AlessandroMartinelli 0 Share Inserito: 3 maggio 2008 Traumi nascosti che non è facile individuare, lacerazioni che non si rimarginano. Tra gli stranieri presenti nel nostro Paese molti sono stati vittime di violenze e di torture di cui continuano a portarsi addosso i segni, e non solo dal punto di vista fisico. E molti altri arrivano per migliorare le loro condizioni economiche e in Italia si trovano incastrati in situazioni di forte disagio e sofferenza. È di queste persone che si occupa il progetto "Ferite invisibili” della Caritas diocesana di Roma, di cui a Roma è stato presentato un primo bilancio. Si tratta di un'iniziativa nata nel 2005 per dare un supporto di tipo terapeutico e sociale agli stranieri colpiti da gravi traumi. Che non sono - come si potrebbe pensare – soltanto richiedenti asilo e rifugiati, ma anche migranti economici che per varie e diverse ragioni non riescono a sopportare la durezza dell"esperienza migratoria. Il progetto, che finora ha preso in cura circa 50 persone, si inserisce all"interno dell’area sanitaria della Caritas, dove dal 1983 a oggi hanno trovato assistenza circa 7 persone l’anno (di cui la metà nuove) per un totale di 90 mila individui. Sono 47 le persone prese in carico dal progetto "Ferite invisibili”, tra cui 34 uomini e 13 donne provenienti da 26 paesi diversi. E di questi 14 sono di... http://canali.libero.it/affaritaliani/cron...30508.html?pg=1 Articolo tratto dal sito: http://canali.libero.it Articolo tratto dal link: http://canali.libero.it/affaritaliani/cron...30508.html?pg=1 Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sirena 0 Share Inserita: 3 maggio 2008 Finalmente! MA se si lavorasse sull'integrazione, sulle cause di questo malessere non sarebbe male. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 3 maggio 2008 vero sirena!!!! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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