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Messia

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  1. Io non ho mai e dico mai giocato alle slot machines. Le ho sempre guardate male, nonché credo che ci sia dietro un riciclo di denaro sporco. Nel periodo di delirio ero convinto che mettendo dei soldi nelle slot, gli extraterrestri avessero rintracciato i criminali tramite banconote segnate. Cioè prima facevo vedere le banconote agli extraterrestri nella mia mente e poi le infilavo nelle slot. Ma questo avveniva nella mia testa. Gli altri potevano solo vedere una persona giocare d'azzardo quando aveva sempre sostenuto di non volerlo fare. Questa malattia ti fa fare delle cose che non vorresti, e mentre le fai ti fornisce un valido motivo, come nel mio caso a fin di bene
  2. Una volta mi capitó di fare un trasporto merce da Roma a Reggio Calabria. La malattia mi faceva credere di essere in missione per ritrovare le anime dei soldati morti all'epoca dei Romani. Durante il percorso vedevo passare delle auto scure. Il delirio mi portava a credere che fossero degli agenti di polizia in borghese, i quali dovevano scortare il mio veicolo fino a destinazione. Ogni volta che passavano io li salutavo come se fossero colleghi. Poi quando arrivai a destinazione mi convinsi che Dio volesse farmi trovare un covo di mafiosi da denunciare alle autorità. Passavo da un bar all'altro ad osservare i clienti e quando vedevo una faccia sospetta parlavo agli extraterrestri nella mia mente dicendogli chi era il mafioso da arrestare. Non che le persone fossero belle, ma da lì a credere che fossero mafiosi solo la malattia poteva farlo. Ricordo il fare invadente che avevo nei loro confronti. Cercavo di avvicinarli con una conversazione per estorcergli qualche informazione da dare agli extraterrestri nella mia mente. Ovvio che in una normale situazione non mi sarei neanche fermato a prendere il caffè.
  3. Per alcune persone queste allucinazioni possono recare danni, per altre possono costituire una soluzione. Per esempio ricordo di quel mio amico straniero che all'età di 17 anni gli fu diagnosticato un problema al cuore. Doveva morire perché qui in Italia non si riusciva a trovare l'organo prima di 6 mesi. Io parlavo con Dio nei momenti di delirio e ricordo che piangevo e chiedevo di poterlo aiutare. Ma in quel frangente Dio non mi dava nessuna indicazione. Il mio stato d'animo era in conflitto tra una situazione di reale pericolo di morte e l'indifferenza di Dio che non interveniva. Ero convinto che la morte del ragazzo fosse la volontà del Signore. Ma non volevo dargli ascolto. Così ho deciso di agire. Chiamai un medico che conosceva un altro primario di un ospedale in Romania e gli chiesi disposizioni per mandare il ragazzo ad eseguire il trapianto. La risposta fu positiva. Il ragazzo venne da me, io gli misi in mano un biglietto aereo e mille euro. Dopo 2 mesi vengo a sapere che il ragazzo ha fatto l'operazione e sta bene. Non che io abbia fatto qualcosa di incredibile, però se non fossi stato in quello stato di delirio forse non avrei agito così e forse quel ragazzo sarebbe morto aspettando un cuore in Italia. Ma soprattutto non gli avrei dato mille euro visto che il mio conto corrente era quasi vuoto
  4. Continuerò a scrivere quello che ricordo del periodo di delirio. Grazie per il benvenuto
  5. Questa malattia riesce ad alterare la percezione delle cose interponendo i tuoi pensieri, le tue paure, le tue conoscenze a ciò che realmente ti circonda. Ti fa vivere una condizione di surreale lucidità, con eventi strani dovuti dalla tua immaginazione, ma che però accetti perché fanno parte del tuo inconscio
  6. inizialmente facevo anche psicoterapia, ma poi sono andato avanti solo di pasticche. Ogni 4 o 5 mesi torno a fare una visita di controllo
  7. Un giorno ho conosciuto un ragazzo di 18 anni che chiedeva di venire a lavoro con me. Neanche a dirlo, il delirio mi ha portato a pensare che fosse un erede della dinastia dei Maya e che io dovevo prepararlo spiritualmente e moralmente a tramandare la parola di Dio. Durante il lavoro gli parlavo come se fossi un genitore che vuole insegnare al figlio a camminare. Il ragazzo non capiva che stessi fuori di testa finché non mi vide strizzare gli occhi su di lui. Infatti in quel momento ero convinto che alcune anime dannate si stessero impadronendo del suo corpo. Le anime dannate le vedevo perché nel frattempo avevo danneggiato la vista fissando il Sole. L'occhio vedeva delle macchie nere volteggiare come degli spettri che ovviamente un malato schizofrenico le poteva solo associare ad anime malvagie
  8. Si, alcuni lo ereditano dai genitori. Per certi versi sarebbe stato meglio perdere una gamba o un braccio, piuttosto che la ragione. Si passa da un carattere forte e deciso, ad aver paura di uscire di casa. Ansia e depressione ormai fanno parte della quotidianità. Gli episodi di delirio portano a fare cose inimmaginabili. Certe volte ho violato la proprietà privata di altri, con l'intenzione di accontentare Dio nel suo disegno. Una volta mi hanno pure scoperto sul fatto. Mi aggiravo abusivamente nel terreno di un contadino in cerca di un albero che avrebbe assorbito molte anime per Dio. Il contadino se ne è accorto e mi ha cacciato come un ladro. Io provavo a spiegare cosa stessi facendo, ma non potevo dirgli tutto perché ero in missione segreta, quindi inventavo delle scuse su come avessi perduto il telefono nel suo terreno
  9. Alcuni ricercatori dicono che questa è una malattia dovuta da un'alterazione chimica del cervello. Infatti si presenta per la prima volta in età 30 anni. Altri invece sostengono che sia dovuta dallo stress. Io credo che sia entrambe le cose. Una cosa è certa, ovvero che ti cambia la vita da un istante all'altro
  10. Si prendo delle pasticche che tengono sotto controllo l'umore
  11. Si, infatti un problema di questa malattia se non curata sono le ricadute. Si passa da momenti di delirio a momenti di normalità e poi a momenti di depressione.
  12. La cosa strana di questa malattia è che tutti i suoni e le persone sembrano avere a che fare con ciò che pensi in quel momento. Cioè se stai pensando di fare una cosa, ma non sei sicuro di farla, c'è la voce di due ragazzi più giù che ti convince a farla anche se le loro parole non hanno nessuna relazione con quello che volevi fare. Questo perché il cervello prende solo alcune parole e le trasforma in una relazione con il suo pensiero
  13. I sintomi sono andati via da soli. Mi ricordo il giorno in cui ho capito che era tutto frutto di immaginazione. Mi trovavo al mare a fare le mie solite faccende da messia, quando venni colto da un forte male di testa. Tornai a casa mi cominciai a chiedere se tutto fosse reale o meno. Ahimè quello fu il giorno più brutto della mia vita, perché da lì ho capito come stavano realmente le cose
  14. Mi ricordo di quel giorno in cui mi ero convinto che Dio avesse detto agli extraterrestri di riportare il pianeta terra ad una velocità di rotazione normale, come se loro avessero intenzionalmente diminuito i giri del pianeta e creato il surriscaldamento globale per uccidere la razza umana. Dio tramite me li aveva avvisati, e cosi gli extraterrestri avevano spento la macchina magnetica che si trovava sulla Luna. Ricordo la sensazione molto reale provocata dalla mia malattia mentale, che mi faceva vedere i movimenti degli oggetti e delle persone accelerati e poco più tardi tornare alla normalità. Le persone parlavano con un ritmo accelerato, come quando sono velocizzati al computer.
  15. Prima dei 31 anni ero un uomo in perfetta salute fisica e mentale. Un appassionato di informatica e titolare di una ditta di autotrasporto. Non frequentavo la chiesa ma ero fortemente credente in Dio. Conducevo una vita normale tra alti e bassi. Amici e parenti mi stimavano e spesso rappresentavo per loro un punto di appoggio morale per risolvere crisi e problemi. Un maledetto giorno decisi di partecipare ad una campagna elettorale nel mio paese che segnó per sempre la fine del mio sistema nervoso. Lo stress psicologico mi ha portato ad avere allucinazioni che in tutta la vita non avevo mai provato. Mi ero autoconvinto di essere un messaggero di Dio che aveva il compito di riportare in cielo le anime dei morti rimaste intrappolate sulla terra. Credevo che gli extraterrestri riuscissero a parlare con Dio tramite la mia mente. Dio diceva loro come fare per riportare le anime in cielo e loro, gli extraterrestri, manipolavano il mio corpo per eseguire l'operazione richiesta da Dio. Assurdo!!! Ma purtroppo tutto vero. Per circa sei mesi, ogni giorno, ho fatto cose senza la mia volontà e la cosa peggiore è che nessuno se ne accorgeva perché io mi ero convinto di essere in missione segreta, quindi stavo molto attento a non farmi scoprire. Un giorno Dio voleva che io guardassi il Sole per richiamare le anime tramite i miei occhi ed io l'ho fatto per circa 4 mesi tutti i giorni. Poi Dio voleva che la notte guardassi le stelle per separare le anime nei vari sistemi solari dell'universo. Dopo 4 mesi a fissare il Sole i miei occhi hanno subìto un trauma compromettendo per sempre la mia vista. Un altro giorno ero convinto che animali e piante mi indicassero la strada per eseguire un ordine di Dio. Ho seguito il mio cane fino ad un terreno isolato ed ho iniziato a rotolare in terra credendo che Dio volesse richiamare le anime attraverso il mio corpo. Quando mi rialzai da terra ero pieno di graffi e sangue, e credevo che Dio mi dicesse di usare quel sangue per creare un disegno in terra per attirare le anime perdute. Ogni giorno facevo cose sempre più strane, ma lo strano era che sembrava tutto dannatamente reale; cioè questa malattia ti fa veramente toccare con mano una realtà inesistente. Io non ho mai fatto uso di droghe, ma questo le ha superate tutte, sia come visioni che come durata, 6 mesi. Insomma mi ero ridotto a parlare con il mio cane e chiedergli dove si trovasse la costellazione dell'orsa maggiore. Una sera vengo invitato ad una cena con amici di vecchia data; Dio mi dice che loro sono delle anime dannate reincarnate e che io dovevo inserire la mia saliva nei loro piatti per purificarli. A fine serata uno di loro si è accorto del mio strano modo di fare e mi ha chiesto cosa avessi in testa, la mia risposta è stata niente stó benissimo, perché ti sembro strano? io ero convinto sempre di stare in missione segreta e quindi apparivo strano ma lucido quando qualcuno provava a sospettare di me. Un altro giorno successe che morì la madre di un mio amico. Neanche a dirlo io dovevo salvare la sua anima presentandomi al funerale. Dio voleva che io toccassi il defunto e mettessi la mia saliva in una pianta per liberare la sua anima. Potete immaginare quelle persone che mi vedevano fare strane cose davanti al defunto e poi sputare nelle piante. Però per me era tutto tremendamente reale. A distanza di sei mesi l'effetto del delirio è andato via però mi è rimasto il problema agli occhi per aver fissato Sole. Tutti i miei amici mi hanno abbandonato ed ho dovuto chiudere l'impresa di lavoro. Ho ereditato una fortissima depressione post trauma e tutti i giorni penso ad un modo per suicidarmi. Ecco cosa provoca questa malattia ad una mente normale. Prima ero un modello di integrità ed ora una sottospecie di essere vivente che passa le giornate a letto in attesa della morte.
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