Ansia e depressione i rischi maggiori nella terza età
Viene chiamato “paradosso dell’età”: perché alcuni individui tendono a mantenere alti livelli di benessere soggettivo quando invecchiano, nonostante i disturbi legati all’età e le perdite da un punto di vista sociale, tipiche di questa fase del ciclo di vita?
L’invecchiamento non è necessariamente associato ad alterazioni dell’umore e ad un peggioramento della qualità della vita. Secondo una ricerca condotta dall’Università TUM, disturbi quali la depressione e l’ansia possono pregiudicare il benessere soggettivo dell’anziano.
Per condurre lo studio, il Professor Ladwig ed il tuo team ha raccolto dati provenienti da circa 3.600 partecipanti con un’età media di 73 anni. Ciò che ha reso particolarmente interessante questo studio è il fatto che l’impatto dello stress sul benessere emotivo è stato studiato in un contesto più ampio e non clinico ed ha incluso fattori quali l’ansia, la depressione e i disturbi del sonno.
Per esaminare i livelli di benessere soggettivo, gli scienziati hanno utilizzato un questionario elaborato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO-5: Well Being Index) con un punteggio da 0 a 100.