Il tradimento e la relazione di coppia
Il tradimento, all'interno di una coppia, rompe un patto che si era stretto, delude la fiducia e mette in discussione un impegno reciproco assunto dai partner creando una frattura che inevitabilmente lascerà un segno nella relazione
di Paola Liscia
La parola tradire deriva dal latino “tradere”, che significa 'dare, consegnare' al nemico, in generale, indica il venir meno a qualcuno con cui si sta in relazione.
Esistono diverse forme attraverso cui il tradimento si manifesta (nei rapporti di coppia, di amicizia, di lavoro etc..), e quando questo accade, viene meno un equilibrio, che spesso, seppur precario, dava sicurezza.
Quando si tradisce viene messo in discussione un impegno preso, si delude la fiducia data, si viola un intimità raggiunta, si rompe un patto che si era stretto, tutto ciò crea una frattura nella relazione che inevitabilmente lascerà un segno.
I tradimenti possono essere pensati e quindi programmati, oppure agiti d’impulso e in base a come accadono, ci danno la misura, di quanto l’altro possa essere affidabile e di quanto noi possiamo essere in grado di accettarlo e accettarci.
Ognuno di noi, ha dei principi morali, che ci permettono di mantenere la cosiddetta “retta via”, ma solo nel momento in cui questi vengono posti in discussione, riusciamo a capire se effettivamente siamo in grado di sostenerli.
Numerose persone sono convinte di non riuscire ad accettare un tradimento e tantomeno di essere in grado di compierlo, ma solo nel momento in cui questo si verificherà, potranno emergere tutta una serie di pensieri e sensazioni destabilizzanti, che porteranno a mettersi in discussione rispetto all’accaduto.
Il tradimento più frequente è quello che si vive nei rapporti di coppia, e non sempre emerge, per cui l’autore diventa l’unico custode di questo segreto, con tutte le implicazioni che questo comporta.
Quando il tradimento viene allo scoperto, porta chi l’ha subito, dopo la legittima rabbia iniziale, a chiedersi perché tutto ciò possa esser successo e a cercare qualcuno con cui prendersela.
A volte ci si sente perfino responsabili dell’accaduto, ma poiché la responsabilità nelle relazioni, non è mai di una sola persona, occorre capire profondamente i motivi che possano aver portato a questo epilogo.
Il tradimento è un indicatore importante di un mal funzionamento nella coppia, esclusi i casi in cui ci più essere una tendenza alla sessualità compulsiva da parte di uno dei partner, in genere la sua funzione è quella di portare l’attenzione della coppia sulla presenza di un problema.
Una volta preso atto dell’accaduto, occorre capirne il perché, e per farlo occorre riuscire ad essere umili e comprensivi, sia rispetto a se stessi che all’altro. Riuscire a mettersi nei panni dell’altro e capire profondamente perché ha deciso di tradire, aiuta a sviluppare una maggiore intimità e vicinanza emotiva, che può portare col tempo al perdono.
Essere “corresponsabili”, non significa che sia legittimo tradire, o che consapevolmente si dia mandato all’altro di tradire, bensì che quando entrambi non stanno più bene nel rapporto, evitano di affrontare i problemi e uno dei partner cerca altrove la soluzione al suo malessere tradendo e l’altro non fa niente per cambiare, raccontandosi una realtà diversa da quella reale.
Riuscire a capire perché si è verificato un tradimento, induce ad assumere un atteggiamento più attivo e forte, così da non sentirsi impotenti davanti all’accaduto.
Non è utile, vendicarsi e fare all’altro ciò che si è subito, perché in coppia non si fa una gara come tra squadre rivali, bensì occorre imparare ad essere alleati e stare dalla stessa parte, come anche non è utile scaricare la propria rabbia sulla persona con cui il partner ha consumato il tradimento, poiché il problema è interno alla coppia, così facendo non si fa che spostare l’attenzione altrove, rimandandone la soluzione.
Decidere di perdonare un tradimento, non è semplice, e perché ciò accada, occorre farlo seguendo i propri tempi e ascoltandosi, anche rispetto all’intenzione autentica del partner di riconoscere il proprio errore, non occorre fretta nel farlo, e perché ciò accada, anche l’altro deve poter capire l’importanza di aspettare che i tempi maturino.
Qualora ci di dovesse render conto, di non riuscire a perdonare e di non poter riacquistare fiducia nell’altro, significa che è tempo di chiudere la relazione e proseguire il proprio percorso da soli.
Le coppie che riescono a perdonarsi e a riprendersi, dopo un’esperienza così dolorosa, spesso si rafforzano e riprendono il proprio percorso di crescita con un entusiasmo ritrovato, ma per far ciò occorre molta umiltà e capacità di mettersi in discussione.
Qualora in seguito a un tradimento, non si riesca a riprendersi e andare avanti, sia che si rimanga nella relazione o che si sia deciso di chiuderla, è utile rivolgersi ad uno psicoterapeuta che possa aiutare ad affrontare questo malessere sia individualmente, attraverso una psicoterapia individuale, o insieme al partner, attraverso una psicoterapia di coppia.
Ogni esperienza, anche se dolorosa, può diventare la via che ci apre un varco verso il raggiungimento di uno stato di benessere, tanto ambito, ma spesso difficile da raggiungere.
(Articolo a cura della Dottoressa Paola Liscia)
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