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Il Manuale Deontologico degli Psicologi

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on . Postato in Recensioni di libri di Psicologia e Psicoterapia | Letto 2340 volte

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La Redazione di Psiconline si è trovata fra le mani il nuovo "Manuale Deontologico degli Psicologi" e ha deciso di pubblicare una carrellata dei contenuti presenti e un sommario giudizio sul contenuto dello stesso.

recensione manuale deontologico psicologiAppena pubblicato dalla Casa Editrice Edizioni Psiconline e disponibile in libreria e on line dal prossimo 22 ottobre 2020 il nuovo volume "Il Manuale Deontologico degli Psicologi - tra le parti e nella parte" è stato scritto a due mani da Catello Parmentola, psicologo ed estensore del Codice Deontologico, e da Elena Leardini, avvocato, consulente di diversi Ordini regionali proprio per il Codice Deontologico.

Quella che vi proponiamo non è una recensione ma piuttosto una presentazione, uno sfogliare il volume che consta di 436 pagine dense di informazioni e di suggerimenti sia per lo psicologo ormai già avviato nella professione, che per lo studente che si accinge ad entrare in contatto con la realtà del lavoro da psicologo o che deve prepararsi all'Esame di Stato e per tutti coloro che (avvocati, esperti, semplici interessati) vogliono entrare in contatto profondo con il complesso mondo della Deontologia in campo psicologico.

Il Manuale, come detto, è di 436 pagine, ha un costo di 24 euro ed è diviso in due parti ben specifiche (oltre alle interessanti presentazioni di cui parleremo fra poco).

La prima parte è totalmente dedicata a 48 "aree di studio" che, in modo assolutamente specifico e puntuale, si rifanno, ciascuna per le proprie competenze ed interessi, agli articoli del Codice Deontologico, illustrandone in concreto "l'uso e la funzione".

Ad esempio è possibile sapere tutto su "Obbligo di referto o di denuncia e deroghe alla riservatezza", con un capitolo dedicato di oltre dieci pagine dove viene spiegato il senso dell'agire e poi indicato chiaramente cosa fare in concreto nel momento in cui ci si trova di fronte a situazioni di questo tipo.

Oppure, nella piena attualità di oggi, come muoversi in relazione a "Interventi psicologici nell'emergenza Covid-19" o, ancora, nelle "Prestazioni psicologiche a distanza" (anche con uno specifico capitolo dedicato al "Consenso informato alle prestazioni psicologiche a distanza"). E ancora, sulla "Competenza professionale" o sul "Segreto professionale" e così via.

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48 aree studiate, sviscerate e esplicitate con chiarezza e competenza da chi, sul Codice Deontologico degli Psicologi Italiani, dopo aver contribuito a crearlo, lavora ormai da tantissimi anni.

La seconda parte è altrettanto interessante. Un glossario di ben 79 lemmi, in rigoroso ordine alfabetico, che spaziano da "Ambito di applicazione" per arrivare a "Vita Privata" passando, ad esempio, per "Attività professionale con animali", "Compenso professionale", "Didattica", "Indicazione delle Fonti", "Interruzione rapporto terapeutico", "Persone minorenni", "Pubblicità" e così via, parola dopo parola spiegando chiaramente compiti e doveri del professionista che si occupa di psicologia in Italia.

Le prefazioni, poi, sono altrettanto importanti.

La prima, scritta da David Lazzari, attuale Presidente del Consiglio Nazionale Ordine Psicologi (CNOP), scava nel libro e lo proietta concretamente nel novero degli strumenti di lavoro indispensabili per lo svolgimento della professione psicologica.

La seconda, scritta da Erminio Gius, già Direttore dell Dipartimento di Psicologia dell'Università di Padova e nome fondamentale nella psicologia italiana moderna, affonda ancora di più il libro nella dimensione epistemologica e deontologica che obbliga lo psicologo a confrontarsi con l'agire normativo partendo dall'agire soggettivo.

Infine la terza, scritta da Remo Danovi, avvocato e già Presidente del Consiglio Nazionale Forense oltre che Docente di Deontologia Forense presso l'Università di Milano, situa il libro, per il suo contenuto e per la sua chiarezza di riferimenti, fra i momenti fondamentali di chiarezza per una professione che ancora giovane, ha bisogno di conoscersi e scoprirsi a fondo.

A conclusione di questa veloce "sfogliata" del volume non possiamo non considerare come lo sforzo prodotto abbia davvero e concretamente raggiunto l'obiettivo iniziale.

Oggi gli psicologi italiani e la psicologia italiana in generale possono disporre di uno strumento in più, importante (diremmo fondamentale) per percorre la strada che le si para ogni giorno dinanzi. Farlo conoscendo doveri, limiti e diritti rende il percorso certamente più facile ed agevole.

 

La Redazione di Psiconline.it

 

 

 

 


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Tags: Edizioni Psiconline catello parmentola elena leardini Codice Deontologico degli Psicologi Italiani Manuale Deontologico

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