Scopo e metodo della psicologia popolare
Scopo e metodo della psicologia popolare pubblicato in uno dei primi numeri dell’«American Journal of Sociology», non ha mai ricevuto adeguata attenzione e riflessione da parte degli studiosi delle scienze sociali. Thomas individua in questo saggio, con lo stesso metodo di Franz Boas, la prospettiva storica come metodo della ricerca sociale.
Storicamente i pensieri e le azioni dell’uomo civilizzato e presenti nelle forme della società di tipo primitivo provocano, nei vari gruppi umani, una sostanziale differenza nella risposta a uno stimolo apparentemente analogo. In altri termini Thomas si rifà all’idea che l’organizzazione della mente può essere definita come gruppo di leggi che determina il pensiero e l’azione indipendentemente dal soggetto che la compie.
A partire da questo saggio Thomas evidenzia come la storia collettiva ricomprenda la storia sia biologica sia culturale di un popolo. Pertanto la dimensione psico-fisica di un individuo non è data solo da fattori biologici, ma anche dai caratteri genetici, fisiologici, e dal risultato di altre variabili ambientali, storiche, politiche e sociali. Il saggio consente così di cogliere quello che Thomas chiamava il grande problema dell’associazione e l’iniziale delinearsi delle leggi delle emozioni e dell’intelligenza umana.
William Thomas (1863-1947), esponente e promotore del Dipartimento di Sociologia dell’Università di Chicago, sviluppò la sociologia in un approccio interdisciplinare con l’etnologia e la psicologia sociale. Fondatore, nell’università, della sociologia empirica e della ricerca tramite metodi qualitativi, realizzò, insieme a Florian Znaniecki, The Polish Peasant in Europe and America (1918-20), indagine sugli immigrati polacchi e premessa della futura sociologia delle migrazioni.
L’espulsione, nel 1918, dall’Università di Chicago per condotta immorale non interruppe il suo lavoro. Attivo nella New School of Social Research (New York), fu Presidente dell’American Sociological Society (1927), continuò la sua ricerca, iniziata con Sex and Society (1907) e con Source Book for Social Origins (1909), con altri studi sugli immigrati Old World Traits Transplanted (1921), The Unadjusted Girl (1923), The Child in America (1928), scritto con la moglie Dorothy Swaine Thomas, e Primitive Behavior (1937). Nella sua specifica irrequietezza, Thomas resta figura centrale e moderna nella storia del pensiero sociologico.
Giuseppina Cersosimo è professore associato di Sociologia Generale presso l’Università degli Studi di Salerno. È autrice, traduttrice e curatrice di volumi e articoli su riviste nazionali e internazionali, peer review, sui temi delle teorie sociologiche, della sociologia della salute, della medicina, della devianza: fra questi, The Making of William Isaac Thomas: women and urban inclusion (Paris, 2019); La scoperta della salute. Forme, relazioni e interazioni della comunicazione sanitaria (Napoli, 2014).
Ha tradotto e curato La medicina e l’origine delle professioni di W. I. Thomas (Roma, 2007); Etnografia: Aspetti del lavoro sul campo di Paul Atkinson (Calimera, 2016); Specchi e Maschere. La ricerca dell’identità di Anselm Strauss (Napoli-Salerno, 2017).
William I. Thomas
G. Cersosimo (a cura di)
Scopo e metodo della psicologia popolare
2019, Collana: Esplorazioni
Pagine: 42
EAN: 9788885863521
Prezzo: € 8,50
Editore: Kurumuny
Scrivi articoli di psicologia e psicoterapia e ti piacerebbe vederli pubblicati su Psiconline?
per sapere come fare, Clicca qui subito!
Tags: libri di psicologia William Thomas Giuseppina Cersosimo psicologia popolare