Libri di psicologia e psicoterapia: pubblicarli e diffonderli
Intervistiamo il Responsabile Editoriale di Edizioni Psiconline, Casa Editrice dedicata alla psicologia, alla psicoterapia e alle scienze umane, fondata nel 2005
Quando la passione per la psicologia ti prende e ti coinvolge tutto sembra utile a soddisfarla e non bastano le molteplici iniziative già intraprese ma diventa sempre più imperativo allargare il campo di interesse. E' quello che è accaduto a Luigi Di Giuseppe, psicologo e psicoterapeuta, che insieme a un gruppo di colleghi, ha prima immaginato, pensato e realizzato Psiconline.it e poi ha progressivamente ampliato il campo d'azione realizzando un portale di diffusione promozionale professionale (Psicologi-Italiani.it, il primo del genere in Italia), poi una libreria online specializzata in libri di psicologia e psicoterapia (Psychostore.net) ed infine, quasi a chiudere il cerchio, una Casa Editrice specializzata in psicologia che, ovviamente, è stata chiamata Edizioni Psiconline.
Dal 2005 Edizioni Psiconline pubblica e diffonde testi specialistici e divulgativi rivolgendosi al vasto pubblico che si occupa professionalmente o semplicemente si interessa di psicologia e in tutti questi anni ha realizzato un catalogo davvero importante di centinaia di titoli che hanno spesso riscosso un concreto successo fra i lettori professionali e non.
Incuriositi da tutto ciò, abbiamo voluto farci raccontare dalla viva voce di Luigi Di Giuseppe le motivazioni che lo hanno spinto, insieme ai suoi collaboratori, ad impegnarsi in modo così importante e significativo. In particolare abbiamo voluto capire come e perché nasce una Casa Editrice.
Luigi, in un panorama culturale così complesso come quello italiano, dove la lettura è quasi un tabù, cosa ti ha spinto a immaginare che si potesse efficacemente avviare una iniziativa editoriale, addirittura di tipo specialistico?
Se debbo rispondere in modo immediato e sincero, posso dire semplicemente che la spinta fondamentale è data da una basilare incoscienza. Se voglio essere più "tecnico", posso dirti che ad un certo punto il principio di piacere ha preso il sopravvento sul principio di realtà e mi ha spinto a realizzare un sogno che coltivavo da tanto e che avevo lungamente riposto in un cassetto della mente.
In concreto, invece, ti rispondo che una serie di fattori positivi, verificatisi contemporaneamente, ci hanno portato a pensare che vi fosse uno spazio concreto per far crescere e sviluppare una piccolissima iniziativa editoriale che potesse occupare una nicchia ben definita come quella della psicologia.
Abbiamo sentito qualche collega, che ci ha incoraggiato e stimolato ulteriormente, e ci siamo avventurati in un campo per noi pressoché sconosciuto ma nel quale ci siamo subito buttati con grande impegno, passione e professionalità.
E' stato facile partire? Farsi spazio nel mercato? Trovare fondi da investire?
No, non è stato facile ma ci ha aiutato una sana dose di incoscienza. Siamo partiti da zero, senza esperienza ma con tanta voglia di capire e di imparare tutti i trucchi e i segreti del mestiere e, forse sbaglio, ma la sensazione è quella di esserci riusciti.
Siamo partiti subito con pubblicazioni interessanti e man mano abbiamo diversificato spaziando da libri strettamente professionali (la Collana Strumenti) a libri divulgativi (La Collana A Tu per Tu). La risposta dei colleghi è stata importante, sia nella offerta di testi da pubblicare che nella richiesta di quelli già pubblicati e pian piano siamo cresciuti trovando uno spazio personale che ci consente di esistere e di proporre costantemente nuovi libri e nuovi autori.
Essere una Casa Editrice specializzata aiuta o rallenta la crescita?
Dipende. Avere uno specifico settore di riferimento certamente aiuta nella targhetizzazione del pubblico dei lettori e quindi facilita l'individuazione di settori e/o nicchie di mercato ma, ovviamente, riferirsi ad una nicchia significa anche avere un pubblico ridotto nei numeri anche se decisamente interessato all'acquisto.
E in una situazione di questo tipo il segreto per emergere diventa quasi esclusivamente la qualità di quello che pubblichi. Noi abbiamo cercato di scegliere, fra le proposte che ci sono arrivate, quello che ci sembrava più interessante e più qualificato e probabilmente, affinando la tecnica ma sopratutto "vivendo pienamente la materia", siamo riusciti a far emergere volumi decisamente interessanti.
Quindi, in concreto, giudichi l'esperienza positiva?
Certamente. Il gruppo di lavoro che da anni si impegna a far crescere la nostra microscopica Casa Editrice è riuscito ad occupare un suo spazio, a tracciare un solco e a far emergere testi che stanno diventando dei long-seller, cioè testi che pur non avendo un impatto immediato sul mercato, riescono a conquistare con il tempo un loro preciso spazio di crescita e vengono apprezzati nei mesi attraverso una lenta opera di diffusione, sopratutto grazie al passaparola che, per una piccola realtà come la nostra, è davvero importante.
Ma nonostante le difficoltà di cui ci parli, siete comunque riusciti ad avere la prestigiosa distribuzione di Messaggerie Libri.
Si, è stato davvero un momento importante che ci ha spinto ancora di più ad investire nel nostro impegno quotidiano. Messaggerie Libri è il più grande sistema di distribuzione a livello europeo e questo ci garantisce di poter raggiungere con i nostri volumi anche i più piccoli Comuni, così come i grandi Centri urbani. In questo modo, anche se il libro non è immediatamente disponibile presso la Libreria di riferimento, bastano pochissimi giorni per riuscire a riceverlo. E' importante perché la capillarità della distribuzione aiuta molto nella diffusione dei volumi pubblicati.
E non bisogna assolutamente dimenticare la disponibilità che esiste attraverso le grandi librerie online. Amazon, IBS, Feltrinelli e Mondadori hanno i nostri volumi con disponibilità immediata ed è facile, attraverso un ordine online, riceverli a casa il giorno successivo, senza perdere tempo prezioso. Quindi posso tranquillamente affermare che, pur all'interno di una situazione di profonda crisi del settore librario, noi siamo soddisfatti del nostro lavoro e dei nostri risultati.
Bene. Non ci resta allora che augurarvi di proseguire in questa avventura e riuscire costantemente a migliorarla e a trarne tutte le soddisfazioni che meritate.
Grazie per la disponibilità e alla prossima.
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