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Genoveffa

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  1. Mi dispiace non esserti d'aiuto... P.s. se c'è davvero ansia gli ansiolitici ti rendono normale, quindi, qualsiasi lavoro tu faccia, non vedo perché dovrebbero essere un problema, anzi! A me m'hanno salvata
  2. Non ho capito, fa volontariato e la.pagano?
  3. Hei ciao. Anche io ho il tuo stesso problema. Ansia sociale. A differenza tua io non ho mai avuto un lavoro, è quello il mio MURO. E in famiglia mi sono sempre sentita dire :"LAVATIVA" "VERGOGNATI" Ecc ecc. Uguale a te, solo per un altro argomento. Io ho 36 anni e non hoancora una soluzione al mio problema. Probabilmente, finiti i soldi, mi spareró...con la pistola che non ho. Non scandalizzarti, amavo i miei genitori, ma quando sono morti mi sono sentita meglio..perché non mi sentivo più oppressa dal loro giudizio ("VERGOGNATI")... però comunque, non ho ancora risolto nulla, e sono passati 5 anni. Questo per dirti che il giudizio dei tuoi familiari sicuramente peggiora il tuo stato d'animo, ma il problema che esponi tu (la difficoltà di relazionarti, nello specifico con l'altro sesso) non smetterebbe di esistere se loro non pensassero quello che pensano. Non saprei quindi che consiglio darti, perdonami...ma mi sono così identificata con te quando hai detto che mentre parli sembri uno scemo...Anche io se mi relaziono a qualcuno in stato d'ansia mi sento una cogliona. Forse dirò un'ovviettà, ma hai provato gli ansiolitici? A me aiutano molto, e nelle occasioni più impegnative raddoppio la dose. Potresti usarli se hai incontri programmati con una ragazza...ti senti in pace con te stesso e tutto è più facile. Ovviamente senza abusarne, solo per quei momenti iniziali in cui non conosci bene qualcuno.
  4. Il problema è che io conosco già i trucchetti per cercare di trascorrere le giornate al meglio...potrei benissimo sopravvivere, tra alti e bassi, altri 30 anni in queste condizioni perché oramai ho imparato a conviverci. Riesco ancora ad affrontare la solitudine e la depressione, riesco a gestire l'ansia nei miei ambienti protetti, il punto è che Sono DAVVERO quasi sul lastrico! I soldi purtroppo ci fanno vivere e come farò?? Sai quanta gente si suicida perché li pignorano la casa e non sanno più come fare per vivere? Se dovessi vivere fino a 70 anni, poi, senza la pensione!? Ecco perché chiedo aiuto, io andrei anche a lavorare, ma avrei bisogno di un lavoro senza relazioni sociali, parte time, in un ambiente protetto...ma qua la gente con pluriesperienza e super motivata fa fatica a trovare anche un lavoro del cavolo...figuriamoci io! Ansia, ansia, ansia...mi divorerebbe viva. Perché non esistono aiuti anche per quelli come noi?? Se hai una disabilità fisica il lavoro te lo danno giusto per te, oppure ti arriva la pensione di invalidità...per noi invece??? La gente pensa ancora che la depressione sia semplice tristezza e che l'ansia sociale sia semplice timidezza. (Io, per esempio, non mi ritengo affatto timida) E questo mi fa incazzare come una bestia. In sintesi, se nessuno ci/mi aiuta...non hopiù speranze. In ultima, ma non meno importante: se avessi qualcuno oltre ai cani per cui valesse la pena vivere, sicuramente avrei piùforza per affrontare tutto questo. Grazie, comunque, per il tuo feedback.
  5. Sono angosciata e, ultimamente, ho anche momenti di disperazione. Non ho nessuno, in 36 anni di vita non ho mai avuto un lavoro serio (quindi non ho versato mai contributi). Dai miei 14anni in avanti ho sempre sofferto di depressione, a 30 ho scoperto che una delle cause era l'ansia, solo ultimamente credo di aver capito che si tratti di ansia sociale. Da un punto di vista economico, fin'ora me la sono cavata grazie a mio padre, che però è morto quasi 5 anni fa. Dai miei 14 anni fino ad ora ho sempre combattuto contro la mia apatia, la mia solitudine, il mio bisogno di affetto e comprensione. Ora le cose stanno peggiorando perché i miei genitori sono morti, la storia di 5 anni col mio ragazzo è oramai finita e non mi interessa avere amici. A tutto ciò ora si aggiunge che presto non avrò più un soldo: non riesco a lavorare, non per pigrizia ma perché solo l'idea di dover uscire di casa e farmi la spesa mi mette ansia...l'idea di avere un lavoro, una responsabilità, mi terrorizza. A 20 anni sono quasi riuscita a suicidarmi e ora che inizio ad apprezzare la vita mi accorgo che non riesco a viverla, non riesco a fare nulla. Vivo per i miei 2 cani, (l'unica responsabilità che mi sono presa) anche loro hanno solo me, ma il loro amore purtroppo non mi basta per andare avanti. Mi piacerebbe "parlare" con qualcuno che ha vissuto stati d'animo o esperienze simili, che magari ce l'ha fatta e confrontarmi. Ho ancora una piccola speranza... (o forse è solo l'ansiolitico che mi sta facendo effetto che mi fa parlare così) Grazie per l'ascolto
  6. Scusate credo di aver sbagliato ad inserire la mia presentazione qui, forse dovevo scrivere nel.forum
  7. Sono angosciata e, ultimamente, ho anche momenti di disperazione. Non ho nessuno, in 36 anni di vita non ho mai avuto un lavoro serio (quindi non ho versato mai contributi). Dai miei 14anni in avanti ho sempre sofferto di depressione, a 30 ho scoperto che una delle cause era l'ansia, solo ultimamente credo di aver capito che si tratti di ansia sociale. Da un punto di vista economico, fin'ora me la sono cavata grazie a mio padre, che però è morto quasi 5 anni fa. Dai miei 14 anni fino ad ora ho sempre combattuto contro la mia apatia, la mia solitudine, il mio bisogno di affetto e comprensione. Ora le cose stanno peggiorando perché i miei genitori sono morti, la storia di 5 anni col mio ragazzo è oramai finita e non mi interessa avere amici. A tutto ciò ora si aggiunge che presto non avrò più un soldo: non riesco a lavorare, non per pigrizia ma perché solo l'idea di dover uscire di casa e farmi la spesa mi mette ansia...l'idea di avere un lavoro, una responsabilità, mi terrorizza. A 20 anni sono quasi riuscita a suicidarmi e ora che inizio ad apprezzare la vita mi accorgo che non riesco a viverla, non riesco a fare nulla. Vivo per i miei 2 cani, (l'unica responsabilità che mi sono presa) anche loro hanno solo me, ma il loro amore purtroppo non mi basta per andare avanti. Mi piacerebbe "parlare" con qualcuno che ha vissuto stati d'animo o esperienze simili, che magari ce l'ha fatta e confrontarmi. Ho ancora una piccola speranza... (o forse è solo l'ansiolitico che mi sta facendo effetto che mi fa parlare così) Grazie per l'ascolto
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