Rilassarsi..., questo è il problema!
Parafrasando il principe Amleto penso di non essere stata troppo distante dalla frase originale scritta da Shakespeare: "to be or not to be...that is the question...".
Sostanzialmente il dilemma "sono o non sono io?" è sempre dialettico ed eterno; attraversa ere e culture diverse rimanendo attuale di generazione in generazione.
Ritengo sia utile porsi domande su noi stessi, sul nostro quotidiano, per convivere più serenamente, per ritrovarsi e per volersi bene.
Quali gli interrogativi?
Penso a me stesso? Ai miei ritmi personali? O mi faccio travolgere da altri più frenetici? Penso al mio spazio individuale? Traccio dei limiti nel mio territorio oppure lascio che tutti possano chiedere, calpestare, invadere...? Riesco a dire NO? So valutare adeguatamente il mio livello di stress fisico e mentale? Oppure "tiro il carro" finchè scoppio?
Come rispondere?
Suggerisco di farlo con l'apporto di una Tecnica di Rilassamento. E' un metodo che con lo sciogliere delle tensioni muscolari conduce ad uno stato iponoide che favorisce il contatto con le nostre parti più intime e creative.
Il Rilassamento può essere praticato da soli se ci si sente in grado di farlo, o, meglio, guidati da un esperto che ci "prende per mano" in questa affascinante ricerca.
Cosa significa Rilassarsi?
La risposta non è banale, né tantomeno ovvia e soprattutto riuscire ad essere veramente Rilassati è più difficile di quanto si creda, poiché Rilassarsi non significa riposarsi!
Ci si può riposare non lavorando, stando seduti, magari guardando la televisione, ma ci si Rilassa solo concentrandosi, portando l'attenzione su noi stessi.
E' lo "staccare la spina", è il fermarsi, il guardarsi dentro e chiedersi "come stai?" col desiderio di volerlo sapere veramente. E' iniziare un dialogo all'interno di noi per sentire se c'è armonia, se tutte le nostre parti condividono lo stesso progetto di vita, se collaborano attivamente integrandosi e supportandosi reciprocamente.
Quando ciò non accade, quando vi è disarmonia, conflitto, lo percepiamo anche giorno per giorno avvertendo tensioni fisiche, ansia, stress, ecc. Aumenta la fatica del vivere quotidiano. Cresce l'attrito nei rapporti interpersonali ed in quelli di coppia vige l'incomprensione e la distanza emotiva uno dall'altro...
Che fare?
Di-stendersi comodamente, a proprio agio ed ascoltare il proprio corpo. Lasciamo che il nostro corpo parli! Sentiamo cosa dice attraverso la muscolatura contratta, le tensioni, i blocchi, i dolori, le parti più morbide e quelle più dure.
Lasceremo poi affluire delle immagini che sono il nostro ponte per congiungerci alle nostre emozioni, ai nostri sentimenti. Vedremo così colori, flashes, ricordi... e li guarderemo da spettatori per poi elaborarli assieme al Terapeuta o da soli.
Rilassarsi diventa un po' un viaggio al nostro interno; un viaggio avventuroso ricco di elementi e di scoperte nuove o ri-scoperte dal sapore antico ma genuino, vero, che ci fa pensare: "Io sono anche così e mi piaccio. Questo è il mio territorio e come tale verrà valorizzato e rispettato. Il mio tempo mi appartiene, mi permette di ricaricarmi e di allargare i miei orizzonti, per me stesso e per poter dare di più a chi amo".
Buon Rilassamento a tutti!
Dott.ssa Patrizia Gorini - Psicologa, Psicoterapeuta - Reggio Emilia
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Tags: rilassamento