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Presa in giro?


Ospite Giulietta

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Ospite Giulietta

Salve a tutti, avrei bisogno di un consiglio e mi scuso per la lunghezza del messaggio 

Mesi fa ho conosciuto un ragazzo, l’alchimia e il feeling sono subito stati due aspetti lampanti agli occhi di molti dei suoi amici. Una sera di questa estate, dopo una serata passata a parlare scatta un bacio in un parcheggio. Il problema è che questa persona è fidanzata da 8 anni. Dopo un iniziale corteggiamento fatto di chiacchierate quando ci si trovava in qualche locale e dopo questo bacio, passa qualche settimana e all’ennesimo incontro fuori mi ha chiesto di vederci. Purtroppo ho accettato sapendo di far la cosa sbagliata ma era più forte di me, mi dicevo che sarebbe stata un’uscita tranquilla.

L’uscita è andata ben oltre le aspettative, mi racconta molto di lui e anche del fatto che le cose con lei non andassero poi così tanto bene. Mi dice che l’ho colpito (cosa che non gli succedeva da anni) e la serata si chiude con baci carichi di trasporto. Mi racconta però che già in passato aveva tradito la sua ragazza dopo 1 anno di relazione, ma che è stata solo una cosa fisica. ( La sua ragazza (allora lui aveva 18 anni e lei 16) non era pronta a concedersi fisicamente, passa un anno appunto in cui stanno insieme senza andare oltre e una sera in discoteca cede alle lusinghe di una che era già sua amica da tempo e per cui lui provava qualcosa già prima).Da quel momento in poi passano circa 3 mesi e noi ci sentiamo ogni giorno (tranne il weekend perché era con lei) e ci vediamo 1 volta a settimana, solo in macchina perché ha paura di farsi vedere in giro.

Mi accorgo che mi sto prendendo seriamente, lui non fa nulla per non farmi prendere anzi.. mi dice cose importanti, stava con me fino alla 5 della mattina anche se dopo 2 ore iniziava a lavorare. Non siamo mai andati oltre ai baci perché io non accettavo l’idea di spingermi così in la sapendo che questa persona non era mia del tutto. Lui ha rispettato questa cosa e anzi mi ha detto che sono anche troppo brava.Mi dice che sono l’altra metà della mela, che pensa a me in continuazione. Al mio compleanno si presenta sotto casa mia all’una di notte (era in trasferta per lavoro) e mi porta un regalo.

Comincio comunque ad essere insofferente al fatto di doverlo dividere e inizio a fargli domande per capire a cosa porterà questa frequentazione. Lui temporeggia dicendo che non è il momento per adesso di mollarla, che insieme a lei ci sta solo per rispetto e affetto, che non prova più le cose che provava prima. Una sera, preso forse dall’ansia, mi dice che è meglio non vedersi più perché si “sentiva in dovere di andare verso di lei” visto che lei stava cercando di recuperare il rapporto. 

Accetto mio malgrado, passano 4 giorni e si rifà vivo dicendo che gli manco, che non mangia e che gli ho stravolto la vita. Ci promettiamo di non vederci più ma così non è stato; ci rivediamo e le cose riprendono il corso di prima. Arriviamo al martedì di due settimane fa: ci vediamo, solito discorso in cui mi dice che non saprebbe nemmeno da dove iniziare il discorso con lei per mollarla, perché comunque nutre ancora affetto per lei anche se con me sta bene e c’e una complicità assurda, e che non è mai successo in 8 anni di relazione che prendesse la macchina e facesse così tanti km per una persona solo per vederla qualche ora. Cose che non ha fatto neanche per la sua ragazza.

Mi dice che tante volte avrebbe il bisogno di staccare da tutto e tutti per capire cosa vuole davvero, visto che a volte starebbe nella situazione di sempre e altre dov’è cambierebbe tutto. Il venerdì della stessa settimana passa la serata con un amico di entrambi che sa della nostra tresca e con cui io mi ero confidata, visto che tifava per noi. Questa persona però potrebbe aver insinuato in lui l’idea di mollarsi e star da solo perché fatalità dopo quel venerdì lui smette di rispondermi e compare solamente il mercoledì di halloween dove mi dice che non è scomparso ma che ha avuto casini col lavoro e non solo, e che appena può ci vediamo. 

Verso sera mi dice che deve andare (penso subito al fatto che vada dalla fidanzata) e non lo sento fino al lunedì della settimana dopo. Si ripresenta e mi dice che deve parlarmi visto che son successe tante cose in quei giorni. Ci vediamo e mi dice in sostanza che ha avuto il coraggio di dire alla sua ragazza che non prova più quello che provava prima, lei dapprima gli lancia una sberla per poi piangere e chiedere di riprovarci pensando sia solo un periodo.

Lui le dice che per lui non è solo un periodo ma accetta la richiesta di provarci ancora ma senza garanzie. In tutto ciò mi dice che è meglio se non ci vediamo ne sentiamo più, perché non riesce più a sopportare questa situazione e vedersi solo in macchina senza avere la possibilità di cenare fuori e altro. Insomma, io gli ho aperto gli occhi sul fatto che forse non prova più gli stessi sentimenti per lei perché li ha provati per me ma lo stesso mi molla. Credevo che volesse stare con me, ma mi ha detto che se venisse da me non sa con che testa inizierebbe una nuova storia dopo averne vissuta una di 8 anni. Che probabilmente non durerà questo periodo di prova perché vuole stare da solo e capire cosa vuole, ma l’ha accontentata perché l’ha vista star male. 

Alla domanda di lei “hai un’altra?” lui ha ovviamente negato, cosa che mi ha fatto male. Non si è preso le sue responsabilità e per l’ennesima volta torna da lei avendola tradita con parole e fatti. Non mi capacito di come in questi 3 mesi avessi visto in lui una persona presa e così dedita a me e poi mollare me che gli ho fatto provare qualcosa, rimandando con una ragazza che non ama e per cui prova solo affetto. 

Mi sento usata, come se non avessi contato nulla anche se fino a poco fa non sembrava così; temo abbia ascoltato il consiglio del suo amico (che pensavo tenesse a un possibile nostro futuro insieme) perché ha fatto l’esempio di lui che ha mollato la ragazza dopo 10 anni perché non provava più nulla e che ora è single e sta bene cosi. L’ho visto piangere due volte ed entrambe le volte era mentre mi stava lasciando, in particolare l’ultima volta dove mi dice che piangeva perché non sa come sarebbe stato se avesse scelto me. Lo percepivo sincero, anche se ora come ora mi sto chiedendo se questo conversazione con la ragazza( per dichiarare che i suoi sentimenti sono man mano svaniti) sia realmente avvenuta o se sia stato un metodo per piantarmi avendo comunque la scusa del “io ci ho provato, ho fatto il mio dovere”. 

Ci sto male perché mi diceva che non aveva mai baciato così tanto una persona, che non aveva mai pianto così tanto per una ragazza.. Ma odio il fatto che mi abbia fatto  sentire in colpa per non essere usciti come una coppia normale, per non esserci realmente conosciuti in un contesto come ristorante o uscite pubbliche.. come se tutto questo fosse dipeso da me..

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