Pensiero negativo ripetitivo legato al rischio di demenza
Impegnarsi CONTINUAMENTE in schemi di pensiero negativo può aumentare il rischio di malattia di Alzheimer.
Nello studio su persone di età superiore ai 55 anni, pubblicato su Alzheimer e demenza, i ricercatori hanno scoperto che il "pensiero negativo ripetitivo" (RNT) è collegato al successivo declino cognitivo e alla deposizione di proteine cerebrali dannose legate all'Alzheimer".
I ricercatori sostengono che la RNT dovrebbe ora essere ulteriormente studiata come un potenziale fattore di rischio per la demenza e che gli strumenti psicologici, come la consapevolezza o la meditazione, dovrebbero essere studiati per vedere se questi possono ridurre il rischio di demenza.