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E' tenuta a rispondere?
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In effetti, fare chilometri e chilometri al giorno per andare a lavorare è piuttosto deprecabile.
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Vivo dalle parti di Heidi, ma un po' più a sud...
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Macché deluderci... ci mancherebbe anche che 3 disperati, sparando (anzi taggando) quattro bla bla bla in un forum, fossero in grado di cicatrizzare una ferita ancora aperta... Fosse così facile, ci sarebbe da mettere su un business! Sai che affari?! In queste cose la domanda non conosce crisi! E' presto, lo sai... Anche per accettare ci vuole tempo.
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oggi minima a 5 gradi... non esistono più le mezze stagioni!!
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Uffa............. che io mi sottovaluti o mi sopravvaluti non ha nessunissima importanza! Non sto partecipando a un concorso! E se qualcuno mi ci ha iscritto a mia insaputa, mi faccia il piacere di disiscrivermi e la prossima volta ci iscriva il suo cane! (Ma se proprio si deve fare qualcosa per me a mia insaputa, non mi si può comprare una casa, come a Scajola?!?!) ps1: Le macchie di sugo ce le hanno anche quelli che mangiano, mica solo li chef... ps2: Le frasi non si "linkano", né si "taggano", ma si "quotano" (altro orrido inglesismo che sta per "citano")
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(1°) Matematica = certezza o opinione?
Ste ha risposto a Hektor Gjiri alla discussione in Parliamo di Psicologia
Il punto da comprendere bene prima di avventurarsi in operazioni e teoremi è che la matematica divide numeri, mentre tu dividi 'cose'. Quando dividi cose, applichi un modello matematico al tuo problema pratico. Se hai un cesto di mele e lo vuoi dividere tra amici, puoi usare la matematica per 'calcolare' quante ne spettano ad ognuno, usando l'insieme dei numeri interi (o quelli razionali, se hai un coltello) come modello per il tuo insieme fatto di mele e amici. Fai questo per sfruttare le operazioni e i concetti teorici che nel modello sono ben definiti e conosciuti, ma nel farlo non devi mai dimenticare il fatto che il modello è una cosa, mentre ciò a cui lo applichi è un'altra. Se fai l'errore di considerarli la stessa cosa, perdi di vista i confini entro i quali l'applicazione del modello è ragionevole (per esempio puoi finire per credere che si può raddoppiare le mele regalandole a un mezzo amico...). -
Eh beh... senza un po' di quella non sarebbe un 'mix di emozioni' che si rispetti... Te lo sei scelto proprio bene, l'aforisma di Paul Valery... Anche il mio avatar ne ha formulati diversi sul tema, tipo: "Con le donne monologo volentieri. Ma il dialogo con me stesso è più stimolante." "Divido le donne in colpose e dolose". "Non riesco a liberarmi tanto presto dall'impressione che ho fatto su una donna." (@ le donzelle in ascolto: si fa per sdrammatizzare, eh!)
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ok... però rinuncio volentieri a tutte le medaglie di questo mondo in cambio di non vedermi mettere in bocca parole non mie... le uniche medaglie di cui vado orgoglioso sono quelle del sugo sulla camicia... coooooomunque... l'inglesismo che indica l'operazione di mettere, in un testo, un riferimento ipertestuale ad un contenuto che sta altrove sul web, non è "taggare" bensì "linkare"... "taggare" indica invece l'aggiungere un'etichetta, tipo #sapevatelo
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Cosa state guardascoltando 3 - Revolutions!
Ste ha risposto a L.E.D. alla discussione in Accordi e disaccordi
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(1°) Matematica = certezza o opinione?
Ste ha risposto a Hektor Gjiri alla discussione in Parliamo di Psicologia
Uff........ Ma invece che buttare giù muri, non sarebbe meglio evitare di farsi tanti castelli? La matematica non dice che se prendi 1 oggetto fisicamente palpabile e lo dividi per 0,1 ne ottieni 10. A dire qualcosa del genere è solo una maldestra applicazione di una teoria astratta. La matematica dice che se dividi il numero reale 1 per il numero reale 0,1 ottieni il numero reale 10. Si tratta di un'operazione su elementi (i "numeri reali") di una struttura algebrica. E' una cosa astratta. Quando la si applica nella pratica, sta al buon senso dell'applicatore distinguere quelli che sono risultati che fisicamente hanno senso da quelli che sono possibili solo nel regno senza limiti dell'astratto. Questi ultimi li si scarta, ma non inficiano la validità della teoria se non si dimentica qual'è il suo ambito di validità (l'astratto). -
ah, voi giovani d'oggi........ parlate una lingua... non vi capisco proprio! ps: comunque questa: "mi hai detto che la maggior parte non erano farina del tuo sacco ma riportate, taggate appunto da internet." non me la ricordavo proprio! Nel dubbio (sai, magari c'ho un principio d'Alzheimer...) sono andato a rileggere cosa t'avevo detto e con un po' di sollievo ho trovato che infatti non t'avevo detto niente del genere. E' farina del tuo sacco, o l'avrai 'taggata' da qualche parte...
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cos'è un 'taggatore'?
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Bere da soli è quasi sempre un anestetico... sempre in tema di mobbing, è abbastanza risaputo che tra i suoi effetti c'è spesso un incremento dell'uso di alcol, caffé, sigarette, psicofarmaci ecc... Tuttò ciò peggiora le cose, non solo perché sono sostanze il cui abuso fa male, ma anche perché danno facili pretesti per ricondurre la situazione della vittima a debolezze sue (che è uno degli obbiettivi primari dei mobster, perché distoglie l'attenzione da loro, scagionandoli). Anche io nei periodi più intensi dei miei problemi sul lavoro bevevo abbastanza, poi con la lontananza dall'ambiente tossico ho praticamente smesso senza nemmeno accorgermene (ora sono praticamente astemio, ma non è che mi ci sia sforzato...). (x rufuge: l'aforsima di Marcello Marchesi l'ho messo solo perché mi sono appassionato di falegnameria d'altri tempi!)
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non esagerare col gettarti a capofitto nel lavoro, però, eh! anche quello è un po' come l'alcool...
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Il mio avatar manda a dire che secondo lui ce n'è più che abbastanza per evitare di andare a scavare il passato in cerca del trauma infantile (dice anche che, volendo, se ne trova sempre almeno uno...).
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Di fronte al mobbing qualsiasi cosa si fa, si sbaglia, quindi non arrovellartici troppo... Tua moglie è stata probabilmente fortunata ad avere te a fianco... tante vittime di mobbing si ritrovano spesso l'onere aggiuntivo di dover spiegare a chi hanno a fianco che ciò che stanno passando non sono "le normali cose che accadono sul lavoro"... (come prese una ad una potrebbero sembrare). Un onere aggiuntivo che di per sé è un'impresa quasi impossibile...
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Su altre ancora magari le avrebbe portate al suicidio, che del mobbing è un esito non raro... Sì, è possibile che tua moglie stia cercando di liberarsi del passato, più che di te. Che i danni siano irreparabili, chi lo sa? Forse potrebbe essere utile provare a curare quel passato non solo su di lei ma su entrambi, insieme. In fin dei conti il mobbing ha colpito anche te, di riflesso, e il vostro rapporto (guarda che capita sempre così...).
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No, macché solo macerie.... per fortuna gli edifici si direbbero ancora tutti intatti ;-) Buonanotte anche a te.
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Cosa state guardascoltando 3 - Revolutions!
Ste ha risposto a L.E.D. alla discussione in Accordi e disaccordi
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Tranquillo... il topic è tuo e puoi scriverci quanto vuoi ;) Sul mobbing, non so quale sia stata la fattispecie di mobbing che ha subito tua moglie, quanto sia durato, come ne sia uscita ecc, però in effetti è (in genere) una di quelle esperienze che possono segnare profondamente anche i rapporti con le persone che non c'entrano niente (nel senso di esterne all'ambiente mobbizzante). E' molto difficile da spiegare a chi non c'è passato o non ci sta passando... molto difficile da comprendere per chi ha accanto una persona che ci sta passando o l'ha attraversato... e forse è proprio per questo che è facile che segni i rapporti extra-lavorativi... Non so se ti ricordi quanto ti parlavo dei 'fili che legano le persone'.... ecco, il mobbing è spesso l'equivalente di un bombardamento aereo alle linee di comunicazione di quella 'città' che è la vita relazionale di una persona. (Leggendo i tuoi ultimi interventi m'era venuta subito in mente una canzone dei Led Zeppelin che sicuramente conosci....). Se poi si aggiunge tutto il resto (aborto, difficoltà economiche ecc)... beh... da un lato siete nelle fasi iniziali di una guerra che giustamente non desideri, ma oggettivamente la situazione sembra anche un po' post-bellica...
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Cosa state guardascoltando 3 - Revolutions!
Ste ha risposto a L.E.D. alla discussione in Accordi e disaccordi
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Anche secondo me. Forse sperava che gettandoti l'allusione, glie ne raccontassi qualcuna tu, di cosa 'molto grave'... Comunque da quel che racconti mi sembra il tipo di avvocato col quale è bene non parlarci direttamente. Quel fatto del mobbing, invece... La tua psicologia mi sa che non è da due centesimi bucati, sai?
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Com'è andata con l'avvocato?
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La razionalità... ciò che chiamiamo irrazionale è solo una razionalità diversa (non mi ricordo più chi l'ha detto, ma mi piace). Guarda la cosa da un'altra prospettiva: ciò che tu speri da parte sua è, in ultimo, un profondo atto di incoerenza con le decisioni che ha già preso. Perciò, anche se è frustrante, finché c'è incoerenza c'è speranza.