Stereotipi di genere e aggressività/violenza
Ricerche recenti hanno evidenziato che gli uomini che non si percepiscono come aderenti alle tradizionali norme di genere maschili (stereotipi di genere) potrebbero essere più inclini alla violenza.
I ricercatori, provenienti dal Centers for Disease Control ad Prevention, si sono proposti di comprendere e, in definitiva, di prevenire gli infortuni e gli esiti di salute comportamentale associati alla mascolinità e agli stereotipi di genere.
Si sono concentrati sull'influenza dello “stress da discrepanza maschile”, cioè lo stress che si verifica quando gli uomini percepiscono se stessi come inadempienti rispetto alle tradizionali norme di genere - cioè sentendosi meno mascolini del “ragazzo/uomo tipico”.
Questa forma di stress è stata misurata insieme ai tassi di comportamenti stereotipati maschili delineati dai ricercatori, tra cui l'uso di sostanze, l'assunzione di comportamenti a rischio e la violenza.
Nel 2012, il team di ricercatori ha reclutato 600 uomini online con età compresa tra i 18 ed i 50 anni.
Gli uomini hanno completato sondaggi sula percezione di sé rispetto alla discrepanza del ruolo di genere e conseguente stress da discrepanza, uso e abuso di sostanze, guida in stato di ebrezza e aggressioni violente.
I tassi di base degli uomini che sostenevano la violenza erano bassi. Solo il 4% degli uomini ha riferito di aver usato un'arma e solo l'11% ha riportato lesioni.
Ciò è coerente con altri risultati prodotti sulla letteratura. L'analisi ha indicato che gli uomini con un alto grado di discrepanza nei ruoli di genere e stress da discrepanza riportavano un numero significativamente maggiore di aggressioni con un'arma e aggressioni che causano lesioni.
“La discrepanza del ruolo di genere e lo stress associato ad essa, in particolare, rappresentano importanti fattori di rischio di infortunio; la prevenzione di tale forma specifica di stress può prevenire atti di violenza con le maggiori conseguenze e costi per la vittima, il trasgressore e la società”, scrivono gli autori nell'articolo pubblicato sulla rivista Injury Prevention.
“La socializzazione maschile e l'accettazione delle norme di genere possono indurre angoscia nei ragazzi e negli uomini”.
Tuttavia, non vi era alcun legame con l'abuso di alcool o droghe.
“Questo potrebbe suggerire che i comportamenti di uso/abuso di sostanze sono meno affini alla dimostrazione della mascolinità tradizionale; al contrario, i comportamenti legati al sesso e alla violenza, sembrerebbero essere interpretati come forte segno di virilità e mascolinità”, suggeriscono i ricercatori.
D'altra parte, la mancanza di un'associazione può essere dovuta al modo in cui i dati sono stati raccolti. Le domande sull'uso di sostanze non erano legate al contesto, in termini di relazioni o situazioni interpersonali.
L'analisi ha mostrato un effetto protettivo della discrepanza del ruolo di genere nella guida in stato di ebrezza tra gli uomini con uno scarso stress da discrepanza.
Il Dottor Reidy ha commentato: “Questa ricerca indica che, mentre gli uomini che si percepiscono come altamente maschili sono maggiormente inclini alla violenza, gli uomini meno maschili che sperimentano lo stress di discrepanza sono ugualmente a rischio di violenza. Pertanto, prevenire lo stress in alcuni uomini di essere percepiti come insufficientemente maschili potrebbe anche prevenire la violenza e le lesioni”.
Gli sforzi per ridurre il rischio di comportamenti violenti degli uomini che potrebbe comportare lesioni dovrebbero in parte concentrarsi su “i mezzi con cui la socializzazione maschile e l'accettazione delle norme di genere possono indurre angoscia nei ragazzi e negli uomini”, concludono.
“Prevenire tali comportamenti non solo ridurrebbe gli oneri ed i costi associati all'assistenza medica, ai salari persi e all'angoscia per la salute mentale, ma ridurrebbe anche i costi al sistema giudiziario penale collegato ad indagini, procedimenti giudiziari, incarcerazione e monitoraggio”.
Uomini con un'elevata inclinazione allo stress sembrano essere maggiormente a rischio di comportamenti correlati alle lesioni.
Quindi, il team di ricerca suggerisce che i due gruppi di uomini possono richiedere diverse strategie di prevenzione volte a negare l'influenza della socializzazione di genere.
La stessa squadra ha precedentemente scoperto che gli uomini con elevato stress di discrepanza avevano più probabilità di impegnarsi in comportamenti sessuali a rischio, contrarre malattie sessualmente trasmissibili e perpetrare violenza psicologica, fisica e sessuale.
Per questo studio, hanno effettuato un altro sondaggio online su un gruppo di 600 uomini. I ricercatori hanno indicato che gli uomini che credono di essere meno mascolini rispetto all'uomo tipico - cioè la discrepanza di genere - e che esperiscono angoscia a causa della percezione di tale discrepanza, sono più propensi ad impegnarsi in comportamenti sessuali ad alto rischio e successivamente ottengono più diagnosi di malattie sessualmente trasmissibili.
Essi affermano: “Le ricerche sulla mascolinità suggeriscono che i ruoli di genere influenzano la salute sessuale degli uomini incoraggiando comportamenti a rischio, scoraggiando l'accesso ai servizi sanitari e definendo in modo restrittivo i loro ruoli come partner. Tuttavia, nonostante la propensione degli uomini altamente maschili ad intraprendere comportamenti sessuali ad alto rischio, c'è motivo di sospettare che gli uomini all'altra estremità del continuum possano comunque essere spinti ad intraprendere simili comportamenti come conseguenza della socializzazione di genere”.
Nonostante questi risultati, il team conclude sottolineando che “è troppo presto per trarre conclusioni o formulare raccomandazioni su specifiche strategie di prevenzione”.
A cura della Dottoressa Giorgia Lauro
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