Il maschile e l'illusione "maldestra" del possesso
Spesso gli eventi recenti di cronaca hanno messo in risalto il “gioco” del maschile con il femminile (un po’ come accade tra il gatto ed il topo), che ha assunto forme sempre più “aggressive”, dal ricatto del cyberbullismo attraverso il “materiale” videopornografico fino al femminicidio reale e non più virtuale.
Eppure queste manifestazioni attuali hanno un’origine ben più antica nella storia della coscienza dell’uomo, in particolare nel suo desiderio di possesso del femminile come della sua negazione. Infatti i due termini (negazione e possesso) spesso sono intrecciati ed il possedere una donna, modo di dire molto in uso in ambito sessuale, tradisce anche la negazione della stessa come soggetto di relazione (e ne fa l’oggetto della relazione sessuale).