PSICOLOGIA NEWS n.144 - 15.1.2004
- Vince chi fa più errori. Il paradosso dell'innovazione
- Nella pancia del papà. Padre e figlio: una relazione emotiva
- Psicopatologia del cellulare. Dipendenza e possesso del telefonino
- Terapia d'urto. La comunicazione come strumento per gestire le proprie emozioni
- La comunicazione non verbale
- Psicologia. Teoria ed esercizi svolti e commentati per l'ammissione ai corsi di laurea
- La Promozione della Salute. Un approccio globale per il benessere della persona e della società
- Follia e diritto
- Ululare con i lupi. Conformismo e reverie
- Il gesto di Ettore. Preistoria, storia, attualità e scomparsa del padre
- Intersoggettività e teoria della mente. Le origini cognitive della comunicazione
- Teoria e pratica dell'omicidio seriale
- Psicologia. Test ufficiali svolti e commentati per l'ammissione ai corsi di laurea
Farson Richard , Keyes
Ralph
Vince chi fa più errori. Il paradosso dell'innovazione
2003, Collana: Trend/Le guide in un mondo che cambia, pagine: 112
Prezzo: € 11,00
Editore: Franco Angeli
Oggi il successo presuppone
l'innovazione continua. Ma le parole d'ordine suggestive, gli slogan e le formule
semplicistiche non sono delle risposte adeguate. Solo una mentalità completamente
nuova -un nuovo atteggiamento nei confronti del successo e dell'insuccesso -
può trasformare il nostro comportamento. Lo affermano Richard Farson,
autore del bestseller Il management per paradossi. Modelli di leadership per
il XXI secolo , e Ralph Keyes, autore del rivoluzionario Chancing It: Why We
Take Risks , in questo libro provocatorio.
Secondo Farson e Keyes, la chiave di questo nuovo atteggiamento sta nel prendersi
dei rischi. In un mondo in rapido cambiamento dobbiamo confrontarci con il successo
non meno che con l'insuccesso. Significa che abbiamo fallito? Solo secondo i
parametri dei nostri nonni. Sia il successo che l'insuccesso sono dei passi
avanti verso il progresso, dicono gli autori. Dopotutto, la rinascita della
Coca-Cola è nata direttamente dalla debácle della New Coke, e
una grave crisi finanziaria ha obbligato l'Ibm a reinventarsi completamente.
Le persone sagge accettano i propri errori come passi necessari sulla via che
porta al successo. Sanno anche che il miglior modo per restare indietro in un'economia
frenetica è affidarsi a ciò che ha funzionato in passato, come
fecero a suo tempo la Polaroid e la Xerox. Altre aziende, come la 3M e la GE,
sono rimaste sulla cresta dell'onda incoraggiando gli innovatori anche quando
fallivano. Farson e Keyes definiscono questo approccio illuminato sperimentazione
produttiva attraverso gli errori. La loro tesi è che invece di premiare
il successo e di penalizzare l'insuccesso, dovremmo sforzarci d'imparare dall'uno
e dall'altro. Paradossalmente, osservano, meno ricerchiamo il successo e meno
rifuggiamo dall'insuccesso, più è probabile che otteniamo dei
risultati brillanti.
Questo libro è un piccolo gioiello, ricco d'idee originali, conciso e
stimolante.
Richard Farson , presidente del Western Behavioral Sciences Institute,è stato preside di un college, responsabile della ricerca, consulente d'organizzazione e docente di relazioni umane presso l'Harvard Business School. È autore di diversi bestseller. Anche Ralph Keyes , Fellow del Western Behavioral Sciences Institute, è autore di numerosi libri di successo.
Pellai
Alberto
Nella pancia del papà. Padre e figlio: una relazione emotiva
Collana: Le Comete - Per capirsi di piu' e aiutare chi ci sta accanto, ISBN:
88-464-4877-4, Pagine: 176
Prezzo: € 18,00
Editore: Franco Angeli - Milano
Essere padre: un'esperienza
che pone ogni uomo di fronte ad un bivio.
Un'esperienza che ha la capacità di trasformare la vita concreta ma anche
il mondo profondo, obbligando gli uomini ad interrogarsi sul senso vero della
loro vita.
Questo volume prende per mano i papà di ieri, di oggi e di domani e li
invita a riscoprire l'avventura emotiva che accompagna l'esperienza della loro
paternità. Un libro che non insegna a "fare il padre" ma che
aiuta ad essere padri, consentendo ad ogni uomo di comprendere i dubbi, le paure
e le emozioni che lo possono mandare in crisi, proprio quando la vita lo mette
a confronto con l'esperienza più in grado di completarlo e renderlo uomo:
l'esperienza di un figlio.
Un libro tenero e delicato che nella seconda parte utilizza filastrocche e poesie
per assecondare la dimensione più emotiva della paternità e per
aiutare ogni padre ad amare il proprio bambino, ripensando al bambino che è
stato.
Un libro che commuove, informa ed emoziona.
Lo strumento perfetto per chi è, sarà o è già stato
papà.
Di Gregorio Luciano
Psicopatologia del cellulare. Dipendenza e possesso del telefonino
2003, Collana: Le Comete - Per capirsi di piu' e aiutare chi ci sta accanto,
ISBN: 88-464-4944-4, Pagine: 176
Prezzo: € 15,00
Editore: Franco Angeli - Milano
La società attuale
è dominata dal continuo bisogno di essere in comunicazione con gli altri.
Ovunque ci si trovi c'è sempre un telefonino che suona e qualcuno che
risponde.
- Da dove nasce la necessità di essere sempre in contatto con l'altro?
- Che funzione svolge il telefonino nell'offrire a tutti una continua reperibilità?
- Cosa lo rende uno strumento così indispensabile?
- Quali effetti può avere sulla nostra creatività e su quella
di bambini e ragazzi?
- Si può parlare di una psicopatologia "da cellulare" o "del
cellulare"?
Per dare risposta a queste domande, è necessario analizzare le diverse
funzioni psicologiche che intervengono nella comunicazione e nell'interazione
a distanza e come esse si modificano in base alle funzionalità tecniche
e multimediali dei moderni telefonini.
Dalla difficoltà di relazione con il mondo e dall'incertezza dell'incontro
affettivo con l'altro scaturisce la paura di non ricevere risposta alla nostra
domanda d'amore o di interesse. Per questo ricorriamo immediatamente al cellulare:
con un Sms sondiamo il terreno della disponibilità altrui e ci proteggiamo
dai rischi dell'impatto emotivo diretto. Il cellulare ci permette continui viaggi
nell'immaginario, durante i quali il sentimento d'insicurezza viene magicamente
annullato. Ma da quei viaggi torniamo sempre meno "attrezzati" di
prima per confrontarci con la realtà.
Non solo, i poteri dello strumento creano in noi una forma di dipendenza che
si alimenta da sola con l'uso quotidiano: averlo diventa indispensabile, non
averlo provoca ansia e disagio.
In questo gioco di relazioni col mondo lo strumento tecnico sembra prendere
il sopravvento sull'uso della mente, tanto da sostituire le funzioni cognitive
dell'individuo e da diventare un possesso "tramite" personale, una
sorta di protesi psico-tecnica. Il cellulare viene investito di significati
affettivi che lo rendono un oggetto-feticcio e in breve ci si ritrova ad essere
posseduti dal proprio possesso tecnico.
Queste sono solo alcune delle riflessioni da cui prende spunto l'autore e già
da esse emerge quanto, oggi, sia fondamentale mettere in luce le valenze e le
implicazioni psicologiche legate all'uso della telefonia mobile, così
prepotentemente entrata nella nostra quotidianità.
Luciano Di Gregorio , psicologo e gruppoanalista, svolge attività di psicoterapeuta a Milano. Socio ordinario della Società Gruppoanalitica Italiana (SGAI), è autore di numerosi articoli di settore; per i nostri tipi ha già pubblicato Lo psicoanalista tascabile: istruzioni per orientarsi nella vita affettiva (2000).
Simionato
Monica , Anderson George
Terapia d'urto. La comunicazione come strumento per gestire le proprie
emozioni
2003, Collana: Trend/Le guide in un mondo che cambia, ISBN : 88-464-4875-8,
Pagine: 224
Prezzo: € 18,00
Editore: Franco Angeli - Milano
La comunicazione come terapia
d'urto per affrontare e riordinare le situazioni professionali o personali nelle
quali non ci troviamo a nostro agio. Un libro per affrontare anche il tema della
gestione della rabbia in tutte le sue forme, dalla più lieve arrabbiatura
fino a quella cronica. Saper comunicare e gestire le emozioni sono fra le competenze
più importanti per gli esseri umani, perché saper comunicare è
una delle competenze più importanti per gli esseri umani perché
attraverso l'espressione dei nostri bisogni e dei nostri desideri possiamo vivere
bene le situazioni che affrontiamo e far crescere le relazioni con chi ci sta
accanto. Come per esempio la rabbia, una delle emozioni più difficili
da gestire e più pericolose per il proprio benessere e quello degli altri.
Anche se non dobbiamo per forza essere amici dei nostri colleghi di lavoro,
riuscire a gestire la relazione professionale in maniera soddisfacente ed efficace
ci permette di lavorare con maggiore focalizzazione, ottenendo dei risultati
migliori. E le emozioni? Non esistono persone robot, ciascuno di noi racchiude
dentro di sé una vasta gamma di emozioni, che se represse o mal sfogate
ci causano l'ulcera o la fanno venire a chi ci sta accanto.
Ricco di situazioni reali e di aneddoti come quello della manager che va in
ufficio con una scorta di matite in tasca per poterle spezzare nei momenti di
più intensa ira... e non passare alle mani coi colleghi. Il libro contiene
anche degli esercizi di stimolazione per individuare quali emozioni proviamo
più frequentemente e come saperle gestire. Terapia d'urto ci apre le
porte della soddisfazione personale e dell'autosviluppo per condurci a una maggiore
consapevolezza nelle nostre azioni e dei meccanismi comportamentali che regolano
la comunicazione.
Terapia d'urto e i suoi autori sono stati d'ispirazione per l'omonimo film con
Jack Nicolson e Adam Sandler che tratta in chiave di commedia il problema della
gestione della collera, utilizzando alcune delle tecniche reali spiegate nel
libro.
M Bonaiuto F. Maricchiolo
La comunicazione non verbale
2003, collana: Le bussole, pagine: 128
Prezzo: € 8.50
Editore: Carocci
La comunicazione non verbale ci consente di condividere con i nostri interlocutori un´ampia gamma di contenuti, a prescindere dall´uso delle parole. Può essere considerata come un "linguaggio del corpo" e un elemento di base della comunicazione faccia a faccia; nell´epoca attuale assume una rilevanza particolare grazie al rapido sviluppo di nuove tecnologie di comunicazione che sempre più implicano modalità non verbali di relazione. Il libro illustra le principali conoscenze scientifiche, le forme e il ruolo della comunicazione non verbale, i metodi di ricerca e le possibili applicazioni.
Marino BONAIUTO. Insegna
Psicologia sociale della comunicazione e Psicologia della comunicazione non
verbale all´Università "La Sapienza" di Roma.
Fridanna MARICCHIOLO. È dottoranda di ricerca in Psicologia sociale presso
l´Università "La Sapienza" di Roma.
Psicologia. Teoria
ed esercizi svolti e commentati per l'ammissione ai corsi di laurea
2003, collana: Test Training, pagine: 322
Prezzo: € 17,00
Editore: McGraw-Hill
Questo volume serve come
utile manuale di supporto teorico nella preparazione della prova di selezione
per il corso di laurea in psicologia.
La prima parte viene dedicata alla spiegazione del significato e alle tecniche
di "test di selezione", a cui corrispondono indicazioni sulle metodologie
di studio e di comunicazione.
La seconda parte si apre con un’illustrazione dei programmi d’esame,
a cui seguono quesiti di cultura generale e due ampi capitoli dedicati alla
grammatica inglese e alla statistica.
La conclusione del libro si compone di circa 400 quiz ufficiali degli anni accademici
passati, accompagnati dalle relative soluzioni opportunamente commentate.
A. Zucconi , P. Howell
La Promozione della Salute. Un approccio globale per il benessere della
persona e della società
2003, Collana: persone,
pagine: 396
Prezzo: € 30,00
Editore: La Meridiana
“Le società
contemporanee sono complesse e interdipendenti. La salute non può essere
un obiettivo isolato… Il principio guida generale per il mondo intero,
per le nazioni, le regioni o le comunità deve essere sempre il sostegno
reciproco: dobbiamo aver cura gli uni degli altri, della nostra comunità
e dell'ambiente naturale”. OMS - Carta di Ottawa per la Promozione della
Salute
Sono trascorsi diciassette anni da quando la Carta di Ottawa ha richiamato l'attenzione
delle organizzazioni internazionali e delle persone di tutto il mondo affinché
fosse riconosciuto e sostenuto il valore della promozione della salute come
fondamentale investimento sociale… Negli ultimi anni i vantaggi dello
sviluppo sociale, economico e individuale hanno suscitato l'interesse di molti
verso una realtà caratterizzata da una migliore qualità di vita
e da ciò che ne consegue.
Gli autori hanno affrontato questi temi avvalendosi di una prospettiva più
ampia di quella offerta dai tradizionali approcci alla salute e illustrando
al lettore un paradigma - il Modello Biopsicosociale - che propone una visione
sistemica che vede la salute correlata a una moltitudine di determinanti. Ciascuno
di questi determinanti emerge dalle dimensioni biologica, psicologica e sociale
di tale modello. I vantaggi di tale approccio sono ragguardevoli.
L'opera è sostenuta da una buona ricerca e rivela la grave entità
dei problemi gettando luce su ognuno dei diversi contesti trattati. È
una lettura essenziale per tutti coloro che riconoscono il bisogno del cambiamento
oltre che per aspiranti formatori nel campo della promozione della salute.
Pur essendo un'opera indubbiamente impegnativa, il lettore sarà stimolato
ed entusiasta per la varietà del materiale presentato.
Gilda Ferrando e Giovanna
Visintini - a cura di
Follia e diritto
2003, Collana "Manuali
di Psicologia, Psichiatria, Psicoter."
Prezzo: € 26,00
Editore: Bollati Boringhieri
A partire dalla crisi della nozione di imputabilità nel diritto civile e penale, i giuristi, sentiti anche gli psichiatri e gli psicoanalisti, propongono un nuovo statuto giuridico del sofferente psichico, che sia più consono alle sue esigenze di guarigione e di reinserimento nella vita sociale. Il discorso è già all’attenzione del legislatore, anche sulla base di rilevazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Tutto il dibattito su colpa e responsabilità è poi arricchito e reso più complesso dalle scoperte della psicoanalisi (vedi per esempio il «senso di colpa inconscio»). Il volume affronta l’argomento in una prospettiva interdisciplinare. Mette in evidenza i limiti e le insufficienze degli attuali istituti giuridici nell’assicurare un’adeguata protezione delle persone che non sono pienamente in grado di provvedere a sé stesse. I progressi delle conoscenze psichiatriche, d’altro canto, hanno posto in luce l’eterogeneità delle situazioni di disagio che si vorrebbe riassumere nella formula «infermità di mente», e inoltre il problema della protezione dei disabili non può limitarsi alla considerazione del malato psichico (vedi gli anziani). Le trasformazioni intervenute negli ultimi decenni nelle concezioni e nelle pratiche dell’intervento psichiatrico hanno aperto una serie di questioni circa i rapporti tra psichiatria e giusti penali, fino a porre apertamente in discussione il valore e l’utilità di considerare il malato di mente autore di reati come soggetto non imputabile, mentre il riconoscimento della sua responsabilità, invece che ribadirne l’esclusione, potrebbe meglio contribuire al suo recupero sociale.
Gilda Ferrando è
ordinario di Diritto privato presso l’Università di Genova.
Giovanna Visintini è ordinario di Diritto civile e preside della Facoltà
di Giurisprudenza dell’Università di Genova.
Eugenio Gaburri e Laura
Ambrosiano
Ululare con i lupi. Conformismo e reverie
2003, Collana «Programma
di Psic.Psichiat.Psicoter», pagine 164
Prezzo: € 19,00
Editore: Bollati Boringhieri
Questo libro è in sintonia con tematiche già affrontate nella collana (vedi per esempio Cancrini, "Un tempo per il dolore"; Bolognini, "L’empatia psicoanalitica"); ma anche con una posizione generale autorevolmente sostenuta, circa la necessità che l’analista si metta costantemente in discussione, evitando di aderire in modo acritico alle idee dei propri maestri o dell’istituzione di cui fa parte; e ancora, le idee sul coinvolgimento personale dell’analista nel processo di cura (vedi Mitchell). Gaburri e Ambrosiano assumono l’esperienza del lutto come fondante i processi di separazione dai primi oggetti. La separazione ci mette di fronte al terrore per la caducità, e il gruppo è lo spazio in cui si organizzano modi di elaborarla. Ma dal gruppo il soggetto deve poi emanciparsi, pur mantenendo una disponibilità a lasciarsi impregnare dalla cultura dominante. La funzione di "rêverie" è qui intesa come un’apertura intermittente della mente al «contagio» da parte dell’altro. Una carenza di "rêverie" è alla base sia del conformismo come identificazione al gruppo (conformismo sociale) sia del conformismo in analisi. Gli autori parlano poi di ideologie-rifugio, nel momento in cui anche gli orientamenti culturali più pregnanti (ambientalismo, femminismo, pacifismo) vengono assunti come «tane» in cui trovare scampo dalla paura di sentire e di pensare. Ciò porta i singoli a «ululare con i lupi», cioè a conformarsi, eludendo la propria specificità e il proprio progetto di individuazione.
Eugenio Gaburri, psichiatra,
è psicoanalista con funzioni di training della Società Psicoanalitica
Italiana e della International Psychoanalytic Association. È attualmente
presidente del Centro Milanese di Psicoanalisi «Cesare Musatti».
Per le nostre edizioni ha curato i volumi "Emozione e interpretazione"
(1997) e, con Roberto Contardi, "Enigmi della cultura e disagio nella civiltà"
(1999).
Laura Ambrosiano, psicologa e psicoanalista, è socio ordinario della
Società Psicoanalitica Italiana e della International Psychoanalytic
Association. È membro del Centro Milanese di Psicoanalisi «Cesare
Musatti».
Luigi Zoja
Il gesto di Ettore.
Preistoria, storia, attualità e scomparsa del padre (nuova edizione
riveduta e ampliata)
2003, Collana «Saggi.
Psicologia»
Prezzo: € 25,00
Editore: Bollati Boringhieri
«Finalmente una storia dei padri che dà respiro e profondità culturale al dibattito contemporaneo sulla paternità. Non siamo nel primo mattino del mondo e se vogliamo diventare padri migliori dovremmo cercare di comprendere come ci siamo trasformati nei millenni. L’opera di Zoja induce il lettore a collocare i padri di oggi sullo sfondo della memoria del loro passato, chiarisce la cronaca alla luce della storia e getta solide basi per il cambiamento.» (Fulvio Scaparro) «Il padre oggi è la figura familiare più in discussione. Portatore del cognome, del rispetto del gruppo, della forza fisica e del senso della famiglia, il suo destino segue le vicende di questi valori, attualmente in crisi nella società. Luigi Zoja ne traccia la sorte millenaria e ne disegna il profilo a venire come quello di un argonauta solitario sull’oceano carico di tenebre e di lampi.» (Stanislao Nievo) Questo saggio si occupa delle origini e dell’evoluzione del padre da un punto di vista storico, sociologico e soprattutto psicologico. L’autore rilegge alcune figure mitiche dell’antichità classica – Ettore, Ulisse, Enea – come immagini dell’affermazione del padre. Passando dall’Ebraismo al Cristianesimo, alla parola del Padre subentra quella del Figlio. Il Cristianesimo, il laicismo, la democrazia portano a un lento ma costante svuotamento dei simboli del padre. L’industrializzazione, le guerre mondiali, la globalizzazione e l’esplosione dei divorzi conducono al collasso attuale. L’ultima parte del libro discute l’universalità, i problemi, le prospettive psicologiche di questa condizione senza precedenti. La nuova edizione è notevolmente arricchita nell’apparato iconografico.
Luigi Zoja vive e lavora privatamente a Milano come psicoanalista. Docente presso il C.G. Jung Institut di Zurigo, è stato presidente del CIPA (Centro Italiano di Psicologia Analitica) dal 1984 al 1993, e dal 1998 al 2001 della IAAP (International Association for Analytical Psychology). Per questo volume, ha ricevuto nel 2001 il Premio Palmi per la saggistica, e nel 2002, a New York, il Gradiva Award, Best Book, History and Culture, della National Association for the Advancement of Psychoanalysis. La dimensione temporale nel funzionamento e nell’evoluzione della coppia e della famiglia, come pure nei diversi approcci alla psicoterapia dei sistemi familiari.
Gabriella Airenti
Intersoggettività
e teoria della mente. Le origini cognitive della comunicazione
2003, Collana «Manuali
di Psicologia, Psichiatria, Psicoter.»
Prezzo: € 24,00
Editore: Bollati Boringhieri
Il cinese e il tedesco sono due lingue molto diverse, ma i parlanti di queste
due lingue hanno in comune il processo mentale che permette di costruire le
frasi di qualunque linguaggio. Un dialogo fra un avvocato e il suo cliente
ha poco in comune con le parole che si scambiano due innamorati, ma si tratta
sempre di due espressioni della capacità comunicativa. Fare proprio il
punto di vista cognitivo significa esplorare i processi all'origine delle svariate
forme che ogni capacità può assumere. Per quanto riguarda la comunicazione,
ne consegue che non si possono studiare separatamente la comunicazione e le
vicende del suo sviluppo. Inoltre, è sbagliato vedere la comunicazione
esclusivamente come uso del linguaggio, e il suo studio come un aspetto dello
studio del linguaggio. In altri termini, un bambino prende parte a interazioni
comunicative anche se è ancora incapace di parlare: la capacità
comunicativa non dipende dalla capacità linguistica. Le teorie della
comunicazione abitualmente utilizzate non considerano comunicative le interazioni
dei bambini più piccoli, e in generale non servono per studiare la comunicazione
infantile.
L'autrice si propone di costruire un quadro teorico all'interno del quale spiegare
i processi di sviluppo della capacità comunicativa, a partire dalle prime
interazioni non verbali del bambino fino alle interazioni verbali e non verbali
tra adulti.
Gabriella Airenti insegna Psicologia dello sviluppo del linguaggio e della comunicazione alla Facoltà di Psicologia dell'Università di Torino, e Metodologia al Dottorato di ricerca in Scienza cognitiva della stessa Università, presso la quale ha partecipato alla fondazione del Centro di Scienza cognitiva.
Magnarapa Giuseppe - Pappa Daniela
Teoria e pratica dell'omicidio seriale
2003, Collana: Psicologia dei comportamenti e della devianza, pagine: 286
Prezzo: € 20.00
Editore: Armando
In questo saggio gli Autori hanno messo a frutto l'esperienza maturata in istituzioni giudiziariee psichiatriche per delineare una possibile strategia preventiva nei confronti dei comportamentiviolenti in generale e, in particolare, di quelli più organizzati ed efferati, tipici degli omicidi seriali. Allo scopo, hanno effettuato una minuziosa ricerca sulle vicende dei più celebriSerial Killer che hanno operato in diversi contesti geografici e sociali, in modo da rintracciareelementi comuni la cui identificazione possa essere utilizzata per mettere in atto un tempestivo intervento terapeutico.
Psicologia. Test
ufficiali svolti e commentati per l'ammissione ai corsi di laurea
2003, collana: University
Test, pagine: 361
Prezzo: € 15,50
Editore: McGraw-Hill
Questo volume è
diretto ad acquisire una completa preparazione in vista della prova di ammissione
ai corsi di laurea in psicologia.
Il testo si struttura in due parti. La prima contiene oltre 400 quiz a risposta
multipla inerenti le più diverse materie: logica, cultura generale, inglese,
informatica, statistica. Fa da compendio un capitolo dedicato all’analisi
dei problemi relativi alle discipline d’esame.
La seconda parte presenta circa 400 test assegnati nei precedenti anni accademici,
che permettono di confrontarsi direttamente con le dinamiche della prova che
si va ad affrontare.