Contro il sacrificio. Al di là del fantasma sacrificale
La passione per il sacrificio è solo umana. Gli uomini non si sono limitati a sacrificare sull’altare animali offerti ai loro Dei ma hanno sacrificato su quell’altare anche la loro vita. È il caso dell’uomo ipermorale che sacrifica il suo desiderio, o del martire del terrorismo che si immola per una Causa.
Il sacrificio non è una semplice rinuncia al soddisfacimento ma una forma masochistica del soddisfacimento.
È un fantasma che proviene da una interpretazione solo colpevolizzante del cristianesimo.
La psicoanalisi, insieme alla parola più profonda di Gesù, si impegna invece a liberare la vita dal peso del sacrificio. Il che comporta un diverso pensiero della Legge: l’uomo non è schiavo della Legge perché la Legge – come sostiene la lezione cristiana e quella di Lacan – non è fatta che per l’uomo.
L'Autore
Massimo Recalcati, tra i più noti psicoanalisti in Italia, è membro analista dell’Associazione lacaniana italiana di psicoanalisi e direttore dell’IRPA (Istituto di ricerca di psicoanalisi applicata). Insegna nelle Università di Pavia e di Verona. Le sue numerose pubblicazioni sono tradotte in diverse lingue. Nelle nostre edizioni ha pubblicato, tra gli altri, L’uomo senza inconscio (2010), Ritratti del desiderio (2012), Non è più come prima (2014) e Cosa resta del padre? (2017).
Massimo Recalcati
Contro il sacrificio. Al di là del fantasma sacrificale
2017, Collana: Temi
Pagine: 148
EAN: 9788860309686
Prezzo: € 13.00
Editore: Raffaello Cortina
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Tags: libri di psicologia psicoanalisi sacrificio Massimo Recalcati