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simonaesse

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  1. Ciao a tutti, È la prima volta che scrivo qui. Spero di poter trovare uno spazio di confronto e di condivisione con voi, e di poter dare anche il mio contributo nei post degli altri utenti. Mi scuso fin da ora per la lunghezza di questo post. Comincio, per chiarezza, a dirvi che credo, di base, di soffrire di un disturbo d'ansia generalizzato. Specifico che questa è una conclusione che ho tratto da sola. Sono in analisi transazionale da un anno ma la mia dottoressa non vuole mettermi "etichette", così lei dice. Quindi, non mi ha mai fatto una vera e propria diagnosi. Purtroppo. Sapete, un nome a questa cosa credo potrebbe aiutarmi. Credo di soffrire di disturbo d'ansia generalizzato anche se non ho un senso di paura incombente, ma piuttosto un ampio ventaglio di disturbi di cui soffro da anni e che, dopo innumerevoli accertamenti, non sono stati ricondotti ad alcuna patologia. Ho dolori ovunque, soprattutto a collo/spalle/schiena, ma soprattutto un dolore toracico costante, un reflusso gastrico che sembra dovuto a ciò che mi è stato detto essere "distonia vagale", bolo in gola, difficoltà a respirare, contratture forti allo stomaco, disturbi gastrointestinali, disturbi del sonno. Inutile dirvi che reumatologi, cardiologi, internisti, gastroenterologi, otorini mi hanno rivoltata come un calzino per non trovare mai nulla. Tendenzialmente, affronto tutto con determinazione, sembra che nulla possa fermarmi. Ma è solo un'apparenza, perché il mio corpo accusa qualsiasi cosa, e anche se nei miei agiti appaio determinata, la mia modalità di pensiero è spesso catastrofica, bianco/nero, insomma credo sappiate cosa intendo dirvi, non vado oltre. Scrivo per chiedervi pareri sulla situazione che mi trovo a vivere e che riguarda l'oggetto di questo messaggio, ovvero l'ossessione che ho sviluppato per l'ex moglie del mio attuale compagno. Lei lo lasciò dopo 6 mesi di matrimonio e 1 anno di fidanzamento, improvvisamente. Conosco lui 4 anni fa, dopo 6 anni dall'evento, e dopo che lui era passato in anni molto bui in seguito a questo trauma. Questa donna io non l'ho mai conosciuta, e il mio compagno non l'ha mai più rivista. Lei dopo la separazione si trasferì all'altro capo d'Italia. Di lei so che era all'epoca una donna determinata, e che il mio compagno perse letteralmente la testa per lei, tanto che il loro rapporto fu fuoco e fiamme, molto gratificante dal punto di vista sessuale, e che praticavano anche bdsm e bondage. Un rapporto spregiudicato e trasgressivo. Con me, dopo un iniziale periodo di focosità, io e il mio compagno abbiamo sempre avuto una sessualità soddisfacente anche se non esplosiva, almeno non quanto io desidererei. Sono una donna molto passionale. Siamo transitati in lunghi periodi di difficoltà sessuali da parte sua, che hanno lasciato i loro segni. Dopo il primo momento di innamoramento vissuto, nell'assestarsi della nostra relazione la figura di lei ha cominciato sempre più a perseguitarmi. È diventata una vera ossessione. Ho cominciato a guardare il suo profilo Facebook, a cercare informazioni su di lei e sulla sua vita. Ho scoperto il suo fascino, la sua intelligenza, la sua arguzia, il suo interesse per la cultura, la politica, le arti. Sono rimasta affascinata da lei. Da quasi detestarla, sono passata ad apprezzarla, fino a volerla intensamente conoscerla, fino a desiderarla come amica, fino ad attendere il suo prossimo post. Finché lei è finita in televisione, e ho avuto anche modo di vederla "vivente": il suo modo di parlare, di porsi, la sua voce, le sue espressioni.... E questo mi ha fatto ancor più percepire il suo fascino. Non è una donna che si definirebbe bella, sembra anche molto più vecchia della sua età. Ma credo sia una donna veramente molto, molto interessante. Tutto questo mi distrugge. Lui che aveva sempre minimizzato, che mai ha tessuto le sue lodi, che anzi ha sempre quasi voluto farla passare per una mezza pazza priva di significato, lui che mi ha sempre immensamente adorata.... È stato con questa donna, la cui presenza, in me, mi opprime. Provo una grande vergogna per essere arrivata a questo punto. Una vergogna tale che non sono ancora riuscita a confessare questa mia ossessione neppure alla mia dottoressa. Mi sento una nullità, un'idiota, a essere qui a 38 anni conciata in questo modo. Sono qui per cercare conforto. Per raccontarmi. Per avere vostre opinioni. Magari, per conoscere la storia di chi di voi - se c'è - ha vissuto una situazione simile. Scusatemi per questo interminabile post. Grazie per il vostro ascolto.... E per il vostro tempo. simona
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