Un cuore che pensa
Dopo mezzo secolo di pratica terapeutica con i bambini, Anne Alvarez può dire: "Amo la psicoanalisi anche per la non secondaria ragione che funziona".
Ma funziona se il terapeuta è capace di imparare dai pazienti, se è in grado di cercare sempre nuove strade per comunicare con loro, anche strade che possono differire da quelle 'classiche'.
Solo molto dopo averli trovati Alvarez è stata in grado di inquadrare quei nuovi modi per raggiungere i pazienti in uno schema più ampio, dove gli interventi dello psicoanalista si dispongono su una dimensione continua che varia direttamente col variare della capacità di introiezione del paziente, consentendo al terapeuta di modulare la sua azione clinica a seconda delle possibilità reali che ha il paziente di riceverla.
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