Salve a tutti! Sono nuovo del forum e accoglierò con gratitudine qualunque parola buona da parte di chi volesse rispondermi.
Sono un uomo di 41 anni, che ha interrotto un anno fa una storia d'amore con una donna che presentava tutte le caratteristiche associate al disturbo Borderline, a parte l'autolesionismo. Per intenderci, passava in pochi istanti dalla più sincera premura ad aggressioni immotivate, effettuate con la più squallida volgarità, mentiva sistematicamente e teneva un comportamento manipolatore, mi idolatrava come un angelo quando la accontentavo, per passare a accusarmi di essere un demonio se solo si sentiva delusa perchè rifiutavo di fare quello che mi ordinava, insomma... se siete edotti sull'argomento avrete capito. Aggiungerò che come capita spesso in questi casi, aveva subito violenza sessuale da bambina; crescendo aveva poi manifestato stranezze, come un comportamento sessuale promiscuo e sintomi quasi-psicotici (allucinazioni uditive, visioni, ecc.)
A chi la conosceva in modo superficiale però non faceva l'impressione di una persona disturbata, anzi sembrava molto simpatica e brillante: bisognava sperimentare l'intimità con lei per capire chi fosse davvero.
L'ho sopportata finchè ho potuto, poi l'ho lasciata. Per alcuni mesi il sollievo di essermi liberato dalla tensione, dall'ubbidienza forzata e dai sacrifici che lei mi imponeva ha avuto il sopravvento sul dolore della separazione. Ma col tempo è rimasto solo quest'ultimo, e invece di calmarsi continua ad aumentare.
In questo periodo sento la sua mancanza più che mai, e soffro sempre più. Lei è stata per me come una moglie, e il solo vero grande amore della mia vita. Anche se poi ho avuto altre relazioni lei rimane unica: ho adorato il suo sorriso, quando mi concedeva il dono di mostrarsi felice, la sua voce, i suoi occhi, il suo corpo che era diventato come una parte di me, e che niente può sostituire.
Credo che questa agitazione abbia una origine molto profonda, perchè la sogno spesso, mentre fino a un paio di mesi fa non mi era mai accaduto. Nei sogni appare capricciosa, collerica e petulante come nei momenti peggiori, eppure mi prodigo per accontentarla, pensando che è troppo preziosa e devo imparare a sopportarla nonostante tutto... proprio ciò che nella vita reale non ho voluto o potuto fare.
Circa un mese fa mi sono deciso a chiamarla, dopo quasi un anno di silenzio, ma lei ha risposto di non conoscere nessuno col mio nome e ha riattaccato. Credo quindi che non ci sia speranza sotto questo aspetto, e comunque temo che averlo pensato fosse una sciocchezza, vista la disumanità e il gelo che i borderline sono capaci di manifestare quando hanno cancellato ogni sentimento nei riguardi di qualcuno. (E' lo stesso comportamento che le avevo visto tenere nei riguardi dell'uomo che aveva avuto prima di me: per questo so che non esiste rimedio.)
Allora non so che fare e resto col mio dolore, e le solite mille domande che tutti voi potete immaginare. So che non c'è nulla da fare e dovrò dimenticarla oppure spezzarmi, ma ogni parola di conforto vorrebbe dire tanto.
Grazie a tutti per avermi letto.