Una gioventù sessualmente liberata (o quasi)
Che ne abbiamo fatto della liberazione sessuale conquistata negli anni Sessanta? È la domanda che si pone Thérèse Hargot, scrittrice e terapeuta, forte di un'esperienza decennale nelle scuole a contatto con gli adolescenti. Invece di renderci più liberi ? questa è la sua risposta ' tale liberazione ci ha portato da un'obbedienza a un'altra: dal 'non bisogna avere relazioni sessuali prima del matrimonio' al 'bisogna avere relazioni sessuali il prima possibile'.
I giovani credono di essersi affrancati dai divieti, ma spesso si trovano più imprigionati di prima. Se un tempo l?imperativo di restare vergini fino alle nozze li deprimeva, ora a deprimerli (e confonderli) è l'imperativo opposto, ovvero quello di misurarsi fin da subito con la propria sessualità. Il facile accesso al porno, l'ansia della performance, l'ossessione dell'orientamento sessuale... Che libertà è questa, che impone di scegliere l'identità, gli amori, le pratiche come un mero prodotto di consumo?
Grazie a numerose testimonianze, l'autrice , 'con coraggio, sfidando le polemiche che si sono puntualmente scatenate dopo la pubblicazione del libro in Francia' affronta, in modo rigorosamente laico, i problemi dei ragazzi, invitandoli a ripensare la loro vita affettiva e sessuale, per renderla davvero gioiosa.
L'autrice
Thérèse Hargot è una giovane sessuologa belga (nata nel 1984) con una laurea in filosofia e un master in scienze sociali alla Sorbona. Sposata, con tre figli, vive e lavora a Parigi. Una gioventù sessualmente liberata (o quasi) è il suo primo libro pubblicato in Italia.
Thérèse Hargot
Una gioventù sessualmente liberata (o quasi)
2017, Pagine: 170
EAN: 9788845426339
Prezzo: € 16.50
Editore: Sonzogno
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