La banalità è una qualità che raffigura uno stato psicologico individuale e sociale di come sono percepiti e vissuti gli affetti, le interazioni sociali, le conoscenze, la politica.
L'aggettivo banale è un francesismo che deriva da banal «appartenente al signore» che è «comune a tutto il villaggio»; in epoca moderna è diventato «bando»: privo di eccezionalità, di scarso rilievo, insignificante.