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La Dipendenza Sessuale

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La dipendenza sessuale è una patologia la cui definizione ufficiale risulta essere ancora molto generica.

Il disturbo compare per la prima volta nel DSM-III-R tra i Disturbi Sessuali Non Altrimenti Specificati, dove viene definito come <<disagio collegato a modalità di conquiste sessuali ripetute, o ad altre forme di 'dipendenza' sessuale non parafilica, che comportano una successione di persone che esistono solo per essere usate come oggetti>> (APA, 1991, p. 357).

Nel DSM-IV viene eliminata la dizione "dipendenza sessuale" e si trova un riferimento, sempre nella categoria dei Disturbi Sessuali Non Altrimenti Specificati, ad un <<disagio connesso a quadro di ripetute relazioni sessuali con una successione di partner vissuti dal soggetto come cose da usare>> (APA, 1996, p. 588).

Solo ultimamente una definizione è stata inserita nell'ultima edizione del Comprehensive textbook of psychiatry, edita nel 2000.

A rendere più complessa la definizione e la classificazione del disturbo in esame interviene l'indecisione sulla categoria diagnostica nella quale inserirlo. Oltre a chi lo definisce come dipendenza sessuale, c'è anche chi lo classifica come impulsività sessuale o compulsività sessuale. Nel primo caso andrebbe collocato nella categoria diagnostica, non ancora esattamente definita, dei disturbi da dipendenza, nel secondo caso troverebbe posto tra i disturbi del controllo degli impulsi e nel terzo fra i disturbi ossessivo-compulsivi.

1. Definizione di dipendenza sessuale

Per una prima definizione completa di questa patologia dobbiamo riferirci a Carnes il quale dice che il dipendente sessuale instaura una relazione distorta, in grado di modificargli l'umore, con le cose o le persone. Progressivamente passa attraverso fasi nelle quali si ritira dagli amici, dalla famiglia e dal lavoro. La sua vita segreta diviene più reale di quella pubblica, sebbene a causa di questa doppia identità sperimenti potenti sentimenti di vergogna. Un elemento essenziale della sanità è essere radicati nella realtà; nella misura dunque, in cui il dipendente distorce la realtà, la dipendenza sessuale diviene una forma di malattia (Carnes, 1991, p. 4).

La nozione di dipendenza sessuale a volte è confusa con la positiva, piacevole ed intensa sessualità goduta dalla popolazione normale o con la semplice alta frequenza di rapporti sessuali. Alcune persone vivono degli eccessi sessuali ma sono in grado di controllarli e dir loro di no. I dipendenti sessuali hanno perso il controllo sulla loro capacità di dire no, sulla loro abilità di scegliere. Il loro comportamento sessuale è parte di un ciclo di pensieri, sentimenti ed azioni che non possono più controllare.

Invece di gustarsi il sesso come una fonte di piacere, il dipendente sessuale ha imparato a relazionarsi al sesso per confortarsi dal dolore, prendersi cura di sé, rilassarsi dallo stress. Contrariamente all'amore, l'ossessionante malattia trasforma il sesso nella relazione primaria o nei propri bisogni per i quali tutto il resto viene sacrificato, inclusi la famiglia, gli amici, i valori, la salute, la sicurezza ed il lavoro (Carnes, 1989, p. 4).

Inevitabilmente l'euforia prodotta dall'atto sessuale dura tanto quanto il rituale sessuale. Mentre per i tossico-dipendenti o gli alcolisti l'euforia svanisce lentamente man mano che la droga svanisce dal loro corpo, i dipendenti sessuali si sentono inebetiti, tristi, in colpa, praticamente subito dopo l'evento sessuale. Cessato l'orgasmo, i dipendenti sessuali sperimentano sentimenti di disperazione e di odio nei propri confronti. Si sentono come truffatori, impostori e codardi, ma non è ancora abbastanza per smettere. Anzi, la pressione creata dai loro pensieri negativi circa se stessi e i sentimenti di rimorso, vergogna e odio nei propri confronti, li portano al punto dove il sollievo è assolutamente necessa-rio. Come gli alcolisti cercano sollievo nel bicchiere, così i dipendenti sessuali lo cercano nel sesso e nel piacere che questo fornisce loro, stabilendo in questo modo il ciclo vizioso di una malattia progressiva che alla fine rende le loro vite impossibili da gestire.

Per concludere, è importante ricordare, come sottolinea Clinebell (1998, p. 138), che il sesso non è al centro della dipendenza sessuale. Ciò che è costitutivo di un dipendente sessuale è l'uso del sesso come fuga dalla solitudine, dal senso di colpa, dalla paura, dalla vera intimità e dall'insicurezza riguardo la propria mascolinità o femminilità.

Tenendo conto di tutti questi apporti è quindi possibile delineare una definizione sintetica di dipendenza ses-suale come di una relazione malata con il sesso, che ha lo scopo di permettere alla persona di alleviare lo stress, di fug-gire dai sentimenti negativi o dolorosi, dalle relazioni intime che non è capace di gestire; questa relazione diviene il bi-sogno fondamentale rispetto al quale tutto il resto viene sacrificato, comprese le persone che vengono considerate sola-mente come oggetti da usare.

2. Caratteristiche della dipendenza sessuale

Definire la distinzione tra una relazione sana ed una patologica con il sesso può essere molto problematico. Le persone che deviano dalla norma non sono necessariamente cattive e non sono obbligatoriamente dipendenti sessuali. Al fine di rendere più chiaro il limite tra i dipendenti sessuali e chi vive una sana relazione con il sesso, vari autori hanno sottolineato alcune caratteristiche ritenendole più indicative di altre.

Mettendo insieme i loro contributi ed eliminando almeno in parte le sovrapposizioni, possiamo delineare un insieme di caratteristiche che permettono di avere una panoramica ampia e completa della dipendenza sessuale. Esse sono:

    un pattern di comportamenti fuori dal controllo;
    gravi conseguenze dovute ai comportamenti sessuali;
    incapacità di smettere nonostante le gravi conseguenze;
    persistente perseguimento di comportamenti autodistruttivi e rischiosi;
    crescente desiderio o sforzo di controllare i comportamenti sessuali;
    ossessione sessuale e fantasie come prime strategie di coping;
    incremento dell'attività sessuale in quanto l'attuale livello di attività non è più sufficiente;
    gravi cambiamenti d'umore dovuti all'attività sessuale;
    smodato aumento di tempo speso nella ricerca di esperienze sessuali, nel consumarle o nel riprendersi da esse;
    trascuratezza nei confronti di importanti attività sociali, lavorative e ricreative;
    piacere;
    dipendenza fisica;
    craving;
    astinenza;
    compulsione;
    segretezza;
    cambiamento di personalità;
    contraddizione delle proprie convinzioni etiche.

A fianco di queste caratteristiche, Carnes (1991, pp.67-69) pone altri classici segni dipendenza sessuale che fanno loro da sfondo:

Sfruttamento degli altri: molti dei comportamenti vittimizzano le persone con cui il dipendente ha dei rapporti ses-suali, attraverso l'intrusione o l'utilizzo della forza, nonché tramite lo sfruttamento della propria vulnerabilità. Il dipendente sessuale sfrutta infatti la propria incapacità ad instaurare relazioni intime come arma per attirare la gente a prendersi cura di lui.

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Non reciprocità: i comportamenti includono diseguaglianza e isolamento. Tipicamente non danno origine a intimità o ad un incremento della vicinanza emotiva.
Oggettificazione: molti comportamenti privano della propria umanità le persone con le quali il dipendente ha rapporti, trasformandole in oggetti. Gli oggetti sessuali sono facili da sfruttare e da manipolare allo scopo di vivere esperienze rischiose che aumentano lo stato di eccitazione; inoltre non disturbano lo stato di trance del dipendente facendo domande. Griffi-Shelley (1991, pp. 22-26) sottolinea come l'enorme quantità di ossessioni e di fantasie può condurre il dipendente quasi ad uno stato di trance, specialmente in combinazione con i rituali. Grazie allo stato di trance i dipendenti anestetizzano la propria vita emotiva. Alle altre persone possono sembrare molto emotivi, specialmente nelle loro routine di seduzione, ma in realtà i loro sentimenti sono ben seppelliti. L'eliminazione dei propri sentimenti può essere una conseguenza della dipendenza o la complicazione di trascuratezze o di abusi infantili che hanno distorto i loro sentimenti. In ogni caso i dipendenti non provano profonde emozioni, per cui è abbastanza facile per loro oggettificare gli altri.
Insoddisfazione: i comportamenti spesso lasciano le persone nella disperazione, ma nonostante questo ne vogliono sempre di più. L'insoddisfazione in parte proviene dalla mancanza di significato riguardo al contatto sessuale interpersonale e in parte dal fatto che il piacere sessuale anestetizza il dolore senza però guarirlo.
Intensificazione della vergogna: i comportamenti creano vergogna e segretezza. Con un senso di sé diminuito, i dipendenti sono meno capaci di porre degli adeguati confini, eccetto quelli che riducono il rischio di venir scoperti.
Fondamenta nella paura: la dipendenza sessuale affonda le proprie radici in pericoli, rischi e comportamenti illeciti che generano paura. L'eccitazione e l'attivazione sono direttamente collegati a quanta paura è presente.

a) Un pattern di comportamenti fuori dal controllo

L'aumento, l'estensione e la durata dei comportamenti eccedono regolarmente quello che la persona voleva. I dipendenti possono anche vedere che stanno mettendo la loro vita in pericolo e nonostante questo persistono nei loro comportamenti. Molte persone qualche volta abusano della propria sessualità, passano dei periodi di eccessi sessuali o fanno degli errori dal punto di vista sessuale. Nonostante ciò imparano a regolare il proprio pattern sessuale a livelli più confortevoli o sicuri. I dipendenti sessuali sono incapaci di regolare il proprio comportamento sessuale da soli.

b) Gravi conseguenze dovute ai comportamenti sessuali

I dipendenti sessuali danneggiano se stessi a vari livelli: fisico, economico, sociale, cognitivo ed emotivo.

c) Incapacità di smettere nonostante le conseguenze

Nonostante le gravi conseguenze dei loro atti, i dipendenti sessuali non trovano il modo e le 'forze' per interrompe-re il loro pattern di comportamenti autodistruttivi. Rimangono vittime del loro ciclo di dipendenza nonostante promet-tano più volte a se stessi e agli altri di smettere. La dipendenza sessuale ha preso il sopravvento sulla loro capacita di scegliere.

d) Persistente perseguimento di comportamenti autodistruttivi e rischiosi

I dipendenti sessuali si ritrovano a fare delle cose pericolose. Ignorano la realtà, la distorcono e perdono contat-to con essa. Il risultato è che i comportamenti pericolosi continuano.

e) Crescente desiderio o sforzo di controllare i comportamenti sessuali

Quasi tutti i dipendenti sessuali promettono a se stessi di interrompere i loro comportamenti. Dicono che si fermeranno "da questo momento in poi" o "dopo questa volta". Non succede mai, però.

Essi inoltre, possono andare all'estremo opposto al fine di controllare la loro attività sessuale. Nella ricerca svolta da Carnes il 71% ha riportato periodi di anoressia sessuale, dove tutte le necessità e i comportamenti sessuali era-no strettamente controllati. Questi sforzi, in ogni caso, alimentavano semplicemente la dipendenza.

f) Ossessione sessuale e fantasie come prime strategie di coping

La preoccupazione sessuale diviene l'analgesico del dipendente sessuale. L'ossessione e la fantasia divengono le primarie strategie di coping. Pianificare, pensare, intuire e cercare opportunità costituiscono la strategia messa in atto ogni giorno. La dipendenza sessuale presenta delle particolari difficoltà dal punto di vista sia diagnostico che terapeuti-co in quanto la persona può fuggire in uno stato alterato semplicemente attraverso l'ossessione e la fantasia. Per tutto il giorno il può spendere la maggior parte del tempo in uno stupore sessuale. L'ossessione diviene il fattore dominante nel suo mondo. I comportamenti sessuali divengono poi il centro in cui l'energia dell'ossessione trova sfogo. Il dipendente rilascia la tensione e riduce l'ansia cercando l'acting-out sessuale.

g) Incremento dell'attività sessuale in quanto l'attuale livello di attività non è più sufficiente

Un aspetto importante delle dipendenze è l'assuefazione. La persona si abitua a un'attività, a una sostanza o a un'altra persona e alla fine, in seguito al loro utilizzo, non sperimenta più il piacere che provava inizialmente. Conse-guentemente la persona ha bisogno di una quantità sempre maggiore di ciò da cui dipende per ottenere gli stessi risulta-ti.

h) Gravi cambiamenti d'umore dovuti all'attività sessuale

A causa delle conseguenze negative sugli stati affettivi della persona, la dipendenza sessuale causa gravi cam-biamenti d'umore portandola a sperimentare in maniera improvvisa momenti di disperazione, profonda vergogna, iso-lamento e svalutazione.

i) Smodato aumento di tempo speso nella ricerca di esperienze sessuali, nel consumarle o nel riprendersi da esse

Per i dipendenti sessuali, l'ossessione diviene il principale elemento organizzatore della giornata. Gli elementi basilari della vita, come il cibo, il sonno, il lavoro e i vestiti, divengono secondari. La maggior parte del tempo è spesa nella ricerca del sesso, nel vivere esperienze sessuali o nel riprendersi da esse, nonché per gestire le conseguenze della dipendenza.

j) Trascuratezza nei confronti di importanti attività sociali, lavorative e ricreative

La famiglia, gli amici, il lavoro e gli hobbies vengono sostituiti dalla ricerca del sesso. Le decisioni sono prese in base a obiettivi sessuali e non secondo il buon senso, la ragione o il giudizio.

k) Piacere

Un aspetto molto importante e spesso sottovalutato della dipendenza è il piacere. L'elemento chiave di tutte le attività messe in atto dai dipendenti sessuali è la piacevole sensazione che esse producono. É questo che attira i dipen-denti, ciò a cui rimangono legati e che devono ottenere. La maggior parte di loro dice di riporre più fiducia nelle espe-rienze sessuali che nelle persone. Essi sanno come sperimentare le sensazioni che vogliono e che possono produrre un piacere prevedibile e ripetibile. In questo modo rivolgersi al sesso per loro è come riottenere controllo e potere, sebbene sia vero anche il contrario, in quanto per sperimentare le sensazioni che desiderano dovranno comunque rivolgersi alle altre persone o a se stessi, e su entrambi sentono di non avere il controllo.

l) Dipendenza fisica

La dipendenza fisica è simile a quella dalla cocaina. Il dipendente ha bisogno della droga, dell'attività o della persona che desidera allo scopo di sentirsi normale e funzionante.

m) Craving

Il craving, definito anche "appetizione patologica", è l'intenso desiderio dell'attività, della persona o della so-stanza dalla quale l'individuo dipende. In assenza di soddisfazione la persona sperimenta sofferenza.

Il craving ha sia una dimensione fisica che psicologica.

A livello fisico consiste nel background neurofisiologico della dipendenza sessuale. Esso ha origine da un'abbondanza di recettori situati nel cervello che 'aspettano' le sostanze chimiche prodotte dal piacere sessuale. Nel corso dell'attività sessuale l'organismo produce di norma un gran numero di elementi chimici che, a causa della dipen-denza, vengono prodotti in quantità notevole. In questo modo il cervello viene impegnato oltre le proprie capacità al fi-ne di assorbire queste sostanze e aumenta i recettori adibiti al loro assorbimento. Nei periodi in cui la persona non mette in atto pratiche sessuali gli abbondanti recettori non utilizzati fanno sentire i loro bisogni di stimolazione ed ha così ori-gine il craving.

Psicologicamente, è il risultato della stimolazione del soggetto da parte di elementi ambientali, come situazioni erotiche o stressanti, o di elementi interni, come stati emotivi di insoddisfazione, di noia o di depressione. A tali situa-zioni, che sente di non essere in grado di gestire, la persona risponde con comportamenti sessuali compulsivi.

n) Astinenza

L'astinenza può essere di due tipi: fisico e psicologico.

A livello fisico è causata dall'alterazione dell'equilibrio neurochimico.

A livello emotivo è invece dovuta al legame che la persona instaura con i comportamenti sessuali quali mezzi per affrontare la vita ed i suoi problemi.

o) Compulsione

L'aspetto compulsivo della dipendenza è quello più evidente in quanto si manifesta attraverso i comportamenti, contrariamente a molti altri aspetti che fanno parte della vita interiore della persona.

Raramente la persona decide coscientemente di anestetizzare i propri sentimenti spiacevoli con comportamenti sessuali. Tali sentimenti, che ella non riesce a riconoscere o ad esserne del tutto consapevole, mettono in moto, grazie a fantasie o pensieri ossessivi e rituali, il meccanismo ossessivo-compulsivo in maniera automatica. Una volta attivato, simile meccanismo guida il dipendente, che non riesce più a controllarsi, verso la soddisfazione del bisogno di piacere sessuale.

p) Segretezza

Tutte le persone dipendenti in qualche modo sono disoneste, ingannano se stesse e gli altri. Questo in parte è dovuto alla vergogna e all'imbarazzo che provano per avere problemi in un'area considerata naturale. La segretezza aumenta inoltre l'eccitazione e l'intrigo, incrementando così il piacere.

q) Cambiamento di personalità

Come sottolinea Griffin-Shelley (1991, p.31) per anni molte persone hanno cercato di definire la personalità dipendente. In realtà nessuno l'ha mai trovata in quanto qualunque tipo di personalità può divenire tale. É piuttosto la dipendenza a cambiare profondamente la persona, dando così origine a una personalità che è la conseguenza e non la causa del processo di dipendenza. Ciò vuol dire che le persone afflitte da qualunque tipo di dipendenza manifestano dei tratti comuni. Il rinforzo positivo fornito dalle sostanze chimiche, dal sesso, dal cibo o del lavoro crea in loro la convinzione di poter ottenere soluzioni facili per esperienze sconfortanti. La loro personalità regredisce ad uno stato infantile ed esse sviluppano lo stesso tipo di personalità che guarda solo ai propri bisogni ed è capace solamente di chiedere.

r) Contraddizione delle proprie convinzioni etiche

Unultima caratteristica della dipendenza sessuale è che spesso i comportamenti della persona non coincidono con le sue convinzioni circa cosa è morale e cosa non lo è, circa la propria sessualità. La dipendenza la rende incapace di vivere nel modo in cui vorrebbe o di conformarsi al codice morale o all'immagine che disperatamente tenta di proteggere e di proiettare all'esterno. Naturalmente alcuni dipendenti riescono a mantenere le proprie convinzioni e con esse la dipendenza. Molto spesso, infatti, la persona non deve uscire dalla relazione monogama per soddisfare i propri bisogni. Un dipendente può masturbarsi cronicamente, indugiare nella pornografia o utilizzare i servizi di telefonia erotica senza essere tecnicamente un infedele.

3. Atti del dipendente sessuale

I comportamenti che i dipendenti sessuali possono mettere in atto sono i più svariati e possono inclidere: fantasie ses-suali, masturbazione, relazioni sessuali nello stesso tempo o in rapida sequenza, sesso con persone sconosciute, sesso con prostitute o prostituzione personale, voyeurismo, esibizionismo, sesso intrusivo, pratiche sadomasochistiche, utilizzo di oggetti, nonché varie forme di violenza più o meno dannosa per il prossimo.

4. Livelli della dipendenza sessuale

Secondo Carnes (1992, pp. 23-51; 1989, pp. 79-83), una struttura operativa che aiuti a identificare i patterns comportamentali è quella di vedere la dipendenza come operante a tre livelli: il primo comprende comportamenti consi-derati come normali, accettabili o tollerabili; il secondo si estende fino a quei comportamenti che sono chiaramente vit-timizzanti e per i quali sono previste sanzioni legali; infine il terzo abbraccia quei comportamenti che hanno gravi con-seguenze per la vittima e conseguenze legali per il dipendente.

La presenza di tre livelli non vuol dire che una persona non possa distruggere la propria vita al primo livello. Inoltre è raro che una persona metta in atto comportamenti sessuali compulsivi di un solo tipo. Molto più spesso ne met-te in atto appartenenti anche a diversi livelli.

Carnes (1992, pp. 51-61) ha elaborato, inoltre, cinque corollari ai livelli di dipendenza:

    la dipendenza sessuale è dolorosa ad ogni livello;
    i comportamenti devianti non indicano necessariamente la presenza di una dipendenza;
    tutti e tre i livelli di dipendenza trascendono la personalità, il genere e lo status socioeconomico;
    i comportamenti sessuali, all'interno di un livello e fra i livelli, si rinforzano l'un l'altro;
    i comportamenti sessuali, a qualunque livello, sono collegati con comportamenti dovuti ad altre dipendenze.

Il pattern dei comportamenti sessuali non è completo finché non viene considerato il rinforzo di altri compor-tamenti compulsivi. Bere, lavorare, mangiare o abusare della droghe vengono integrati nel pattern del dipendente ses-suale. Questo è vero quando, ad esempio, lavorare fino all'esaurimento giustifica la compulsività sessuale; mangiare molto segue regolarmente la visita ad un pornoshop; il gioco d'azzardo e la prostituzione divengono combinazioni irre-sistibili.

5. Le conseguenze della dipendenza sessuale

A causa della dipendenza sessuale la persona può riportare conseguenze a vari livelli: fisico, economico, emotivo, cognitivo e sociale.

A livello fisico la persona può sviluppare disfunzioni sessuali tradizionali (eiaculazione precoce o ritardata, anorga-smia ecc) malattie veneree o problemi come ulcera, pressione alta, vulnerabilità alle malattie, esaurimento fisico o pro-blemi col sonno.

A livello economico la dipendenza costa in molti modi. Le spese che riguardano direttamente il sesso sono ad esempio quelle per la prostituzione, i massaggi, le saune, la pornografia, gli strumenti sessuali, la telefonia erotica. I di-pendenti sessuali inoltre, spendono denaro per regali stravaganti e costosi per gli amanti, per la benzina consumata du-rante i loro giri alla ricerca di qualcuno, per le spese legali causate dalle offese arrecati a terzi o per il divorzio. La con-seguenza economica più importante si verifica comunque sul luogo di lavoro, sia a livello di perdita di tempo che di in-carichi

A livello emotivo, in genere il dipendente soffoca i propri sentimenti fino a divenire apatico e trascurato. Può inoltre essere infantile, impaziente o continuamente in un atteggiamento di richiesta. Alcuni sono totalmente dediti a nascondere la propria immaturità ed i propri atteggiamenti infantili. Quasi tutti non sono in grado di accettare una vera intimità in quanto sono convinti che saranno rifiutati. Quando incontrano qualcuno che sembra rappresentare la vita che hanno sempre desiderato, trovano una miriade di modi ossessivi per rifiutarlo. Vivendo sempre più isolati a causa della vergogna, divengono costantemente più disperati circa la possibilità di risollevarsi.

La dipendenza sessuale può avere profondi effetti anche sui processi mentali. La vigilanza, la vivacità e l'acuità mentale così come la concentrazione vengono danneggiate. L'intrusione di pensieri e fantasie non volute pos-sono impedire alla persona di lavorare o concentrarsi su una normale occupazione. Spessi i dipendenti sessuali appaio-no distratti o come se non stessero prestando attenzione. Ancor più gravi dei problemi di attenzione ci sono distorsioni quali mentire, negare, razionalizzare, minimizzare e proiettare che divengono un modo di pensare continuo anche quan-do i comportamenti compulsivi si sono fermati. Spesso i dipendenti sessuali possono anche avere pensieri di tipo para-noico con manie di persecuzione.

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Nell'area sociale possiamo includere includere la famiglia, gli amici, i conoscenti ed il mondo del lavoro; in pratica tutte quelle aree in cui ci possono essere delle interazioni con altre persone.

I dipendenti sessuali sottraggono tempo, attenzione e soldi dalle loro famiglie e li condividono con le loro co-noscenze relative al mondo della dipendenza. Cercano spesso di convincersi che stanno attenti ed amano i loro genitori, coniugi e figli. In ogni modo, nel loro modo di pensare ingannevole, stanno ignorando la realtà del loro essere centrati su se stessi, della cupidigia e dell'incapacità di amare realmente qualcuno.

Circa il 40% dei dipendenti sessuali sperimenta gravi problemi matrimoniali, che danno poi origine a una bassa autostima per entrambi i partners, nonché forniscono una notevole quantità di stress alla coppia. Inoltre, stando molto spesso lontano da casa, non forniscono un adeguato modello per i figli e come conseguenza l'educazione ricade tutta sui partners. Alcuni arrivano al punto di essere apertamente distruttivi nei confronti della propria famiglia comportandosi come tiranni, picchiando i figli o il coniuge o abusando sessualmente di loro.

La dipendenza intacca anche le amicizie assegnandogli spesso una connotazione sessuale. Molti dipendenti so-no persone sole, alcuni possono mantenere l'apparenza di avere degli amici che in realtà sono solo conoscenze, altri so-no estremamente isolati e non hanno nessuno, altri ancora sono invece estremamente socievoli ed hanno un gran nume-ro di amici sperando di poter avere con loro delle relazioni sessuali. In genere, le amicizie sono superficiali o manipola-tive in quanto l'interesse principale è rivolto a quello che possono ottenere da queste.

 

BIBLIOGRAFIA

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  •     GRIFFIN-SHELLEY E. (1991), Sex & love. Addiction, treatment & recovery, Praeger, London.

 

Dott. Emiliano Lambiase, Psicologo - Roma

 

 


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