Vai al contenuto

Ci penso in continuazione...


nameless

Messaggi consigliati

Salve, sono L.C., ho 24 anni e farò un quarto di secolo a breve.. non so perché sono qui, qualcosa mi spinge a scrivere di me, forse cerco un aiuto, o forse un agevolazione su come riuscire nel mio intento. Da due anni cerco su Google robe sul suicidio.... Divento sempre più cinico, più solo...rifiuto tutti....ho seriamente bisogno di smetterla di andare avanti, di provare a combattere, di riuscire.. perché qualsiasi cosa io faccia finisco sempre col culo per terra con nessuno al mio fianco se non quello che rimane della mia famiglia. Vi racconto, ma è una storia lunga e forse complessa non so se tutti capiranno, perché passo da momenti di suicidio a momenti di omicidio a momenti di freddezza più totale, a momenti di simpatia a momenti in cui non so quello che voglio. Tutto ha inizio da prima che mi facessi fidanzato sul serio, da prima che conobbi l'amore. Ero un ragazzo spensieratissimo, più che tranquillo, facevo hip-hop e avevo una vita spericolata, per di più non ero neanche un brutto ragazzo fatto che mi portò ad avere una ragazza che a parer di tutti avrebbe potuto fare la modella infatti adesso sta con un fashion blogger. La conobbi ci fidanzammo e da li il pieno periodo dell'amore. Lei era tutto. Smisi di ballare, iniziai a studiare duramente e poi....mi lasciò...aveva 18 anni, ci lasciammo in Germania, viaggio pagato da me (o meglio dai miei genitori). Ci lasciammo perché lei voleva altro desiderava un'altra vita, la cosa bella per me è che lei era la mia vita, la mia preoccupazione, l'ispirazione, tutto! La amavo con tutto me stesso, avevo costruito tutti intorno a noi. Ma appunto le cose si fanno in due. Relazione che durò parecchio e finì così, dal nulla....e mi cadde il castello di sabbia che mi ero costruito....dopo qualche mese cercai appoggio da amici nonché colleghi universitari... qui viene il bello...senza una donna al mio fianco, o meglio senza di lei, non ero più nessuno... Lei mi dava la forza di fare tutto...e qui nessuno mi prendeva più sul serio, la mia unica speranza fu il passato... il mio periodo da  cazzone... l'età di ristagno era quella del 16enne L.C., che per  un universitario non da molto prestigio avere quella età celebrale!(P.S.: Fu lei che mi spinse a iscrivermi all'università)...da li la discesa più profonda... AH!!!! HO OMESSO UN PARTICOLARE, adesso ci arriviamo e approfondiamo, in molti mi consideravano addirittura gay, cosa che si divulgò a macchia d'olio. Dunque per riprendermi da quella batosta dovevo recuperare tanto. Avevo perso quasi tutto. Poi conobbi una ragazza, che diventò mia fidanzata per un anno e poi si rivelò una grandissima P. o T. o Z., Che dir si voglia (Si esatto con la "p"/"t"/"z" maiuscola). Mi tradí nel peggiore dei modi ovvero con me a telefono dall'altra parte della linea che sentivo TUTTO!!! Mai successo in vita mia!!! Una vera P. Appunto. Segue un periodo di grandi paranoie, la mia autostima scese sotto zero e non ci fu mai un rialzo. Mi sono messo in discussione da solo, non reputo più il mio pene all'altezza, lo considero fin troppo piccolo e quindi non appaga moltissimo, ogni cosa è colpa mia, mi sembra sempre che le persone parlino di me (e forse è anche vero non frutto della mia immaginazione), mi sento continuamente depresso, non vado più  all'università, non so più come affrontare la folla, non studio, non mi do materie, mio padre paga,  sono fuoricorso, i soldi che mi manda li mangio tutti a poker, un gioco che chiaramente non mi da riscontri positivi, mi sono isolato, non esco più, non ho più amici e via dicendo....Mettiamo anche il fatto che in molti mi reputano gay e il gioco è fatto! Si tenta sempre quella via di fuga chiamata suicidio. Che poi onestamente non so da dove sia partita questa voce! È del tutto paradossale!!!! Io? Gay? Ok, va bene (L'altro giorno, cercavo una soluzione per far sì che queste voci smettessero in modo Pacifico...non lo so...non la trovo)! Lo esclamano come se io lo avessi dichiarato, NO! E non è una bella cosa sentirsi chiamare ricchione o modi affini. Ora...chiariamo una cosa, NON POSSO PIACCHIARE O "UCCIDERE" TUTTO IL MONDO! Non l'ho ancora fatto, non ho ucciso nessuno ma credetemi non è facile trattenersi in queste circostanze.... e io per fortuna o per sfortuna ci riesco!! Ma non sapete quanto vorrei spaccare la faccia a chi lo dice con tanta convinzione! Mi capitano di continuo, più volte ho pensato anche all'omicidio! Quindi le soluzioni sono due: o una strage e quindi farmi carcere ed ergastolo se non pena di morte o suicidio! Credetemi! Sto uscendo pazzo! In questo periodo NESSUN AIUTO, deriso da tutti. Cosa che continua fino ad adesso. La cosa mi ha portato ad ingrassare, bere, fumare tantissimo (già fumavo... e mi facevo anche le canne, la prima ragazza qui elencata mi fece smettere di fumare le canne e anche di spacciare, ma questa è un'altra storia, appunto ero giovane) cosa che mi ha portato ad avere una voce bruttissima! Che si placa minimamente solo con le birre, boh! Forse l'alcol scioglie il catarro....boh... Cerco sempre un modo per potermi riscattare, per pulire tutta sta merda che ho addosso! Per migliorare ma non ci riesco, tutti i pensieri che ho mi stanno facendo diventare una bruttissima persona. Sono diventato più cinico di dr. House. Sono in crisi, depresso...non ho una via di fuga. Ho finto con i miei che ho una vita impegnata, produttiva, che studio.... Si STO xxxx! Poi un giorno mi ritiro a casa ubbriaco e ho sbroccato con mio padre dicendo che ho tentato il suicidio. L'ho congelato... E io con lui... Non sapeva più che dirmi. Ho perso credibilità (con i miei e con l'università), fiducia, amici. Non sono più un uomo. Sono lerciume. Non mi posso neanche definire mezz'uomo. Scusate se ho detto fin troppo. Ma solo così mi posso fare capire. E neanche. Boh forse ho sbagliato anche a scrivere su sto forum. Tempo perso.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
  • 1 month later...

Pubblicità


Ciao L.C. , Volevo mandarti un pezzo della prima pagina del mio diario, dove narro tutti gli eventi accaduti fino a quel giorno. Qui parlo di Alessia, la ragazza che amo.
Non è un consiglio, non è un aiuto, è solo una mano tesa verso qualcuno che come me viene afflitto da una perdita così importante. Spero che in qualche modo ti faccia sentire più capito, e se ti va di parlare non esistare a scrivermi perchè da solo, una soluzione non riesco a trovarla. 
Ricordo ancora quando mi dissero di non morire, mi dissero che se fossi morto non avrei mai trovato persone che soffrivano come me, e non avrei mai trovato risposte. 
Eccomi qui quindi, a condividere con te questa parte di una pagina di quel diario:

"Conobbi Alessia. 
Alessia divenne la mia dea, la mia felicità, il mio obbiettivo, ci fidanzammo subito.
Tutti i miei problemi vennero rasi al suolo in un solo attimo, lei era tutto.

Era solo troppo gelosa ma io non avevo più nessuno, ci completavamo(e poi a me piacciono le ragazze gelose).
Non avevo mai visto una ragazza così in vita mia, era la ragazza più bella che sia mai esistita, sotto ogni aspetto.
Il mio cuore impazziva solo sentendo il suo nome, ogni giorno era come se la avessi vista la prima volta, ed in questo magico modo mi innamoravo all'infinito: era tornato il calore che sentivo nella mia infanzia, che ho sempre cercato di riottenere.
Alessia è forse il centro del mio diario in questo periodo e credo lo sarà per sempre, per me è davvero una figura posta molto, molto in alto.
Alessia è oltre la perfezione per me: oltre il 100% che mi aspetto in una ragazza perfetta, la amavo da impazzire. Non riesco a esprimere quanto quella magnifica ragazza sia per me, non riesco a emanare quello  che provo per Alessia in alcun modo, e la cosa brucia dentro al mio petto perchè è un pensiero enorme che non riesce ad uscire, anche solo descriverla è molto difficile.
Passato un anno assieme a lei, ancora ci amavamo alla follia.

Questo paradiso durò fino a quando Francesca iniziò a sentirsi male fisicamente e io chiesi ad Alessia di poterla andare a trovare, raccontandole di cosa fece per me e di quanto era importante andare a vedere come stava.
Errore inconcepibile, giuro che non ricordo per nulla cosa successe ma dopo ero single. è stato un trauma per me. I ricordi sono totalmente annebbiati quando penso a quei giorni, e fa male alla testa pensarci.
Feci un errore imperdonabile a chiedere una cosa del genere, avevo perso la perfezione che mi permetteva di stare al fianco di una dea così bella e perfetta nel suo insieme.
Un errore umano che una figura così alta non poteva tollerare.
è stata la fine perderla, ed è la ragazza che tutt'ora amo. Alessia era la mia piccola dea, non finiva mai di sorprendermi, era tutto per me... è stato un trauma perderla.
Non mi ricordo come ci siamo lasciati. Ero rimasto paralizzato, non ricordo nulla di quei giorni in cui ci lasciammo.
Dopo averla persa continuai a desiderarla e a inseguirla ogni giorno, la sognavo sempre e facevo orribili incubi, alimentati dal senso di colpa e da scelte impossibili che comunque andavano finivano per ferire le persone.
Stavo diventando pazzo, piangevo tutti i giorni, lei non mi rispondeva mai, non potevo più dimostrarle il mio amore e dentro di me tutto ciò bruciava tantissimo, perchè non usciva più.
Il petto mi esplodeva e il cuore batteva fortissimo a volte, provocando forti sbazli di pressione. Iniziò un dolore al petto che continuò per anni, che anche oggi mi fa malissimo: un dolore continuo. Questo dolore è una delle cose che più mi rende triste: non me lo so spiegare, credo sia lo stress che non finisce mai, prodotto dal non poter esprimere come voglio quello che provo per lei. Questo è un altro motivo per cui ho iniziato il diario, spero di alleggerire almeno questo dolore intenso. Non ne ho mai parlato con nessuno se non con i miei amici più stretti."

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Ciao L.C. non sentirti solo perchè se hai scritto in questo forum, stai certo che qualcuno ti leggerà, così come ho fatto io e il ragazzo qui prima di me.

La tua delusione amorosa è stata talmente grande che non riesci a vedere oltre (oggi) ma ti invito a riscoprire cosa ti faceva piacere fare quando non avevi alcun coinvolgimento emotivo e ti sentivi sereno.

Chiudi un attimo gli occhi e ripensa a quando forse facendo hip hop tu eri avvolto dal ritmo e dalla musica e ti sentivi felice di ballare.

Cerca dentro di te un impegno che ti coinvolga veramente.

La spinta che ti ha permesso di raccontarti in questo modo è forte come è forte sicuramente anche il bisogno di iniziare a percorrere una nuova strada che riparte da te e non da giudizi degli altri, ma da te.

Potresti accorgerti che una relazione d'amore è costruita su basi diverse e potresti iniziare a riflettere sul fatto che se ti sei appoggiato a questa ragazza tedesca, comunque, non avreste potuto avere un futuro insieme .... anche tu stesso un giorno o l'altro, ti saresti potuto svegliare e riflettere sul chi avessi scelto al tuo fianco ... invece, nella relazione che hai narrato, tu non eri accanto a lei ma "in braccio".

Una perfetta relazione invece è fatta da due persone che si conoscono e che camminano uno accanto all'altro.

Sono qui per un confronto con te e non sei solo. Accogli ciò che ti scrivo per tirar fuori un pò di grinta, che secondo me, tra le righe, traspare benissimo.

A presto.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Vorrei anche aggiungere qualcosa di più concreto che un testo che possa farti sentire capito.
Vorrei anche aggiungere di non sentirti giudicato e di scusarmi se ti farò sentire questa sensazione.
Teoricamente da quello che ho capito, per uscire DAVVERO dal nostro dolore(e credo che come me tu lo voglia con tutto te stesso o non saresti qui), il primo passo da fare è l'accettazione della situazione.
Lo considero uno dei più difficili almeno per quando mi riguarda...perchè non è del tutto razionale per la mia testa che io debba davvero cercare un altra ragazza da quella che amo, da quella che considero la mia piccola dea.
è qualcosa di così contorto per la mia testa che non me lo sognerei mai di accettare le cose come stanno e smetterla di amarla alla follia, ma ad ogni modo, il primo passo per quanto possa far male è quello, l'accettazione.
Non ho trovato altre vie più semplici, credo sia così di base per superare il dolore che dobbiamo passarci sopra entrambi su quel fuoco ardente.
La seconda fase dovrebbe essere di sfogo e di assorbimento del dolore, e credo che sia quello che stiamo passando entrambi senza però essere davvero pronti, se mi consenti di dirlo.
Credo che non ci siamo mai fatti davvero l'idea decisa che ormai quelle persone non ci saranno mai più per noi.
Dovremmo lavorare meglio su quello, è l'unico consiglio che posso darti perchè sto combattendo anche io tutto ciò.
Rimarrò ovviamente a seguire il topic per leggere altre opinioni interessanti e utili.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Unisciti alla conversazione

Adesso puoi postare e registrarti più tardi. Se hai un account, registrati adesso per inserire messaggi con il tuo account.

Ospite
Rispondi

×   Incolla come testo formattato.   Incolla invece come testo normale

  Sono permesse un massimo di 75 faccine.

×   Il tuo link è stato inserito automaticamente.   Visualizza invece come link

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Editor trasparente

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.