Counselor. Votare NO per difendere la salute psichica di tutti
E' fondamentale, entro il prossimo 25 ottobre, partecipare e votare NO all'indagine preliminare indetta dall'UNI sulla figura del Counselor.
La consulenza psicologica non è una professione ma è una competenza ed in quanto tale deve essere effettuata da soggetti che svolgano una professione regolamentata dalla Legge e dallo Stato come lo sono gli psicologi e non da chi, con un corso privato di tre anni (quando va bene) si arroga il diritto di "entrare" nella psiche dei pazienti/clienti senza averne le competenze e senza che nessuno le abbia certificate con un Corso di Laurea, un Esame di Stato e l'iscrizione ad un Ordine professionale.
In questi giorni l'Ente Italiano di Normazione, UNI, ha lanciato una consultazione pubblica preliminare per verificare la possibilità/necessità di regolamentare la professione di Counselor in Italia.
Poiché il voto è aperto a tutti i cittadini è importante che tutti votino NO, per la difesa della salute di tutti i cittadini. Affrettatevi perché c'è tempo solo fino al 25 ottobre!
Votare è semplice:
- Accedi al link dell’UNI cliccando qui
- Alla domanda “Ritieni che il progetto rispecchi i bisogni del mercato di riferimento?" scegli la risposta NO fra le tre proposte
- Alla richiesta di motivazione scrivi: "la figura del Counselor/Consulente è confusiva e si sovrappone alle Professioni Ordinate".
L'UNI è l'ente che gestisce la normazione per la definizione delle nuove professioni non regolamentate ai sensi della legge 4/2013 e punta a riconoscere una nuova professione chiamata "Counselor" utilizzando la metodologia prevista in questi casi, attraverso una "inchiesta pubblica" preliminare su questa intenzione, aperta a tutti i cittadini, dove ogni partecipante vale un voto. La domanda che viene posta è "ritieni che il progetto rispecchi i bisogni del mercato di riferimento?" (come se la salute potesse essere un mercato!).
Counselor è l'equivalente di Consulente avendo la medesima radice etimologica ed è facile comprendere come l'utilizzo di una terminologia inglese abbia un evidente effetto confusivo.
Il "counseling" (ovvero l’attività consulenziale) è una competenza e non una professione. Ogni professione fa consulenza nel suo campo, dagli avvocati ai medici, agli infermieri, ai promotori finanziari: non si comprende su cosa dovrebbe fare consulenza questo nuovo professionista.
Il Counselor/Consulente si qualifica come professione di aiuto e certamente chi chiede una Consulenza/Counseling sta chiedendo aiuto e consiglio.
Se voglio predisporre la mia dichiarazione dei redditi chiedo la consulenza/aiuto ad un Commercialista o a un Ragioniere. Se litigo con il mio vicino, prima di partire con una denuncia o una causa, chiedo una consulenza legale. Prima di far un intervento chirurgico chiedo una consulenza (il termine utilizzato in medicina è consulto) ad un Medico Specialista. Se devo acquistare un appartamento chiedo la consulenza ad un Notaio e ad un Architetto. E così via.
In Italia ed in Europa esistono professioni “ordinate”, regolamentate con legge, e professioni non regolamentate. È alquanto evidente che una Consulenza/Counseling in un ambito professionale regolamentato dalla legge può essere efficacemente effettuato solo da un Professionista abilitato.
Se io chiedo una consulenza/counseling “legale” devo rivolgermi, obbligatoriamente, ad un avvocato. Allo stesso modo, se chiedo una consulenza psicologica, debbo rivolgermi allo Psicologo che è il professionista abilitato a fornirmela e quindi non si capisce a cosa serva una figura come quella del Counselor.
Counselor/Consulente in relazione a cosa? In risposta al bisogno d'aiuto dell'utente? In risposta al suo disagio psicologico? In risposta alla sua richiesta di benessere e di crescita personale? A tutte queste domande e/o bisogni risponde efficacemente la figura dello Psicologo, normata dalla Legge a tutela dei cittadini e a protezione della loro salute.
Per tutti questi motivi è necessario VOTARE NO.
VOTARE NO perché si tratta di una proposta confusiva sulle competenze e responsabilità professionali e che non aiuta i cittadini.
Poiché il voto è aperto a tutti i cittadini è importante che tutti votino NO, anche per la difesa della salute di tutti.
Lo ripetiamo, votare è semplice:
- Accedi al link dell’UNI cliccando qui
- Alla domanda “Ritieni che il progetto rispecchi i bisogni del mercato di riferimento?" scegli la risposta NO fra le tre proposte
- Alla richiesta di motivazione scrivi: "la figura del Counselor/Consulente è confusiva e si sovrappone alle Professioni Ordinate".
Votate e invitate a votare tutti. Colleghi e Cittadini. Tutti hanno diritto al voto.
DIFENDIAMO LE PROFESSIONI ORDINATE, LA SALUTE E GLI INTERESSI DEI CITTADINI CHE HANNO DIRITTO A PRESTAZIONI PROFESSIONALI GARANTITE DAGLI ORDINI.
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