La cronaca internazionale, nazionale e locale riporta ricorrentemente degli evento sociali eclatanti che mettono al centro il comportamento violento dell'adolescente. La violenza dell'adolescente si manifesta nel ciclo della vita compresa fra la pubertà e la maturità, che è caratterizzata da una rapida trasformazione psico-fisica e dalla ricerca di un'identità stabile ed indipendente.
Il comportamento violento dell'adolescente pone degli interrogativi di tipo psicologico, sociale, etico e giuridico. In particolare l'omicidio dell'adolescente determina uno stato perturbante, disarmante e insinua nei genitori, negli insegnanti, negli adulti degli interrogativi riguardo a come rapportarsi. Si genera silenziosamente negli adulti una paura, un'ansia nei confronti di questo “essere” che può trasformarsi da angelo a demone per un non nulla.