Primum vivere, deinde philosophari. Nel 1862 il filosofo Ludwig Feuerbach pubblica Il mistero del sacrificio o l’uomo è ciò che mangia: “La teoria degli alimenti è di grande importanza etica e politica. I cibi si trasformano in sangue, il sangue in cuore e cervello, in materia di pensieri e sentimenti. L’alimento umano è il fondamento della cultura e del sentimento. Se volete far migliorare il popolo, in luogo di declamazioni contro il peccato, dategli un’alimentazione migliore. L’uomo è ciò che mangia.”
Dopo centosettantaquattro anni la popolazione mondiale registra 2 miliardi di persone obese; invece 790 milioni di persone sono poco nutrite e 66 milioni di bambini in età scolare sono vittime della fame. I paesi più grassi fanno parte del mondo occidentale, quelli sottopeso sono presenti nell'Asia, nell'Africa Sub-sahariana. L'uno per cento della popolazione mondiale possiede più del restante novantanove per cento. Secondo il rapporto Oxfam, 62 persone possiedono la ricchezza di 3,6 miliardi di persone. E' lo specchio infranto di una società global diseguale. Parafrasando Feuerbach, viene da dire che: l'uomo non è ciò che mangia ma ciò che possiede.