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Sono frocio


Andreab

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Ciao.. sono andrea ho 19 anni e sono frocio. Mi sono appena iscritto su questo sito e non so neanche scrivere molto bene però farò del mio meglio per farvi capire la mia situazione. Faccio il 5º superiore, ho un gruppo stabile con cui uscire, un fidanzato, degli amici che mi vogliono bene (credo) e la media scolastica non è male. 

Il mio problema è che, come da titolo, sono frocio. Questa cosa la sanno 5 miei amici tra cui c'è mio fratello. Io non riesco a vedermi normale seppure i miei amici mi dicano che lo sono. Uno di questi era omofobo al 200% prima che sapesse di me e ora addirittura mi dice che sono come tutti. Il problema è che non penso proprio di essere come tutti. Ho avuto un'adolescenza di merda a causa di questa cosa, a 14 anni al posto di pensare a fare le prime esperienze pensavo a tagliarmi i polsi. A quell'età feci anche un patto con me stesso: se prima dei 18 anni non sarei guarito mi sarei ucciso. Il problema è che non ho le palle per farlo. Oggi volevo farlo. Ho smontato una lametta e ho letto su internet dove tagliare per morire nel più breve tempo possibile ma non ci riesco proprio.

sto malissimo. Vedo tutti i miei amici che si costruiscono una vita, che fanno le loro esperienze, che fanno sesso in modo normale, che presentano le fidanzate ai genitori che sono felicissimi di scoprire che il figlio è felice e che scopa. Io invece devo stare con un ragazzo, devo tenerlo nascosto, i miei genitori mi caccerebbero di casa se lo sapessero, da grande non avrò mai una famiglia... tra 20 anni tornerò nella mia casa deserta senza nessuno che mi aspetta mentre tutti si saranno fatti una famiglia normale.

non so che fare

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Sei sicuro di essere omosessuale o la tua é solo una forma di ripiego o di ribellione? Come ti senti dentro? 

Non capisco come tu possa desiderare una famiglia, in questo caso ho capito una di tipo tradizionale, se hai rapporti che non possono portarti a formarla. 

Non leggere quello che scrive in internet su come uccidersi perché non permette la dose di dolore che proverai (sai quanto devi scavare, tagliare e la forza che ci vuole per trovare un'arteria? E poi una radiale... Non farmi ridere) e fidati, dall'altra parte, una volta morto, non ti ritroverai ad essere ne etero e neanche con i tuoi sogni realizzati. L'unica soluzione é l'adesso ed é in questo posto che devi risolvere i tuoi dilemmi.

Ti consiglio un consulto psicologico e di confrontarti con i tuoi genitori

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Il 24/2/2017 at 23:14, Gabbiano dice:

Non capisco come tu possa desiderare una famiglia, in questo caso ho capito una di tipo tradizionale, se hai rapporti che non possono portarti a formarla. 

Scusami Gabbiano ma io penso che al giorno d'oggi, e ancora di più tra 15 o 20 anni anche per gli omosessuali sia e diventerà una possibilità concreta formare una famiglia e avere figli. Il desiderio di paternità o maternità è legittimo e naturale in ogni persona, gay o etero che sia. A parte questo ad Andrea dico che è fortunato, è giovane e fertile, e potrà in futuro, se lo vorrà, avere un compagno e dei figli. Concepiti con l'aiuto della medicina, certamente, ma comunque figli suoi.

Per il resto, caro Andrea, Gabbiano ha ragione: dovresti rivolgerti ad uno psicologo che ti aiuti a superare questo tuo sentirti sbagliato e poi in futuro a chiarirti con i tuoi genitori.

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Non sono a favore di questo tipo di famiglie e non sono un conservativo =P

 

La mia domanda deriva da un esperienza personale. Un mio buon conoscente é gay semplicemente per il fatto che la sua prima esperienza "sessuale" la ebbe con un uomo e oggi i fatti della vita gli impediscono di provare relazioni di tipo eterosessuale. La domanda era rivolta a definire questo mio dubbio. 

Comunque il suicidio non é la soluzione. Leggo i giornali italiani da qui all'estero e vedo che ultimamente le notizie di sui suicidi vanno di moda.

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  • 3 months later...

Anzitutto andrebbero analizzati i motivi per cui tendi a concepire la tua omosessualita come necessariamente negativa e invalidante. Dici di avere degli amici, un fidanzato, un buon rendimento scolastico. Il fatto di essere frocio non ti ha impedito di costruirti una vita soddisfacente, con degli affetti e dei buoni risultati nello studio. Se analizzi razionalmente ti accorgi che il fatto di essere frocio non ti ha creato alcun problema, se escludiamo quelli relativi all autoaccettazione. Che comunque non sono cosa da niente, ma se ne deduce che il problema non è affatto la tua omosessualita, ma la tua persona in relazione alla propria omosessualita. Non aspettarti di guarire: non si guarisce,al massimo ci si reprime e si sta malissimo. Tu non lo stai facendo, ti stai muovendo nel verso giusto, hai il tuo fidanzato, hai fatto coming out coi tuoi amici e con tuo fratello, non reciti la parte dell eterosessuale come erroneamente fanno molti. Cerca piuttosto di lavorare, magari con l ausilio di un terapeuta, sull autoaccettazione. Se ci pensi si tratta dell unico aspetto problematico della tua vita. Lo puoi risolvere. 

Per quanto riguarda la prospettiva di avere figli, a quanto ho capito sei molto giovane. Crescere un figlio non è una stupidaggine. Dovrai assicurarti di essere abbastanza maturo per poter essere un buon padre, di avere le possibilita economiche per crescere dignitosamente un altro essere umano, di avere al tuo fianco un partner anch esso capace di assolvere il suo ruolo di padre. A mio avviso è presto per imparanoiarsi. Non avere fretta. Goditi la tua gioventu, divertiti col tuo ragazzo, fai tutte quelle cose che non potrai piu fare quando sarai padre, studia, costruisci il tuo futuro. Crea una tua famiglia quando riterrai che possano esistere i presupposti per farlo, non farti fregare dalla smania. E non tralasciare la questione dell autoaccettazione: prova a ragionare sul fatto che una persona che non si accetta, che si taglia e che vuole ammazzarsi difficilmente sarà un buon genitore,se non decide di affrontare i suoi mostri.Hai tutto il tempo, e nulla ti impedisce di avere dei bambini. I sistemi affinche due uomini possano avere dei bambini ci sono, le famiglie arcobaleno all attuale stato di cose sono un bel po, vedrai che tra una decina di anni saranno molte di piu,le possibilita a tua disposizione saranno aumentate e la concezione della collettivita in merito all omogenitorialita sarà sicuramente meno bigotta.

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Il 2/3/2017 at 13:26, Gabbiano dice:

Non sono a favore di questo tipo di famiglie e non sono un conservativo =P

 

La mia domanda deriva da un esperienza personale. Un mio buon conoscente é gay semplicemente per il fatto che la sua prima esperienza "sessuale" la ebbe con un uomo e oggi i fatti della vita gli impediscono di provare relazioni di tipo eterosessuale. La domanda era rivolta a definire questo mio dubbio. 

Comunque il suicidio non é la soluzione. Leggo i giornali italiani da qui all'estero e vedo che ultimamente le notizie di sui suicidi vanno di moda.

Non esiste l omosessualità da contagio. Al limite puo avvenire che una persona affetta da doc,pur di fondo eterosessuale, possa prendere a reputarsi omosessuale a causa dei pensieri invasivi propri di questo disturbo. Ma questo è un altro discorso. Il tuo conoscente con molta probabilita ha anche lui dei problemi di autoaccettazione, e tende a ricercare una "causa", un "colpevole", un "capro espiatorio" cui attribuire la propria condizione di omosessuale per alleviare il disagio e il senso di colpa. Molte persone gay tendono ad avere i primi rapporti con persone dell altro sesso, nell illusoria speranza di ""guarire"". Secondo questa logica dovrebbero magicamente trasformarsi in etero. Invece non avviene. Perche, semplicemente, l omosessualita (cosi come l eterosessualita e la bisessualita) non é una condizione modificabile.

Il suicidio non é la soluzione, è vero. Ma i giudizi facili sono una pistola carica. Il minority stress puo portare alla depressione,all autolesionismo, al suicidio. Tanto piu una minoranza è stigmatizzata tanto piu avverte questa forma di stress. Contronatura, deviato, pervertito, malato sono termini con cui a un omosessuale capita spesso di sentirsi apostrofato. Quando si dice "io li accetto ma.." (simile a "io non sono razzista ma..") si presuppone anzitutto che quella persona abbia bisogno di una sorta di legittimazione a esistere. E cio che di solito segue quel "ma" tende a rimarcare che comunque li si concepirà sempre come persone di serie B. Io li accetto ma.... non voglio che formino una famiglia, non voglio che abbiamo dei bambini, non voglio che si scambino effusioni in giro e via discorrendo. Ciò che per una persona eterosessuale è normale e auspicabile a una persona gay deve essere precluso. Di rimando,l omosessuale che è continuamente esposto a considerazioni di questo tipo finisce con l interiorizzarle. Si parla in questo caso di omofobia interiorizzata. Il soggetto tende a concepirse se stesso come sbagliato, contronatura, impossibilitato ad avere una vita soddisfacente come tutti gli altri. Da qui poi partono quei processi che portano alla depressione, all autolesionismo e al suicidio.

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Pultroppo esistono molti casi oltre al tuo che non permettono di formare famiglia sterilità malattie ecc. In questo mondo non sempre le cose vanno come vorremmo che andassero c'è chi è più fortunato e chi meno e per quanto cerchiamo di far sentire normali chi non lo è, esso saprà sempre di non esserlo, la cultura di oggi ci impone l'ipocrisia, come se questo in qualche modo potesse aiutare il meno fortunato, ma in realtà non è così, da parer mio nuociono di più quelli come il tuo amico che da omofobo dopo dice di non esserlo anziché il coerente che te lo dice in faccia..io non ho niente contro l'omofobia ma figli non ve ne darei, come non li darei a tante coppie etero che fanno schifo, è questo non deve giustificare il darlo a voi, ne sento di stronzate tipo dove c'è amore c'è famiglia ma mi sembra più una pubblicità tipo dove c'è Barilla c'è casa, ma non siamo in una pubblicità, il vostro amore che potete dare non giustifica il fatto che il bambino non possa scegliere ecco perché ho detto che li caccerei  anche a tanti etero stronzi, premesso questo non sei malato, dire ciò offenderebbe i veri malati che pagherebbero per vivere in qualsiasi condizione omofobo trans ecc. Basta che hanno a possibilità di vivere, per quanto riguarda il matrimonio ha ragione Sgarbi che alla domanda cosa ne pensa dei matrimoni gay ha risposto che dovrebbero abolire anche quelli degli etero, visto il numero di divorzi, cmq sappi che da normale non esiste felicità intrinseca, tutti sono tristi e scontenti per le proprie ragioni indifferentemente da normali o non, quindi goditi la tua vita difficile, come lo è per gli altri e che gli ostacoli ti diano forza e che non ti scoraggino mai.?

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36 minuti fa, angelo crucitti dice:

Fatti un po' di letture e guarda quanta gente etero triste che troverai qui..

 

39 minuti fa, angelo crucitti dice:

Pultroppo esistono molti casi oltre al tuo che non permettono di formare famiglia sterilità malattie ecc. In questo mondo non sempre le cose vanno come vorremmo che andassero c'è chi è più fortunato e chi meno e per quanto cerchiamo di far sentire normali chi non lo è, esso saprà sempre di non esserlo

Aaahhh, ecco perché mi fischiavano le orecchie :D:

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Un momento.

Al di la delle considerazioni personali che uno puo avere sull omogenitorialità, non é assolutamente vero che questo ragazzo non può avere figli. Potrebbe averne domani, se volesse. Dovrebbe solo prendersi il disturbo di andare qualche giorno all estero.

Se invece decidesse di averne, ad esempio, tra 10 anni, con molta probabilità potrebbe farlo tranquillamente in patria,senza neanche prendersi la briga di spostarsi.

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33 minuti fa, Pain dice:

Al di la delle considerazioni personali che uno puo avere sull omogenitorialità, non é assolutamente vero che questo ragazzo non può avere figli. Potrebbe averne domani, se volesse. Dovrebbe solo prendersi il disturbo di andare qualche giorno all estero.

Se invece decidesse di averne, ad esempio, tra 10 anni, con molta probabilità potrebbe farlo tranquillamente in patria,senza neanche prendersi la briga di spostarsi.

è vero. Credo però che sia Angelo che il ragazzo si riferissero principalmente alle difficoltà che ancora oggi una famiglia omoparentale ha ad essere accettata dalla società, non all'impossibilità fisica di procreare.

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Il ragazzo afferma di essere triste perche é convinto che da adulto non potrà mai avere una famiglia, si concepisce completamente solo tra vent'anni, mentre tutti i suoi amici avranno formato una famiglia. Questo non é vero. Se lui vuole puo avere dei figli cosi come ne hanno avuti tante coppie di omosessuali.

Chiedo venia ma credo sia scorretto alimentare questa sua supposizione errata usando come argomentazione "io sono contrario quindi rassegnati all idea di non avere figli".

Delle eventuali difficolta che potra incontrare la sua famiglia avrà poi modo di occuparsene a tempo debito, cosi come molte famiglie si trovano a fronteggiare situazioni di difficolta tra le piu disparate.

Ciò non toglie che la possibilita di avere una famiglia a questo ragazzo non é assolutamente preclusa,e a mio avviso é giusto che ne prenda atto, tant al piu che la supposizione errata di non poter avere figli lo fa stare male.

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Ho sentito lo stesso discorso fatto da uno grosso che era deriso in classe per il suo aspetto e che non avrebbe trovato mai una ragazza che lo volesse e quindi non avrebbe mai formato faglia.. però ci sono alcune nazioni che se vuoi ti tagliano la pancia..

Un altro invece era secco..ci sono nazioni che ti gonfiano con la pompa..

Nelle altre nazioni si trova la felicità..

Per gli etero tristi con famiglia rassegnatevi non esistono nazioni che ti rendono felice..

Oppure il grosso il secco il gay e l'estero triste potrebbero lavorare per accertarsi così come sono e trovare la felicità in altre cose... altrimenti avremo solo modelli da sfilata etero felici..

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Che il grosso il secco il gay l'alto e il basso debbano accettarsi come sono ok. Nel senso che dovrebbero accettarsi in quanto grosso, secco, gay, alto o basso al fine di vivere serenamente la propria condizione. Non vedo però perche debbano rassegnarsi a non poter creare una famiglia se è cio che desiderano,dal momento che sono tutte persone che, se vogliono, una famiglia possono avercela.  O vogliamo limitare la possibilità di avere una famiglia solo all ariano bianco eterosessuale ricco in perfetta forma fisica?

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Io fondamentalmente mi attengo ai fatti. Se un uomo gay dice "soffro perche non potró provare l esperienza della gravidanza" gli consiglio di accettarlo, perche non c é un altra soluzione.

Se un uomo gay dice "soffro perche non posso avere figli" gli rispondo che non é vero, perché le soluzioni ovviamente ci sono, puó averne.

Come non posso dire al tizio che soffre perche è grasso e crede che nessuna donna lo vorrà e morira solo che è cosi e deve rassegnarsi e accettarlo perche le soluzioni ovviamente ci sono. Il tizio potrebbe trovare una donna, magari anche lei grassa, o bassa, o che lo ama anche se è grasso, il tizio grasso potrebbe dimagrire, o perche no ricorrere a un'operazione se la propria condizione gli crea dei problemi considerevoli.

Sennò a ogni persona che soffre perche non sa/non crede di poter affrontare un problema che in realtà è risolvibile gli diciamo che è cosi,che non lo puo risolvere e facciamo ammazzare tutti.

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Penso che non spetti ne a me ne a te e ne a quelli in giacca e cravatta al Parlamento decidere, ma alla natura, anche io dicendo, che se due uomini o due donne fanno sesso non penso che restino incinta, mi attengo ai fatti..anzi penso che mi stia attendendo di più io ai fatti..mi sentirei in colpa di ciò che dico solo se gli vieterei o non vorrei che essi faccino sesso tra loro e che vivano insieme e che si amino..ma non l'ho mai detto..

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È curioso fare appello alla """natura""" in un contesto storico-culturale fortemente artificializzato a nostro uso e consumo.

La natura non ci ha dotati di ali, eppure noi se ne abbiamo necessita possiamo avvalerci dell aereo. Non ci ha dato le branchie ma noi usiamo mute da sub e attrezzature specifiche per restare a lungo sott'acqua, e non ci ha dato la possibilità di muoverci a 100km/h , ma noi possiamo comunque farlo,grazie all automobile. Se perdiamo un braccio o una gamba, per incidente o malattia, possiamo sopperire con una protesi. Se abbiamo una malattia, non lasciamo che la natura faccia il suo corso ma cerchiamo di curarci attraverso l artificio delle tecnologie di cui disponiamo. Se non desideriamo una gravidanza ricorriamo agli anticoncezionali. Se una coppia ha dei problemi a concepire,puo ricorrere alla medicina per risolverli. Che si tratti di una coppia gay o di una coppia etero.

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Il 21/6/2017 at 13:44, angelo crucitti dice:

Penso che non spetti ne a me ne a te e ne a quelli in giacca e cravatta al Parlamento decidere, ma alla natura,

Scusa Angelo, ma cosa vuol dire? Io non posso avere figli perché sono nata sbagliata, sono sterile, la natura ha deciso così. Quindi secondo il tuo ragionamento non dovrei provare ad averne tramite fecondazione assistita o adozione? 

Ma per piacere. Avere figli è un diritto e un dovere di tutti quanti. Omosessuali o no. Anzi, per come la vedo io la natura ha favorito decisamente il ragazzo, visto che è fertile e se vorrà avrà molte più possibilità di procreare di me. Non confondere la "natura" con l'inclinazione sessuale.

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2 ore fa, Gazza dice:

Avere figli è un diritto e un dovere di tutti quanti...

Ciao Gazza! Personalmente, la licenza di genitore non la darei proprio a tutti...  :Hmmmph:

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  • 4 months later...
Il 24/2/2017 at 22:15, Andreab dice:

 

Il 24/2/2017 at 22:15, Andreab dice:

 

Il 24/2/2017 at 22:15, Andreab dice:

Ciao.. sono andrea ho 19 anni e sono frocio. Mi sono appena iscritto su questo sito e non so neanche scrivere molto bene però farò del mio meglio per farvi capire la mia situazione. Faccio il 5º superiore, ho un gruppo stabile con cui uscire, un fidanzato, degli amici che mi vogliono bene (credo) e la media scolastica non è male. 

Il mio problema è che, come da titolo, sono frocio. Questa cosa la sanno 5 miei amici tra cui c'è mio fratello. Io non riesco a vedermi normale seppure i miei amici mi dicano che lo sono. Uno di questi era omofobo al 200% prima che sapesse di me e ora addirittura mi dice che sono come tutti. Il problema è che non penso proprio di essere come tutti. Ho avuto un'adolescenza di merda a causa di questa cosa, a 14 anni al posto di pensare a fare le prime esperienze pensavo a tagliarmi i polsi. A quell'età feci anche un patto con me stesso: se prima dei 18 anni non sarei guarito mi sarei ucciso. Il problema è che non ho le palle per farlo. Oggi volevo farlo. Ho smontato una lametta e ho letto su internet dove tagliare per morire nel più breve tempo possibile ma non ci riesco proprio.

sto malissimo. Vedo tutti i miei amici che si costruiscono una vita, che fanno le loro esperienze, che fanno sesso in modo normale, che presentano le fidanzate ai genitori che sono felicissimi di scoprire che il figlio è felice e che scopa. Io invece devo stare con un ragazzo, devo tenerlo nascosto, i miei genitori mi caccerebbero di casa se lo sapessero, da grande non avrò mai una famiglia... tra 20 anni tornerò nella mia casa deserta senza nessuno che mi aspetta mentre tutti si saranno fatti una famiglia normale.

non so che fare

C'è qualcosa che non mi quadra del tuo resoconto. Dici che ti ritieni un frocio ma poi ammetti di avere un fidanzato e di aver fatto cambiare idea a un omofobo.

Beh, se fossi un frocio vero questo non sarebbe possibile. Primo perché i froci hanno uno stile di vita disordinato e disadattato e tendono pertanto ad avvalorare gli stereotipi che sono alla base dell'omofobia. Secondo: i froci sono incapaci di costruire relazioni affettive stabili con il proprio stesso sesso, non sono in grado di farsi amare da un proprio pari. Questo sostanzialmente perché la loro natura instabile li rende votati esclusivamente all'amplesso sessuale, alla fornicazione con partner occasionali e sovente promiscua.

Non possono sposarsi, allevare figli o costruirsi una famiglia perché, al di là delle leggi vigenti, tali cose gli vengono precluse dalla loro stessa natura.

In conclusione stai sereno che non sei un frocio, hai soltanto un problema a farti accettare dai tuoi genitori, problema che inevitabilmente ricade su di te. Tieni però sempre presente che il problema è loro, non tuo.

Io sono un frocio, tu no.

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