Lo spergiuro. Il tempo dei rinnegati
«È possibile commettere uno spergiuro“senza pensarci”? Per distrazione? Non per trasgressione attiva e deliberata ma per dimenticanza? O perché non è il momento di pensarci? Ci si chiede se si può trovare qui una scusante, una circostanza attenuante.
E se è possibile giudicare perdonabile il fatto di “non pensarci”– di dimenticare di pensare a tutto, a tutti i presupposti e le implicazioni di ciò che si fa o di ciò che si dice. Se dimenticare di pensarci è una colpa, se una simile interruzione, una tale intermittenza è un fallimento, allora che cosa si chiama pensare? E dimenticare? E dimenticare di pensare? Cosa si chiama non pensare? Non pensare di pensarci? Nulla di più banale, in una certa maniera. Non si può chiedere a un soggetto di essere capace, ad ogni istante, di ricordarsi tutti gli imperativi etici ai quali, per essere giusti, dovrebbe rispondere. Sarebbe disumano e indecente».
L'AUTORE
Jacques Derrida
(Algeri, 1930 – Parigi, 2004)
Tra i maggiori filosofi francesi del XX secolo, ha avviato e sviluppato il metodo della decostruzione. Il suo pensiero ha profondamente influenzato e trasformato diversi campi del sapere, dalla filosofia alla religione, alla letteratura, all’arte, alla psicanalisi. Per Castelvecchi sono già usciti nella collana Etcetera Lo spergiuro (2013), Quel che il Signore disse ad Abramo (2014) e Et cetera (2014)
Jacques Derrida
Lo spergiuro. Il tempo dei rinnegati
2006, Collana: Etcetera
Pagine: 106
ISBN: 9788876151453
Prezzo: € 8.00
Editore: Castelvecchi
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