In ogni passaggio dell’anno c’è sempre nella fantasia individuale, collettiva il desiderio che ciò che accadrà sarà meglio di ciò che è stato. In molte regioni dell'Europa continentale a confermare questo auspicio della tradizione contadina e della società postideologica, ipertecnologica attuale permane il rito del falò.
Il rituale del fuoco della purificazione, della consacrazione coincide con le ricorrenze religiose cristiane, paleocristiane oppure celtiche. Il falò è un archetipo polisemico che richiama significanti bivalenti, contrapposti: vecchio/nuovo, bene/male, puro/impuro, costruttivo/distruttivo, la catena è lunga.