit di attenzione e concentrazione, mi sento spesso in difficoltà con gli altri, mi sento stupido e ignorante, rifletto la mia immagine negativa su di loro e mi vedo ai loro occhi come mi percepisco io, poi in fatto di vestirmi non so scegliere, se potessi vestirmi da donna avrei ampia scelta, mi attirano di più gli abiti femminili fatti di seta e chiffon, ma non andrei mai vestito da donna fuori, non mi sentirei a mio agio e sarei un salame infagottato e peloso in abiti femminili, uno schifo in persona. Però è sempre stato il mio sogno andare in giro a guardare vestiti femminili con una donna, ma non per me, per lei, mi vergogno anche a parlarne di queste cose, perchè con quei vestiti che a volte ne compro mi danno eccitazione sessuale al tatto e alla vista. Non so sono nato con il cervello bacato in più non riesco neanche ad aiutarmi stando da solo, non vado vestito male, ma si vede il mio sguardo malato, vivere una patologia psichiatrica non è facile, il dolore maggiore è rendersi conto di quello che fa e che ti isola dal resto del mondo e gli appigli su cui aggrapparsi sono molto pochi, non so non vorrei essere solo ma daesso mi sento senza forza e senza voglia di fare. Per l'inverno ho programmato un corso di fotografia, forse avrò l'opportunità di conoscere qualcuno, ma non so se facessi delle foto curiose come ad esempio a eventi di amici ed amiche allora ne sarei contento, per ora ho solo fotografato una laurea di una mia amica, ho fatto 275 foto e fotografo sempre quello che noi bipolari chiamiamo bipomeeting, a volte fare qualconsa per stare in compagnia è una scusa, ma a parte di fare foto e riparare computer o creare e gestire siti web so fare poco, i miei limirti me4ntali mi impediscono molte cose che la maggior parte delle persone riesce a fare, sopratutto avere relazioni con il sesso opposto, l'unica che ho avuto era una anoressica con disturbo borderline ricoverata dove ero io e mi ha lasciato dopo tre mesi, è stato il mio primo amore che non mi scorderò mai, è l'unica che ha avuto il coraggio di stare con me.
  9. L'ultima volta che ho baciato una donna è stato 11 anni fa, ho 40 anni, non ho mai fatto l'amore, la mia introversione e la mia fragilità mi isola, non accetto rapporto dove io non sia utile e accettato, in questo periodo di solitudine non avendo amiche con cui parlare e uscire mi sembra di impazzire, in inverno va meglio, ma è un inferno, nel mio cammino vedo solo uomini, i miei amici si sono sposati e li vedo ogni tanto, con il sito per bipolari che ho costruito ho solo amiche distanti e già sposate, non curo molto il mio modo di vestire, non riesco a trovarmi delle possibilità e a cercarle per fare nuovi incontri, io ho bisogno di amiche sensibili con cui parlare e fare qualcosa insieme, non da andarsi a ubriacare nei pub e girare con abiti firmati, odio spendere soldi in vestiti, oltretutto non è che mi aiutino molto perchè in fase depressiva i miei muscoli facciali cambiano e non ho il controllo di essi a volte. Ho molte difficoltà di problem solving, in tecnologia me la cavo meglio, sono una persona molto introversa, mi riesce difficile qualsiasi approccio direi impossibile, le mie estati in solitudine stanno diventando sempre più difficili, sono stanco di vedere solo uomini e non potere uscire mai con delle donne, ma per ora non vedo sbocchi per potere fare qualcosa di potere cambiare questa situazione, le mie crisi mi isolano e mi rendono pesante, in inverno riesco ad essere più positivo, ma la situazione che vivo è sempre rimasta la stessa.
  10. Sei passato di qui ultimamente... spero che le tue cose vadano bene, ti abbraccio!

  11. Si si sono sempre presente e siamo già in un bel gruppetto, il sito mio è indicato nel mio profilo. Il prossimo meeting sarà in marzo, l'ultimo è stato fatto il 1° febbraio a bologna. Il prossimo si pensa che lo faremo a desenzano sul garda ma non lo so ancora.
  12. Buongiornooo!!!! :-)

  13. Si è vero, ci sono molte situazioni diverse con esperienze diverse, anche la patologia psichiatrica è uan esperienza di vita diversa, molte volte difficile da condividere e da comprendere per chi non la vive. Andando indietro nel tempo i pazienti psichiatrici venivano bruciati al rogo.
  14. Quello che mi viene in mente è che io vivendo una situazione di patologia mentale mi sono accorto che le persone che ci sono attorno tendono acreare dellecolpe per quello che non si vede. Una persona in sedia arotelle si vede dall'esterno ma una difficoltà psichica e cognitiva non si vede e a volte le persone che ci sono attorno tendono ad insultarla, portando così la persona affetta da questi disturbi all'isolamento e alla nascita di fobie sociali che portano alla sfiducia completa nel rapporto con gli altri. Una volta una mia amica arrivò dopo un miotentato suicidio, questa persona inconsapevolmente mi diceva di buttarmi dalla finestra quasi piangendo, io ero inconsapevole di tutto. So che ha sbagliato ma l'esperienza me lo ha insegnato, la possibilità di vivere la mia patologia senza che questa arrivasse a quei picchi che mi portava in passato. C sono genitori che non accettano i figli con patologia psichiatrica, non modificando le loro aspettative in base alle possibilità del figlio. Non so oggi mi chiedevo una cosa, ma è nella natura dell'uomo rifiutare persone diverse dalla società in cui si vive?
  15. LONDRA - Lo hanno incitato a gettarsi nel vuoto e poi mentre precipitava dall'ultimo piano di un parcheggio hanno ripreso la scena con i cellulari, mettendo poi i filmati su internet. L'incredibile episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio di sabato scorso al centro di Derby, città dell'Inghilterra centrale, dove un ragazzo di 17 anni in preda a tendenze suicide non è potuto essere salvato dalla polizia perché ostacolata dalla folla che "tifava" per il salto mortale. A denunciare il cinismo e l'irresponsabilità delle persone presenti al momento della tragedia è stato il capo della polizia della contea, Mick Creedon. A suo giudizio i passanti che con successo hanno incitato il teenager a lanciarsi nel vuoto si sono comportati da "idioti irresponsabili". Shaun Dykes si è buttato giù dal piano superiore del parcheggio, annesso ad un grande centro commerciale, dopo che per tre ore un gruppo di poliziotti aveva cercato di convincerlo a desistere. La gente assiepata in strada, secondo quanto denunciato dalla polizia, non ha facilitato l'opera degli agenti, ostacolandola anzi in modo irreparabile quando qualcuno ha incominciato a gridare a più riprese "Salta!", "Fallo!", "Fai vedere quanto puoi rimbalzare!". Pur dicendosi "disgustato" dall'accaduto, il capo della polizia del Derbyshire ha difeso a spada tratta i suoi uomini per il mancato arresto della "piccola minoranza" di persone che con cinica brutalità ha istigato Shaun al suicidio. A suo dire la polizia era concentrata a pieno nel tentativo di salvare il ragazzo e non aveva le forze per ammanettare "quegli irresponsabili idioti". "Per ogni arresto - ha spiegato - ci sarebbero voluti due agenti e ci saremmo trovati presto senza le risorse per garantire l'ordine nella zona. Avremmo esposto a un pericolo potenziale ancora più gente". Anche il vescovo anglicano di Derby, il reverendo Alastair Redfern, ha stigmatizzato il comportamento di quei passanti che hanno spinto Shaun a togliersi la vita: "Dovrebbero vergognarsi", ha detto. (3 ottobre 2008) ----------------------------------------------------------------------------------- Oggi ho letto per caso questo articolo, non so forse io che ho tentato il suicidio più volte e ora che forse questo fa parte del passato, mi fa pensare che le persone che ci stanno attorno non tollerano le persone con dei problemi e forse io che ne ho molti non tollero loro. Se quelle persone che incitavano al suicidio sono da coniderare come persone non mi sentirei di farlo, ma mi sento più di cosiderarle come un numero senza significato come la loro vita.
×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.