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Come far fronte alla depressione


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Soffro da tantissimo tempo di una depressione maggiore mista ad elementi di schizofrenia, e negli ultimi due anni ho provato la cura sia farmacologica sia la psicoterapia. Quanto ai farmaci, mi sono serviti ad eliminare alcune psicosi, ma la depressione è rimasta (è da un'po di mesi che comunque li ho sospesi i farmaci perchè mi hanno dato troppi effetti collaterali quelli di quello psichiatra), e anche la psicoterapia non è servita quasi a nulla.. Perchè il fatto è che ho dei problemi di fatto ineliminabili che non dipendono da me, eppure penso che la soluzione, cioè la possibilità di ritrovare la serenità dipenda solo dal raggiungimento dei miei obiettivi, ma il problema è che questo stato mi impedisce di studiare e mi crea grossissime difficoltà: continuo a essere stanchissima fin dal mattino e la memoria è debole (per non parlare dei gravissimi problemi di concentrazione che mi accompagnano da tutta la vita).. In famiglia ho una situazione che costituisce il nucleo e la base di tutti i miei problemi, quindi anche questo problema del dover evitare i miei mi stanca, mi abbatte e mi appiattisce.. Mi mancano le energia, ho da aprecchi anni l'ansia del percorrere le strade, soffro di un'emotività allucinante.. A periodi mi sfugge il controllo dei miei pensieri, o almeno, se anche riesco a riprendermi con la razionalità, mi vengono, mi si intrufolano e riempiono la mia mente di immagini che mi creano negatività.. Per il momento comunque il problema principale è che non riesco a studiare e a fare le cose perchè sono sempre stanca a causa di questa mia depressione e problemi sotto tutti gli ambiti della vita.. Per far intendere: già dal mattino, ho bisogno di sdraiarmi e stare sdraiata per almeno 1 ora a riposarmi, e il problema è che più mi sdraio, più mi brucia la testa e mi sento male e stordita.. Quanto al dormire, la notte dormo, anche se almeno 1 notte su due è pervasa da incubi disturbanti e questa storia continua da un anno, che sono tormentata quasi ogni notte dagli incubi.. E infatti è da un anno che sono in preda allo sconforto e faccio molta fatica a fare qualsiasi attività.. Di integratori di tutti i generi ne ho presi, man on sono serviti. Attività fisica ne faccio, ma non mi serve. La psicoterapia non penso che mi serva altrettanto, perchè arriverei in ogni caso alla soluzione che soffro per problemi oggettivi che non dipendono da me e non si può fare tanto. Io non smetto di provare a chiedere pareri in ogni caso.. e cioè sul come fare a far fronte a questo mio stato psicologico e psicofisico così incasinato cercando di studiare.. Come recuperare la forza necessaria?? Grazie a chi risponde, se avete qualche idea..

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Ciao Anna. Potresti essere più precisa sugli avvenimenti che riguardano la schizofrenia? Mi interessa molto come argomento perchè ho avuto anche io sintomi che mi portano a pensare a quello, credo sia causato dalla mancanza di sonno.

Riguardo a dei consigli... sono un ragazzo altamente razionale, e ti posso assicurare che la meditazione mi ha aiutato sorprendendomi. 

Se vuoi provare, posso insegnarti come fare i primi passi.

 

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Ciao, non penso che fossero dovuti solo alla mancanza di sonno, perchè comunque, anche se poco, dormivo in modo sufficiente e che non giustificava quei disturbi che avevo.. In pratica io proprio a partire da un certo periodo, or sono 3 anni fa, mi era venuta una nevrosi fortissima per cui, visto che già avevo problemi profondi coi miei, mi arrabbiavo e avevo crisi forissime di nervi perchè mi sembrava che mia madre ce l'avesse, nel profondo con me, e allora, ad es., se lei rispondeva ai miei messaggi in modo freddo e indefferente, io me la prendevo, non smettevo di inveire, mi veniva un'ansia fortissima e la assillavo e tartassavo di messaggi finchè non mi rispondeva nel modo in cui volevo io.. Era proprio una cosa che non riuscivo a controllare e non riuscivo a farne a meno, era come se questi stati si impadronissero di me e mi facessero sentire schiava della disperazione.. Come se vedessi lei, nel fare questo, condizione negativa per le vicende della mia vita. Oltre a questo, qualche mese dopo mi aveva presa l'insofferenza per le persone che mi guardavano per strada e allora urlavo contro e insultavo chiunque mi guardasse ed era un disturbo così forte che proprio mi faceva venir voglia di morire.. Infatti ogni volta che poi tornavo a casa, mi mettevo a scrivere e a segnare come appunti la giustificazione del fatto che mi avevano guardata, tipo di che cose avrei dovuto lanciare loro come insulto la prossima volta o di che cosa avrei dovuto insultarli in quel momento (retroattivamente), come se proprio mi sentissi in colpa, era per me come un'onta contaminante il fatto che gente di strada, cioè gente che io non sceglievo e che si vedeva che era di basso livello, mi guardasse! Però era una tortura ogni volta, perchè magari tutti lungo un percorso mi guardavano, e allora io era come se andassi in guerra ogni volta che uscivo per una strada. Per più di un anno sono stata così, proprio come quei caani affetti dalal rabbia che non riescono a trattenersi.. Oppure, visto che soffrivo tantissimo al ricorrere del pensiero oppressivo dei miei, a chiunque della famiglia cercasse poi di dirmi parole buone su di loro, sentivo come se volessero in qualche modo riavvicinarmi a loro e quindi mi mettevo a disperarmi e a urlare come una pazza, fuori di me.. Poi appunto, ho iniziato le cure psichiatriche e questi pensieri e comportamenti si sono affievoliti.. Anche se tuttora sono molto sensibile e i pensieri legati ai miei mi bloccano emotivamente. 

Comunque riguardo alle cause, penso che la causa sia stata precisamente il fatto che io in quei mesi in cui mi erano nate queste cose, mesi prima avevo saputo che il tipo di cui ero follemente innamorata, che per me era un dio, era l'uomo dei miei sogni, un uomo che si era proprio impadronito della mia mente, era fidanzato con una.. E quindi questa grande ferita interiore, del fatto che lei era stata preferita a me, mi aveva letteralmente indotto la pazzia (e sono stata anche forte, perchè qualcuno che li conosceva da vicino, voleva che io in nessun modo sapessi dell'esistenza di lei, perchè pensava che se lo avessi saputo, visto il sentimento così forte che avevo per lui, mi sarei suicidata). Ora, il fatto che quella femmina fosse una che aveva uno stile di vita del tutto avvantaggiato rispetto al mio (di alto rango sociale e senza problemi in famiglia, soldi a non finire), rispetto a me che invece ho dei genitori di merda, con una mentalità arretratissima, che non mi davano uno spicciolo, che non mi favorivano in alcun modo, che mi avevano da sempre fatta sentire "brutta", manchevole e inadatta, mi sconvolgeva facendomi scoppiare di rabbia per il fatto che mi guardavano e mi andavano dietro gente di basso livello sociale, brutti e ignoranti.. Mentre lei era concepita come la classica tipa che piace ai colti e aristocratici e attraenti, e questo mi faceva sentire contaminata, ma in modo così forte che proprio mi era venuta quella schizofrenia per cui avevo la fobia di essere guardata contaminata dagli sguardi della gente comune. Anche tuttora mi da fastidio, però se anche li guardo con disprezzo, riesco a trattenermi, riesco ad avere un atteggiamento controllato per strada..

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4 minuti fa, Anna93 dice:

Ciao, non penso che fossero dovuti solo alla mancanza di sonno, perchè comunque, anche se poco, dormivo in modo sufficiente e che non giustificava quei disturbi che avevo.. In pratica io proprio a partire da un certo periodo, or sono 3 anni fa, mi era venuta una nevrosi fortissima per cui, visto che già avevo problemi profondi coi miei, mi arrabbiavo e avevo crisi forissime di nervi perchè mi sembrava che mia madre ce l'avesse, nel profondo con me, e allora, ad es., se lei rispondeva ai miei messaggi in modo freddo e indefferente, io me la prendevo, non smettevo di inveire, mi veniva un'ansia fortissima e la assillavo e tartassavo di messaggi finchè non mi rispondeva nel modo in cui volevo io.. Era proprio una cosa che non riuscivo a controllare e non riuscivo a farne a meno, era come se questi stati si impadronissero di me e mi facessero sentire schiava della disperazione.. Come se vedessi lei, nel fare questo, condizione negativa per le vicende della mia vita. Oltre a questo, qualche mese dopo mi aveva presa l'insofferenza per le persone che mi guardavano per strada e allora urlavo contro e insultavo chiunque mi guardasse ed era un disturbo così forte che proprio mi faceva venir voglia di morire.. Infatti ogni volta che poi tornavo a casa, mi mettevo a scrivere e a segnare come appunti la giustificazione del fatto che mi avevano guardata, tipo di che cose avrei dovuto lanciare loro come insulto la prossima volta o di che cosa avrei dovuto insultarli in quel momento (retroattivamente), come se proprio mi sentissi in colpa, era per me come un'onta contaminante il fatto che gente di strada, cioè gente che io non sceglievo e che si vedeva che era di basso livello, mi guardasse! Però era una tortura ogni volta, perchè magari tutti lungo un percorso mi guardavano, e allora io era come se andassi in guerra ogni volta che uscivo per una strada. Per più di un anno sono stata così, proprio come quei caani affetti dalal rabbia che non riescono a trattenersi.. Oppure, visto che soffrivo tantissimo al ricorrere del pensiero oppressivo dei miei, a chiunque della famiglia cercasse poi di dirmi parole buone su di loro, sentivo come se volessero in qualche modo riavvicinarmi a loro e quindi mi mettevo a disperarmi e a urlare come una pazza, fuori di me.. Poi appunto, ho iniziato le cure psichiatriche e questi pensieri e comportamenti si sono affievoliti.. Anche se tuttora sono molto sensibile e i pensieri legati ai miei mi bloccano emotivamente. 

Comunque riguardo alle cause, penso che la causa sia stata precisamente il fatto che io in quei mesi in cui mi erano nate queste cose, mesi prima avevo saputo che il tipo di cui ero follemente innamorata, che per me era un dio, era l'uomo dei miei sogni, un uomo che si era proprio impadronito della mia mente, era fidanzato con una.. E quindi questa grande ferita interiore, del fatto che lei era stata preferita a me, mi aveva letteralmente indotto la pazzia (e sono stata anche forte, perchè qualcuno che li conosceva da vicino, voleva che io in nessun modo sapessi dell'esistenza di lei, perchè pensava che se lo avessi saputo, visto il sentimento così forte che avevo per lui, mi sarei suicidata). Ora, il fatto che quella femmina fosse una che aveva uno stile di vita del tutto avvantaggiato rispetto al mio (di alto rango sociale e senza problemi in famiglia, soldi a non finire), rispetto a me che invece ho dei genitori di merda, con una mentalità arretratissima, che non mi davano uno spicciolo, che non mi favorivano in alcun modo, che mi avevano da sempre fatta sentire "brutta", manchevole e inadatta, mi sconvolgeva facendomi scoppiare di rabbia per il fatto che mi guardavano e mi andavano dietro gente di basso livello sociale, brutti e ignoranti.. Mentre lei era concepita come la classica tipa che piace ai colti e aristocratici e attraenti, e questo mi faceva sentire contaminata, ma in modo così forte che proprio mi era venuta quella schizofrenia per cui avevo la fobia di essere guardata contaminata dagli sguardi della gente comune. Anche tuttora mi da fastidio, però se anche li guardo con disprezzo, riesco a trattenermi, riesco ad avere un atteggiamento controllato per strada..

Deve essere davvero dura mi spiace tanto...non pensavo che la schizofrenia si manifestasse anche in questi modi. 

Mi ha fatto piacere leggere che qualcuno come me ha attribuito la figura di un dio/dea a un amato/a, non lo noto spesso, anche io ho fatto così, con una ragazza che conobbi 8 anni fa. Era tutto per me, e quando la persi...beh, mi accorsi che dopo di lei c'era solo il vuoto. E iniziai a cadere, e anche oggi cado.

Ogni giorno sembra il primo, fa tanto male cadere in un vuoto che ti brucia in continuazione. Comprendo anche i tuoi complessi di inferiorità, sono stato tradito così tante volte...sono convinto che le persone cerchino sempre qualcuno migliore di me, e che mi abbandonino per lui, è inevitabile purtroppo. È una sensazione che mi fa andare in panico, è orribile...

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Almeno trovo un'po di conforto nelle parole di qualcuno.. Infatti questa storia e questo mio problema, proprio perchè mi vergognavo che lo sapessero gli altri, lo sa solo un mio amico stretto.. Esatto, in ogni caso si tratta di complessi di inferiorità, necessariamente, ma nel mio caso è un problema di cultura misogina, per il fatto cioè che i tipi di cui mi innamoro vogliono la donna bellissima e quanto più presentabile più che intellettuale e mentalmente complessa. Induce allo schizofrenia, o almeno la rinforza perchè la mia personalità l'ha elaborato come un trauma.

Il fatto è che ora per me è diventato un vero e proprio problema sessuale e ormonale.. Infatti poi da qualche anno mi ha preso la mente l'amico di lui, però è da tantissimo tempo che non mi vede s nom ci sono occasioni per vederci e non sa come sono io, fisicamente (perchè sono cambiata da come mi ricorda lui).. E quindi sono veramente repressa dal punto di vista sessuale perchè è da tantissimo che non lo faccio con nessuno che mi interessi davvero (cioè l'ho fatto tante volte ma tanto per e con tipi che non significavano nulla per me), il che è proprio come non farlo, perchè non traggo alcuna felicità.. Io, al presentarsi del pensieri di questi uomini che non posso avere, ho l'attrazione e il sacro bisogno di farlo con loro.. Perchè sia hanno cose in comune con me mentalmente, e sia mi piacciono tutte le loro caratteristiche fisiche. Precisamente mi sto riferendo al secondo di cui ho parlato..

È per questo che è da quasi due anni che mi sono completamente morti i sensi e non riesco a godere della vita.. 

Fatto sta che è così. 

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Riguardo al tuo dolore... ti consiglierei di trasformarlo in arte, in qualcosa che mostri cosa hai dentro.
è quello che faccio io scrivendo e non so dove sarei ora se non avessi dato sfogo alle fiamme dentro di me, almeno in parte.
Inseguire così tanto qualcuno può distruggere una persona lo so... e soprattutto, quelle fitte al cuore quando nessuno ti vuole, o quando sarai sempre la seconda scelta, so quanto fanno male.
Sono in questo limbo proprio ora, tra l'essere solo e diventare la seconda scelta che non otterrà mai niente da nessuno, pur dando tutto l'amore che qualcuno possa concepire.
Purtroppo, chi ha bisogno di attenzioni ne riceve sempre meno e chi invece non sa apprezzarne ne ha a volontà, la società di oggi è così, ed è uno schifo.
Da qualche mese ho perso passione in tutto: non riesco più a inseguire i miei sogni e le attività che prima mi donavano piacere, finisco sempre per pensare che sono solo e tutto perde senso, anche banali attività quali camminare fuori o mangiare mi ricordano che sono solo.
L'unico motivo per cui non mi uccido, è esclusivamente per trovare persone come me.
Se morissi ora perderei l'occasione di incontrarle, e poi, come ho scritto poco fa anche nel mio blog, ogni battito del mio cuore è un passo in più verso la morte.
Comunque vada, il dolore finirà e sarà solo una minuscola briciola nella storia dell'universo.
Non vedo perchè faticare così tanto, solo per continuare a far cosa? Farmi male e essere tradito? Piuttosto continuerò a combattere con le mie sofferenze e ansie, alla fine è questa la vita.

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Ma no, il farsi male non è l'obiettivo e il pubto del discorso, anche se molti (me compreso) tendono inconsapevolmente a farselo.. Il problema è che sto vivendo proprio un blocco e non capisco a cosa sia dovuto e perchè sia così forte, non riesco a capire. È quello faccio infatti, sono una tipa artistica, infatti la sera scrivo esprimendo le cose che ho in mente, però durante il giorno non ho energie.. È questo il punto. Mi viene da piangere appena torno da una strada perchè per me è molto faticoso uscire e tutto mi stanca molto.. A ciò si aggiunge la paura di non farcela con gli studi perchè sono difficili e in particolare alcuni professori si sono fissati con il bocciarmi in 2 esami in particolare e mi hanno fatto capire che l'esame non me lo faciliteranno mai! Ma soprattutto, ciò che mi stronca e mi abbatte in questi giorni è il dover tornare a casa dai miei.. (Io non sto con loro) e quindi devo x forza trovare il modo di non andarci, perchè non sopporto la presenza di mio padre! E tutte queste ragioni, mi stancano così tabto che, come ho detto, ho soltanto voglia di stare sdraiata tutto il giorno.. Non so proprio cosa fare per tornare in me e prendere un'po di forza!

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Scusami sono stato troppo pessimista in effetti.
Quindi hai ancora speranza, è un ottima cosa questa.
Dovresti regolare meglio la tua dieta, le tue ore di sonno, se pensi sia utile potresti anche provare a parlare con i tuoi professori ma non so che relazione tu abbia con loro. Io regalai il mio diario personale a una mia ex prof di italiano prima che andasse in un altra scuola ad esempio, e ti assicuro che mi ha aiutato molto con delle semplici parole. Quindi se c'è qualcuno di cui puoi fidare te lo consiglierei molto.
Tornando al ritrovare la forza, che è il tema principale mi sembra di aver capito, le cose migliori penso siano il sonno e un alimentazione curata.
Se ne senti il bisogno comunque potresti andare da uno psichiatra diverso dicendogli degli effetti collaterali che hai subito, o andare comunque dallo stesso a dirgli del problema, lo hai già fatto o hai smesso di tua spontanea volontà?
Se non sei sana fisicamente e vuoi riprenderti, e questo credo proprio comprenda la tua enorme stanchezza, dovresti sentire loro perchè sanno quali sono i medicinali adatti, ricorda ovviamente di sottolineare il fatto che con quei medicinali hai avuto effetti collaterali.
Mi piacerebbe molto leggere qualche tuo scritto comunque, se mi dai la possibilità.
 

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Sì, ovviamente le speranze ce li ho, ma ci sono gli ostacoli.. E l'ostacolo principale sono i miei, infatti il problema principale è con sono "costretta" a vivere fuori di casa perchè con i miei non si può stare! 

Ma per quanto riguarda il sonno, io dormo ma non dormo bene perchè ho incubi incessantemente, e nom ci posso far nulla, per gli incubi che mi stroncano il sonno riflettono i problemi profondi della mia mente.. Ma anche l'alimentazione va bene, non mangio schifezze, è abbastanza varia (ora, io una dieta ideale per me non me la posso permettere al momento!).

Ma da quello psichiatra da cui andavo non ci penso nemmeno perchè con i suoi farmaci mi ha rovinato la vita quest'anno praticamente! E infatti dopo aver capito che i suoi farmaci sono stati nocivi, non mi rispondeva più al telefono e sparì. Il punto è che anch'io ci ho pensato che dovrei andare da qualcun altro ma posso andare solo in quei centri psichiatrici convenzionati con la regione (come nel caso di quel deficiente), però in un'altra sede.. Il punto è  che non so se in questi posti gratis posso trovarne di buoni (metti che ancora me ne capita uno che non capisce?), visto che anche essendo andata da una a pagamento era una che non capiva un c*****. E i miei da psichiatri che costino tanto non mi mandano (figurati, non mi danno neanche uno spicciolo!), e quindi l'unica cosa è andare in questi ambulatori convenzionati.. Però vorrei capire se, a parere di qualcuno, c'è qualcosa che io posso fare che mi rinforzi, che nasca dalla mia mente, almeno finchè non vado da uno psichiatra, nel frattempo..

Riguardo ai miei scritti, in un caso si tratta di un romanzo artistico-stotico che riflette un'po le mie vicende in questi anni, intriso di qualche canzone anche.. Nell'altro, è una raccolta di cose da ridere che immagino io (situazioni exstraordinarie che fanno ridere su persone che conosco). 

Per curiosità, di che segno sei?

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42 minuti fa, Anna93 dice:

Sì, ovviamente le speranze ce li ho, ma ci sono gli ostacoli.. E l'ostacolo principale sono i miei, infatti il problema principale è con sono "costretta" a vivere fuori di casa perchè con i miei non si può stare! 

Ma per quanto riguarda il sonno, io dormo ma non dormo bene perchè ho incubi incessantemente, e nom ci posso far nulla, per gli incubi che mi stroncano il sonno riflettono i problemi profondi della mia mente.. Ma anche l'alimentazione va bene, non mangio schifezze, è abbastanza varia (ora, io una dieta ideale per me non me la posso permettere al momento!).

Ma da quello psichiatra da cui andavo non ci penso nemmeno perchè con i suoi farmaci mi ha rovinato la vita quest'anno praticamente! E infatti dopo aver capito che i suoi farmaci sono stati nocivi, non mi rispondeva più al telefono e sparì. Il punto è che anch'io ci ho pensato che dovrei andare da qualcun altro ma posso andare solo in quei centri psichiatrici convenzionati con la regione (come nel caso di quel deficiente), però in un'altra sede.. Il punto è  che non so se in questi posti gratis posso trovarne di buoni (metti che ancora me ne capita uno che non capisce?), visto che anche essendo andata da una a pagamento era una che non capiva un c*****. E i miei da psichiatri che costino tanto non mi mandano (figurati, non mi danno neanche uno spicciolo!), e quindi l'unica cosa è andare in questi ambulatori convenzionati.. Però vorrei capire se, a parere di qualcuno, c'è qualcosa che io posso fare che mi rinforzi, che nasca dalla mia mente, almeno finchè non vado da uno psichiatra, nel frattempo..

Riguardo ai miei scritti, in un caso si tratta di un romanzo artistico-stotico che riflette un'po le mie vicende in questi anni, intriso di qualche canzone anche.. Nell'altro, è una raccolta di cose da ridere che immagino io (situazioni exstraordinarie che fanno ridere su persone che conosco). 

Per curiosità, di che segno sei?

Scusa se rispondo un po' in ritardo solitamente ci sono sempre ma oggi sono dovuto uscire con i miei. Sono tristi perchè vedono che sono depresso e allora ho deciso di uscire controvoglia a cena, così per calmare le acque. Loro non sanno niente, ma sta diventando difficile nascondere la depressione.

Come ho scritto in altri post condivido la paura nell'incapacità dei medici, psichiatri o no che siano. Ho scritto delle pagine nel mio diario su come superare gli incubi e con i miei sul senso di colpa ha funzionato alla grande! È stato un mio amico lontano che come me si interessa di certe cose a darmi aiuto. Quando torno a casa, se vuoi, ti mando quelle pagine in privato.

Ad ogni modo, sono Acquario. Tu?

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Non ti preoccupare :). Eeh capisco.. Non nasconderla allora, dalle sfogo facendo capire loro che cos'hai (almeno per me sarebbe meglio farlo). Ti posso chiedere precisamente che cos'hai, a grandi linee generiche? Non ricordo bene quanti anni hai.. 

Eh, magari mandamele quelle sugli incubi.. Non ho capito sui sensi di colpa, a cosa ti riferisci? 

Acquario anch'io (il 4). 

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38 minuti fa, Anna93 dice:

Non ti preoccupare :). Eeh capisco.. Non nasconderla allora, dalle sfogo facendo capire loro che cos'hai (almeno per me sarebbe meglio farlo). Ti posso chiedere precisamente che cos'hai, a grandi linee generiche? Non ricordo bene quanti anni hai.. 

Eh, magari mandamele quelle sugli incubi.. Non ho capito sui sensi di colpa, a cosa ti riferisci? 

Acquario anch'io (il 4). 

Non posso parlarne con i miei. Mia madre di safricherebbe per pagarmi uno psicologo, preferirei pagarmelo io se lavorassi ma tanto non ci andrei per motivi miei.

Cos'ho?...eh, una domanda "semplice" insomma... cercherò di essere breve, tanto per cominciare tolto il divorzio dei miei e il forte bullismo alle medie, che sono cose ormai superate, 7 anni fa persi per sempre una ragazza e quell'evento fu traumatico per me. La amo ancora come se fosse il primo giorno in cui l'ho vista, e non mi do tregua. Scrivo per lei giorno e notte, ho un diario dove lei è il centro di tutto, scrivo poesie e poesie per sfamare i miei desideri che non posso realizzarsi... Ma so benissimo che brucierà in eterno.

Dopo qualche anno da quell'evento, iniziai a accusare problemi fisici portati dall'ansia: dolori alla vescica, bollori continui che mi fanno sudare freddo manco avessi una congestione, attacchi di panico...orribili a dir poco. Non mi so dar tregua, rispetto all'amore per lei questo dolore non è nemmeno l'1%.

Poi ho iniziato ad avere pensieri suicidi, ho provato anche a togliermi la vita, mi sono sentito in colpa, ho iniziato ad avere incubi alimentati da essi... Dove mi trovo a fare scelte impossibili che fanno male ad altre persone comunque vada, oppure sogno quella ragazza e mi sveglio in una realtà dove invece, non è al mio fianco. È una sensazione orribile.

Ho superato le mie crisi religiose che sono state dure e lì ho rischiato davvero di rimanerci, dato che gli istinti suicidi non erano finiti.

Sono stato tradito una marea di volte e ciò mi ha portato a pensare che tutti mi abbandonino per qualcuno di migliore, l'odio ha allontanato anche i miei amici, sono rimasto solo, e ora ho perso anche la passione per fare ciò che prima amavo... Intendo, tutte le attività mi ricordano che sono solo. Non ho più nemmeno un espressione, mi hanno tolto anche quella. Sono un fottuto rottame ecco tutto.

Però so anche che preferisco essere un rottame che una persona vuota che approfitta degli altri. No, non sarò mai come loro...

Dopo tutti questi anni alla fine, mi ritrovo in una situazione in cui passo le giornate a letto perchè ogni cosa che faccio mi deprime, ricordandomi che altre persone sono in compagnia in quel momento. Ormai anche stare steso a letto me lo ricorda, alla fine...  È tutto un casino, insomma. Vorrei solo cessare il dolore, non mi interessa nemmeno più di trovare risposte.

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Aah okok, mi era sembrato di leggere, in qualche discussione precedente, che ne avessi tipo 29 o 30.. E studi? Io ne ho 25 comunque. 

Ma ci sei rimasto così per una storia di quando avevi 13-14 anni?? Non potrei aiutarti in questo perchè io in quel periodo ne avevo passate di varie e.. figurarsi, a 13-14 anni ero un "cesso", haha! E quindi a tutte le delusioni amorose ci passavo oltre perchè sapevo di non avere la bellezza dei canoni del tempo, e quindi accettavo quel mio essere fatta a modo mio.. E infatti solo dopo (tipo a 15-16 anni ho iniziato a darmi un'po di dignità femminile). Ma è strano che dopo così tanti anni continui a pensare a lei.. Anche perchè è assurdo mettersi insieme a 14 anni per stare insieme per sempre.. Fossi io in te, nel senso, me ne sarei strafottuto da tempo e ci avrei provato alla grande con altre ragazze.. 

Ovviamente, ai tempi dell'università, cioè quella che va dai 20 ai 23 anni.. Non è facile fare lo stesso ragionamento, perchè oramai non sono più un'adolescente, nel senso che se mi fisso con qualcuno, mi prendo sul serio, nel senso che significa che è uno che considero veramente adatto a me nella maggior parte degli aspetti, perchè è l'età in cui si cercano relaizoni più serie o più alla propria altezza, ed è ovvio che poi il dolore diventa più acuto perchè il loro rifiuto mi sminuisce sempre di più.. Perchè mi preoccupo del futuro, del fatto che non sono in grado di attrarre un uomo decente.. E questo, anche se non lo mostro a me stessa, in verità mi deprime profondamente e mi crea una tristezza.. da cui non so come uscirne fuori.. Perchè so che magari loro vorrebbero una ragazza a posto, senza problemi, che si può permettere tutto, ecc.., e io mi sento in difetto rispetto a questo, però il punto è che non è colpa mia se sono nata nella famiglia sbagliata, che non mi ha permesso di diventare, fino adesso, come voglio.. E loro (quegli uomini) questo non lo comprendono, sono superficiali, è come se la donna dovesse essere più sicura di sè di loro stessi! 

Ma quindi almeno coi tuoi vai d'accordo mi pare di capire.. Questo è già qualcosa. Pensa a me che invece è da anni e anni che con i miei neanche mi ci siedo a tavola.. E non riesco a starci bene neanche un giorno! Figurati che mia madre mi ha bloccata dappertutto e non mi chiama neanche più con il suo numero! Questo giusto per farti capire quanto loro siano estranei al mio mondo e per niente inclini a facilitarmi le cose.. Anzi! E pensa che se almeno vai d'accordo coi tuoi, le altre cose le puoi costruire.. 

Troppo dolce comunque che fai queste cose.. Io infatti sono alla ricerca di ragazzi romantici come me, ma purtroppo a quelli romantici e che scrivono, intellettuali, io non piaccio, cioè non sono piaciuta (almeno finora, visto che cambio per il meglio ogni anno un'po), mi vedono come priva di femminilità, maschiaccia, come un disastro.. Ed è questo che mi fa soffrire, perchè fino adesso, quasi in tutti i casi, attraggo (fanno eccezione pochissimi) quelli che vogliono la scopata facile, che cioè lo farebbero con qualsiasi cosa respiri.. (Ma io non ho nulla in comune con loro, anche se è vero che ho una sessualità selvaggia, ma d'altra parte sono anche un essere molto intellettuale), quindi puoi capire cosa ne è della mia autostima o comunque soddisfazione.. 

E allora scrivi un romanzo su di lei, poesie e pubblicale! (Come ho intenzione di fare io!) Io nel frattempo mi sfogo sulle apposite pagine da me create su facebook, in cui non me ne frega se poi capita che gli interessati le leggano.. Ma hai provato a contattarla e a farglielo capire?

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29 o 30? Devi aver sbagliato persona solitamente me lo chiedono nei post e scrivo sempre 21 in oltre sul mio profilo c'è il mio anno di nascita...

Si, studio, informatica.

Per quanto riguarda quella ragazza, so che può sembrare strano che ad una certa età succedano cose simili. Ma leggendo il diario capiresti...non continuo il discorso aperto in pubblico perché non mi sembra giusto, alla fine è il tuo topic, mi sono diramato fin troppo collegandomi ai tuoi problemi.

Lascia perdere gente simile comunque. Ciò che conta non è la forma ma l'anima. Il corpo con il tempo peggiorerà e si ritroveranno vuoti. Il tempo farà il suo lavoro non preoccuparti, tieniti stretta la tua arte. Quella è per sempre.

 

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E sì, infatti ti avevo confuso con qualcun altro (adesso lo leggo l'anno di nascita)..

Bho.. E allora se vuoi mandami qualcosa di quel diario in privato. 

E lo so, infatti, ho molte risorse interiori, però ho anche bisogno di qualcuno che si innamori di me, non posso rimanere sola in eterno, anche il fisico ne ha bisogno.. Io mi toglierei la vita per una ragazza particolare.. Invece quegli stolti preferiscono la fighetta tipo da presentatrice tv magrissima e che sfoggia le ultime mode.. 

Ma anche riguardo al fisico non ho nulla di cui lagnarmi, lo so che col passare del tempo semmai sono io il tipo che divento più bella (perchè ogni anno sto migliorando) e quelle racchie faranno cagare! E' che sono loro che non capiscono e hanno lo sterco sopra agli occhi, perchè sono così scemi (bravi solo nello studio) che vedono le donne in base a come le stereotipizzano nella loro mente, come se fossero ciechi, a questo è meglio essere privi della vista per accorgersi della sostanza della persona che ti sta davanti!

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