Lino Panno

È strano. Magari è lui che ha "interpretato" male. Di solito non ti dicono cosa devi fare, ma ti danno consigli e sistemi per prendere le decisioni. Dubito che le abbiano detto una roba del genere.

Cerca il sostegno della tua famiglia o delle persone care. Chiedi aiuto alle persone per le quali nutri fiducia perché è quando una persona ha bisogno che c'è più bisogno della loro presenza. So che non è una soluzione ma a volte pensare che in fondo, con tutti i problemi che possono accadere, hai sempre qualche aspetto che ti può far stare meglio e sperare in un futuro migliore. Hai pure un lavoro, che molti non hanno neppure. Trova alternative ai tuoi piccoli grandi problemi. Dedicati a ciò che ti gratifica e ti fa stare meglio. Anche se può sembrare insignificante. Dedicati a qualcosa che ti tenga la mente impegnata, alle tue passioni o inventati nuove passioni. Ogni giorno impegnati un passo alla volta.

Nella vita ci sono sempre delle alternative. Possono non essere semplici da trovare e possono non essere semplici da intraprendere. Ma ci sono. Se stai parlando già con uno psicologo è perché tu sei già avanti, stai già cercando una soluzione e un'alternativa. Non sono un esperto, sono solo una persona comune, ma impegnarti nelle cose che ti piacciono fare e raggiungere ogni giorno piccoli obiettivi quotidiani può esserti utile. Internet è piena di chat, di forum, ... ... inizia da lì... a farti amici ... a coltivare interessi ... a tenere la testa impegnata in argomenti che ti danno soddisfazione ... Fai uno sport qualsiasi o gioca ai tuoi videogiochi preferiti. Oppure semplicemente esci da casa e vai a farti un giro in un parco vicino casa e guarda con attenzione quello che ti circonda, i suoni, i colori, gli odori. Prova a guardare quello che ti sta attorno con occhi diversi, a notare i dettagli che prima non vedevi. Ci sono persone che provano le emozioni in modo più forte delle altre e questo a volte è negativo ma tante altre volte è positivo. Non è necessario farlo dall'oggi al domani, ma gradualmente ...

Secondo te cosa potevi fare affinché quello che è accaduto non avvenisse ? C'è qualcosa che manca nel vostro rapporto che ha spinto lui a flirtare con un'altra ? Esistono atteggiamenti maschili che le donne non capiscono o che le urtano come se avessero fatto l'azione peggiore dell'umanità. Se restano solo parole e intenzioni, potrebbero non diventare mai azioni. Che tu sia "infastidita" da quanto avvenuto è comprensibile. Ma se questo basta per mettere in dubbio tutto, allora non era poi così forte questo rapporto. Penso che se si è pentito, basta perdonare, recuperare il rapporto e colmare le proprie lacune nel rapporto, se ci sono state.

Per me l'uomo per sua natura è insicuro ma mostra l'esatto opposto per celare questa "umiliante" realtà. La possibilità che tu possa avere altri rapporti occasionali visto che li hai già avuti crea ansia circa la vostra relazione. Dovresti rassicurarlo, fargli capire che tutti hanno avuto nella vita relazioni occasionali, lui compreso e quello, appunto, è il passato, che non si può cancellare, ma solo superare. In ogni caso, per me, sono problemi che vanno affrontati assolutamente prima di "mettere su famiglia" perchè altrimenti si presenteranno di nuovo, più preoccupanti di prima.

Pensavo fosse più semplice. Non riesco a capire bene il funzionamento e come si applica nella vita di tutti i giorni. Poi non mi sembra solo un connotato tipico di un genere di individuo, ma si applica a tutti. Ho notato questo aspetto ad esempio in una persona che mi dava dell'invidioso: in realtà questa persona era invidiosa (non di me) e sembrava volesse 'scaricare' questo aspetto su di me attribuendomi questa caratteristica. Però al contempo potrei essere davvero invidioso in quanto vedo l'invidia in lui e in qualche modo lo faccio perchè non la accetto in me. Si sono paranoico ... , ma se tutti proiettiamo sugli altri , ci sarà qualcosa che è proprio come si vede....

La nascita di un bambino è un ciclone che spesso sfascia le coppie o le fa crescere. Prima di sposarsi o di convivere ma soprattutto prima di avere un figlio dovrebbero obbligare a fare dei test psicologici di compatibilità, per verificare obiettivi e vedute comuni ... ma purtroppo non esistono. Quindi alle prima difficoltà qualcosa si rompe. Ora stai facendo la cosa giusta e in questo periodo tutto è in fibrillazione: futura mamma, famiglie, .... Non so se esista un manuale per gestire questo periodo. Basterebbe un libro contenente solo la frase "mantieni la calma e sii paziente". Le donne sono sclerate e rompipalle normalmente, figurati in gravidanza. Comunque aspettare la nascita è l'unica scelta saggia. Il giorno della sua nascita, non vedrai solo l'amore, ma diventerai amore.

Molte volte su questo 'limite' mentale mi scontro anche io con mia moglie. Sembra che ad alcuni ragionamenti non ci arrivi o non ci voglia arrivare. Penso dipenda da fattori ambientali e personali ... A volte anche tentando un approccio semplice e lineare ti accorgi che ti scontri contro un muro. Penso che il modo per far ragionare le persone ci sia ... ma purtroppo non tutti, me compreso, hanno la capacità di vedere sempre i problemi da altri punti di vista. Dal punto di vista degli altri. O almeno a trovare il modo per veicolare i ragionamenti verso un obiettivo comune.

un uomo che non si è mai fatto una pippa in vita sua è come un cielo senza stelle.

Non capisco cosa voglia dire 'contatto totale' comunque siamo uomini, non macchine. Magari non è ben "disposto" mentalmente proprio perchè ha in mente alcune discussioni o problemi non risolti. Comunque se hai detto "facciamo comunque sesso quotidianamente" , prova a non farlo per un po' e vedere se riprendendo cambia qualcosa ...

Almeno se non cancella la cronologia , cancella almeno le tracce "fisiche" ? ... Gli uomini guardano certe cose anche non sotto stress....A volte tramite video ricevuti via Whatsup....oppure durante un po' di relax ... insomma ... il legame stress-porno non è nemmeno così necessario. Se non cancella la cronologia può anche non essere necessariamente "un messaggio che vuole inviare". Comunque io la cancello a prescindere.

Penso che tutte le persone che hanno letto il tuo post ti abbiano ascoltato, se è quello ciò di cui avevi bisogno. Non ho vissuto le tue esperienze ma penso che dall'analisi che ne hai fatto solo persone esperte possano darti i giusti consigli per 'andare avanti' . Già volerne parlare è positivo.

Buongiorno, sono nuovo e sto leggendo del fenomeno della proiezione e vorrei capirne di più ma non essendo esperto faccio fatica a comprenderne le dinamiche. Parlando in termini poco tecnici è quella modalità inconscia di attribuire agli altri connotazioni che ci appartengono (esempio : io sono invidioso e vedo l'invidia negli altri e non in me). Però la cosa che mi sfugge è che 'detta così' qualsiasi caratteristica attribuiamo agli altri ... ci appartiene. Allora come differenziare ciò che è una proiezione del nostro io da quello che è una valutazione 'oggettiva' ? Sembra quasi un cane che si morde la coda. Io identifico un tratto che appartiene ad un altro ma in realtà quello stesso tratto non lo accetto e lo identifico negli altri. Non è semplicemente che quell'aspetto appartiene propriamente all'individuo e basta ? Grazie.