Suicidio tra le adoloscenti: perchè e cosa possono fare i genitori
Un nuovo studio mostra come i suicidi nelle ragazze di età compresa tra i 10 e i 14 anni sono in aumento, si sottolinea, dunque, l'urgenza di individuare strategie di prevenzione del suicidio che affrontino le esigenze di sviluppo della gioventù femminile.
Molti ragazzi sentono la spinta che li porta ad avere successo in giovane età, per potersi poi affermare in futuro. Le ragazze, in particolare, questa pressione la sentono di più.
"Impegnati nella vita, cerca di lavorare e non fermarti per poter realizzare i tuoi sogni" questa parole riecheggiano spesso tra i giovani e anche se appoggiati dai propri compagni di classe e coetanei, l'obiettivo principale rimane sempre quello di raggiungere il successo personale.
Oggigiorno le ragazze sono consapevoli del fatto di poter alzare la voce e di mettersi in pari con i loro coetanei maschi, tuttavia affrontano uno stress ben più elevato derivante da varie fonti, trovandosi così a a combattere con situazioni elevate di ansia e depressione.
Dal 1975 al 2016, uno studio sul suicidio adolescenziale, condotto dalle ricercatrici Donna A. Ruch, Arielle H. Sheftall e Paige Schlagbaum, ha mostrato che, a partire dal 20007, il tasso di suicidio per le ragazze di età compresa tra i 10 e i 14 anni sono aumentati del 12.7% all'anno, rispetto al 7,1% dei loro coetanei maschi. Un aumento simile è stato riscontrato negli adolescenti tra i 15 e i 19 anni di età, con percentuali in aumento del 7.9% per le ragazze e del 3.5% per i ragazzi. Inoltre lo studio ha sottilenato come le ragazze usano mezzi sempre più letali come l'impiccagione e il soffocamento.
Non tutte le ragazze sono uguali e ansia, depressione e intenzione al suicidio sono questioni molto complesse, quindi è importante ricordare che ogni ragazza ha una storia a sè. Ogni ragazza ha le proprie fonti di stress e ognuna risponde in maniera differente a tali stimoli.
Tra le fonti di stress citate dalle ragazze possiamo annoverare:
- Pressione scolastica o pressioni inerenti al raggiungimento di altri obiettivi (sport, attività extrascolastiche)
- Aggressività relazionale
- Discordanza familiare
- Condizione mediche croniche
- Privazione del sonno
- Mancanza di tempo libero
- Social media (cyberbullismo)
- Perfezionismo in generale
- Insicurezza sociale
- Problemi di salute mentale non trattati
- Mancanza di supporto sociale
- Relazioni negative all'interno della propria casa
come affrontarle
Bisogna imparare che lo stress fa parte della vita, nonostante ciò si possono trovare delle strategie per affrontarlo, anche grazie all'aiuto e al supporto dei genitori e dei coetanei nei momenti più difficili.
Bisogna imparare a parlarne, non bisogna aver timore di tirar fuori queste problematiche. Molte ragazze infatti dichiarano di sentirsi impreparate allo stress causato dalla scuola appunto perchè non sapevano che tutto ciò potesse influenzarle.
Una ragazza può affrontare la scuola in maniera relativamente tranquilla sotto il punto di vista dello stress, nel caso opposto allora i genitori potrebbero aiutare la propria figlia a prepararla a questa nuova avventura, includendo tutti i suoi lati positivi e negativi.
Bisogna chiarire le differenze tra stress e ansia e le sue conseguenze fisiche, magari facendo l'esempio del mal di testa: infatti questo è un sintomo comune di stress tra le ragazze.
Parlare di tutto questo con la propria figlia non aumenta lo stress o l'ansia, al contrario, evitando questi argomenti potrebbe solo farli manifestare.
Un altro problema da non trascurare è quello del sonno. Le ragazze che intrapendono questa nuova esperienza scolastica si troveranno davanti a una riorganzizzazione quoitidiana del proprio tempo e si può rischiare di privarsi di ore di sonno. Possiamo aiutarle cercando di creare un programma di sonno che assicurano quelle 9-11 ore di sonno ogni notte. L'igiene del sonno, insieme con l'alimentazione e l'esercio fisico, lavora per una buona salute e uno sviluppo ottimale del cervello.
E' vero che gli adolescenti passano molto tempo con i loro coetanei ma è anche vero che continuano a necessitare del supporto da parte della famiglia. Dedicare del tempo alla famiglia è importante perchè rende questo rapporto importante e qualitativamente positivo.
Lo strumento genitoriale più importante è l'ascolto. Le ragazze vogliono essere ascoltate, vogliono esprimere i propri sentimenti senza preoccupazioni. Ascoltare, gestire le sue reazioni e provare empatia, cambierà il modo in cui una figlia affronterà e gestirà lo stress durante la sua crescita.
Un ulteriore aiuto può venire da alcune tecniche di rilassamento per gestire attacchi di panico o reazioni acute da stress, come ad esempio la respirazione profonda, lo yoga, attività creative, etc. Non esiste una strategia che vada bene per tutti, ognuno la gestisce a modo suo. Come molte cose, imparare, anche tramite queste strategie, a far fronte allo stress, comporta tentativi ed errori.
Fonte
Ruch DA, Sheftall AH, Schlagbaum P, Rausch J, Campo JV, Bridge JA. Trends in Suicide Among Youth Aged 10 to 19 Years in the United States, 1975 to 2016. JAMA Netw Open. 2019;2(5):e193886. doi:10.1001/jamanetworkopen.2019.3886
A cura del Dottor Andrea di Maio
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Tags: ansia stress adolescenti adolescenza suicidio Infanzia e adolescenza