Pubblicità

Non è colpa mia, di Valeria Bianchi Mian

0
condivisioni

on . Postato in Recensioni di libri di Psicologia e Psicoterapia | Letto 2021 volte

5 1 1 1 1 1 Votazione 5.00 (9 Voti)

non è colpa mia valeria bianchi mianArturo Colzi fabbrica cioccolatini a Torino e intorno alla sua figura, ormai in declino per una progressiva demenza, girano le storie di tanti personaggi che hanno fatto o fanno ancora parte della sua vita apparentemente felice e gaudente.

La moglie e la figlia morte, il figlio, la nuova moglie, le domestiche, le amanti del passato che ritornano o che non sono mai sparite, così come gli episodi della vita che la memoria a volte conserva e a volte fa sparire.

Un passato e un presente che si incontrano, si scontrano, si confondono e si svelano con il ritmo incalzante di un film fra personaggi che si caratterizzano pagina dopo pagina, che si svelano, si raccontano, si scoprono e si delineano o si stagliano in piena luce nella loro complessità e nella loro difficoltà a vivere il quotidiano e, in fondo, la loro vita fatta di immagini, ricordi, speranze, desideri e casualità, sopratutto casualità.

Un libro intenso, quello scritto da Valeria Bianchi Mian, bello ed interessante. Ma, in particolare, un libro che ti avvolge nelle sue spire e ti conduce per mano, pagina dopo pagina, a scoprire le profondità dell'uomo, le sue ambizioni, le sue delusioni, le sue paure e le angosce che ogni giorno lo accompagnano in questa splendida avventura che è il vivere quotidiano.

La scrittura è felice, intensa, a tratti cruda. Il linguaggio attento a far capire ma che lascia spazio alla costruzione fantastica da parte del lettore che può a sua volta costruire, immaginare e scoprire, prima o dopo (quando tutto il quadro diviene improvvisamente chiaro) le parti che vengono man mano mostrate, in una Torino che l'autrice svela, forse non consciamente, di amare/odiare per la sua gente e per il suo clima.

I personaggi sono tanti, da seguire, conoscere, scoprire nelle loro ansie, paure, miserie e le loro storie diventano, pagina dopo pagina, parte integrante dell'esperienza di vita del lettore portandolo ad un "rispecchiamento" di sé in loro. I loro caratteri, le loro ambizioni, i loro sogni infantili e la crudeltà dell'oggi, emergono prepotentemente e si stagliano, a volte dolci e a volte feroci, riga dopo riga, pagina dopo pagina.

Pubblicità

Non vi parlo dei sogni di Aisha, di Rolando, di Giuseppina, di Cinzia e della loro vita così diversa da quella che si aspettano, della loro speranza ad ottenere qualcosa di diverso e della loro quotidianità o dei personaggi che sono "contorno" ma fanno parte integrante del racconto con il loro apparire e sparire. Quello lo scoprirete leggendo il volume. Ma mi piace parlare del modo in cui è scritto il libro.

Sembra di avere in mano una sceneggiatura di un film e la trama, episodio dopo episodio, si dipana in ambienti che cambiano, si ripetono, si scoprono e si nascondono al lettore ma, alla fine, ti portano tutti nello stesso posto: alla scoperta delle tue profondità e delle tue asperità quotidiane, dei tuoi sogni repressi e delle tue ambizioni, realizzate o fallite, a guardarti dentro per scoprire quanto dei personaggi fanno parte di te.

Un consiglio da parte mia: leggetelo, ne vale la pena. Un solo rimpianto, purtroppo: avrei voluto pubblicarlo io.

 

a cura di Luigi Di Giuseppe

 

"Le colpe del padre non ricadranno sul figlio" afferma Arturo Colzi in un raro momento di lucidità, ma è forse troppo tardi? Nell'arido regno della demenza che gli sta cancellando le parole, l'imprenditore scorge un nesso, una via di uscita e la offre al giovane Riccardo, affinché questi possa cogliere barlumi di coscienza e trovare il coraggio di vivere la propria omosessualità. "Non è colpa mia" è un romanzo di formazione affettiva 'nonostante' le ombre della tradizione, un'educazione all'indipendenza di spirito al di là del conflitto con sé stessi e con le figure genitoriali. È una strada che si snoda a ritroso partendo dal presunto suicidio del patriarca per condurre l'erede, e una rosa di personaggi, in un gioco di memorie nel quale soltanto la fine del tiranno può liberare tutti dal giogo. Una bella moglie erotomane, una badante rumena, una fanciulla italo-tunisina, una tossicomane votata alla vendetta, un giocatore d'azzardo, un macho albanese, una vecchia piemontese con velleità da Masca, un affascinante mulatto: ogni attore di questo libro svela un aspetto della storia facendosi portavoce della memoria perduta dal vecchio re. "Non è colpa mia" è un ritratto di famiglia in nero con Morte.

Non è colpa mia
Valeria Bianchi Mian
Editore: Golem Edizioni
Collana: Mondo
Anno edizione: 2018
In commercio dal: 4 ottobre 2018
Pagine: 215 p., Brossura
EAN: 9788885785175

 

Acquista il libro su Amazon

 

 


Scrivi articoli di psicologia e psicoterapia e ti piacerebbe vederli pubblicati su Psiconline?
per sapere come fare, Clicca qui subito!
 
Pubblicità
Stai cercando un pubblico specifico interessato alle tue iniziative nel campo della psicologia?
Sei nel posto giusto.
Attiva una campagna pubblicitaria su Psiconline
logo psicologi italiani
Vuoi conoscere la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia adatta alle tue esigenze? O quella più vicina al tuo luogo di residenza? Cercala su logo.png




 

 

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Ritieni che la tua alimentazione possa influenzare il tuo umore?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Anedonia

Il termine anedonia venne coniato da Ribot nel 1897  e descrive l’assoluta incapacità nel provare piacere, anche in presenza di attività normalmente piacev...

Sindrome di Gerusalemme

La Sindrome di Gerusalemme consiste nella manifestazione improvvisa di impulsi religiosi ed espressioni visionarie, da parte di visitatori della città di Gerusa...

Dissociazione

La dissociazione come alterazione della struttura psichica e immagini contraddittorie di Sè. Il termine dissociazione in psicopatologia e psichiatria è ident...

News Letters

0
condivisioni