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  1. Buonasera Animanera, Purtroppo quando un rapporto si logora e i sentimenti sembrano sparire, quando si cresce e si cambia in tanti anni a volte divergendo, non resta altro da fare che accettare la cosa prendersi cura esclusivamente di se stessi. Bisogna accettare il fatto che ci si trova in una nuova realtà. Se 87 è il tuo anno di nascita e quindi ora hai 30 anni, una relazione iniziata 12 anni fa significa che vi siete incontrati e avete iniziato un percorso assieme quasi da ragazzini. E' molto irrealistico pensare che in questo tempo le persone non cambino e, cambiando, è molto difficile che restino adatti alla relazione e l'uno all'altra, difficile che funzionino i meccanismi e gli ingranaggi. Bisogna accettare e anche dare il benvenuto a questa chiusura. Potrebbe essere solo una fase, potrebbe essere che tu e lui riprendiate il rapporto di un tempo ma, in questo momento, occorre la massima calma e accettazione. Per aiutarti, mi sento di dirti una cosa: non credere assolutamente che la crisi sia dovuta a quel tuo 'scivolone', un bacio con un ex di anni e anni fa! Anche solo nominare questa ipotesi è molto disonesto da parte sua, ma possiamo anche pensare che lui sia in buona fede: non sa come spiegarsi la crisi e si cerca la risposta un po' ovunque nel vostro passato. Ma non darti le colpe. I litigi sono solo una manifestazione di una vostra dissonanza di intenti, di priorità, di sensibilità ... non è colpa di chi li inizia né di chi si scalda di più e neanche dell'altro. Bisogna andare a fondo all'incomprensione e forse questo tempo da soli può darvi il modo di riflettere. Poche persone ritornano assieme dalla 'pausa di riflessione', ma recentemente ho visto due casi accadere! Quindi non si sa mai XD. Ma l'unica possibilità di successo è riflettere, riflettere a mente fredda e a fondo. Il fatto che ti cerchi, che senta il bisogno della tua presenza significa che ha rifiutato per ora la relazione con te, ma non te come persona. In altre parole, anche se non vuole essere il tuo ragazzo, essere legato a te, rinunciare ad altre possibilità, anche se vuole guardarsi attorno e spaziare, tu gli manchi, sei una presenza importante, ha voglia di sentirti, desidera la stabilità che gli da la tua presenza (anche se non escludo un tentativo di mitigare un po' di senso di colpa...) . Questa potrebbe essere una cosa da apprezzare ma ti consiglierei di non 'appoggiarti' a questo. In altre parole, tratta il tuo nuovo rapporto col tuo ragazzo per quello che è: lui ha preso una pausa, in questo momento non siete assieme e quindi non considerarlo come il tuo ragazzo ma come una conoscente, una persona importante, ma non la persona che sta con te. E dagli proporzionatamente. Hai fatto benissimo a non rispondergli se non ti sentivi pronta, se i suoi messaggi ti danno fastidio. Rispondigli pure se te la senti in futuro, ma mi raccomando continua a tenerlo ad una distanza di sicurezza: hai fatto bene a non rivelargli come ti senti. Se invece ti dicesse che vuole parlare di voi, se ti rivela qualcosa di quello che sente o se ti chiede un incontro dagli una possibilità. Per quanto riguarda sua madre, non so che rapporto aveste ma, se vuoi metterti del tutto al riparo dal rischio di essere invadente, magari meglio non andare nel suo reparto e beccarla, all'improvviso, in una situazione in cui magari preferisce non essere vista. Potresti eventualmente mandarle un messaggio o farle una chiamata e poi se è il caso decidere con lei se puoi andare da lei. Io la avviserei in ogni caso. Ti capisco e ci sono passata: in questa fase vuoi tenere e trattenere i rapporti con quella che era una famiglia e una cerchia anche tua, ma non forzare le cose. Vedrai che non perderai i rapporti importanti, semplicemente non aggrapparti troppo a loro mentre il tuo ragazzo si allontana momentaneamente. Stai nel tuo e stai a vedere, ti dico subito che il fatto che lui ti cerchi è molto positivo perchè vi da la possibilità di spiegarvi in un futuro, ma prima bisogna riflettere molto sul logoramento del rapporto e i suoi motivi. Facci sapere!
  2. Buonasera, Direi che il tuo messaggio già dimostra una certa consapevolezza: non è da tutti accorgersi che i propri obiettivi e risultati e la direzione della vita non ci appartengono e non ci rappresentano. Molti si trascinano da un risultato all'altro per anni e decenni, senza neanche porsi la questione. Quindi se sei arrivato qua, direi che la cosa è positiva. La domanda è stata posta. Sei molto giovane, non pensare di aver sprecato tempo, è sempre il momento giusto di fare un cambiamento, un passo verso se stessi. Parlaci di questi "obiettivi imposti", come sono arrivati e come mai li hai accettati anche se provenivano dall'esterno.
  3. Carissima, Dai retta al tuo istinto: se senti che c'è qualcosa di poco chiaro e addirittura sospetti di essere presa in giro stai in allarme. Non so se questa persona stia davvero male oppure sia una maniera di manipolare la tua attenzione. Anzi ad occhio e croce pare proprio che sia alla ricerca di attenzioni, alla ricerca di un rapporto che lo faccia sentire capito e considerato. E' estremamente sensibile o almeno, lo è per quanto riguarda la propria sofferenza. Basta una frase storta, un commento ed è subito dramma. Hai fatto benissimo a rimetterlo con i piedi per terra quando lui ti ha definita il suo " amore irraggiungibile". Hai fatto molto molto bene. E' stato un gesto di rispetto verso te stessa. Innanzitutto: amore, perchè? Vi state semplicemente iniziando a conoscere e imparando l'uno dell'altra, non vi siete ancora visti di persona. Impossibile, perchè? Tutto è possibile, soprattuto se è amore, non saranno le vostre due situazioni o i 500 km a tenervi separati. Non sarà forse che a lui piace l'idea di questo 'amore impossibile' una passione a distanza che rimane nell'aria e lo fa sentire bene, ma che rimane poco concreta? Che lo fa sentire capito ma senza reale condivisione? Se questo è il suo progetto, fai bene a prendere le distanze. Immagino che non sia quello che vuoi da come ne parli. Immagino avrai notato che lui si è tirato indietro subito dopo che gli hai gentilmente fatto notare che la sua affermazione era inopportuna? Se quello che vuoi è un rapporto soddisfacente e concreto, continua ad essere leale e concreta con le persone che incontri. Riguardo a questo tuo amico, vediamo se riesce a non offendersi per una cosa più che giusta e riprendere a parlarti e magari incontrarti... oppure tutto ciò che vuole è una 'amica di penna' da cui sentirsi benvoluto lasciando il rapporto molto etereo e sfuggente. Si è scusato, per ora va bene. Lascia che si riavvicini se lo vorrà. Ps. Se non ami più il tuo uomo, dovresti pensare di lasciarlo a prescindere dalla presenza o meno di un'altro uomo.Tu ci dai questo dato all'inizio del post, quasi fosse una circostanza che introduce al fatto di aver incontrato una persona nuova, ma non è un contorno, è determinante. Capisco che la presenza di un figlio renda tutto più difficile, ma hai detto che non ti dai per vinta. Non darti per vinta significa rincorrere la tua felicità, che non può essere in contrasto con quella di tuo figlio, anzi ci va assieme: a nessun figlio piace avere genitori infelici e non innamorati che, inevitabilmente, si incolpano sottilmente, quasi inconsciamente, a vicenda della rispettiva infelicità. Non è semplice ma non rendiamola ancora più complicata di quello che è.
  4. Carissima Emors, Quello che per te è un momento difficile, se lo stessi vivendo io, lo considererei un paradiso. Non prenderla come una presa in giro, vorrei darti la mia prospettiva perchè leggendo il tuo messaggio avevo il sorriso automatico stampato in volto ;). Vedila così, come la vedo io, solo per qualche minuto: Hai passato una estate magnifica con un ragazzo con cui c'è un bellissimo rapporto e non solo! La storia sta andando avanti perchè, nonostante il duro impatto con 'la solita vita', vi vedete sempre due/tre volte alla settimana, cosa che in alcune fasi del rapporto, quando esiste una distanza o molti impegni, non è per niente male. Capisco che eri abituata a vederlo tutti i giorni, ma se le cose vanno bene tra voi il tempo che passate distanti non farà che rafforzare il desiderio di vedervi. E soprattutto, farà si che ognuno coltivi la propria vita: non si può essere sempre in vacanza. Ma se, come ha detto ProfondoGelo molto ottimisticamente, siete destinati ad andare avanti ancora, potreste ritrovarvi in un futuro a spendere molto tempo assieme, un'altra vacanza, oppure chissà, ogni giorno. Le situazioni cambiano, magari fra un mese avrete improvvisamente molto più tempo. Detto questo, stai affrontando un periodo che ti sembra di distacco e solitudine perchè prima ti sei quasi 'ubriacata' della sua presenza. E' un po' brusco come cambiamento ma ripeto, io ci metterei la firma. Sei emozionata e distratta per una cosa bella. Hai bisogno di amiche ora, su questo ti do ragione, cerca di uscire con qualcuna, buttati, anche se sembrano tutti molto occupati, alla tua età non è per niente difficile creare un legame con qualche tua coetanea: anche se si è impegnati nello studio un momento di pausa si trova. Si tratta anche di recuperare quei contatti che magari hai lasciato un po' in sospeso questa estate, essendo completamente dedicata al tuo lui... che ne pensi? La vita non va da nessuna parte senza di te ;) so che quando si 'rallenta' improvvisamente questa è la sensazione, ma è una cosa passeggera. Hai solo un po' di ansia di 'riempire il tempo'. Ma ripartirai subito vedrai. Goditi i momenti col tuo ragazzo e impegnati nello studio, sii contenta di poter fare entrambe le cose, cura entrambe le cose. Buona fortuna.
  5. Buonasera ancora, Come ti senti tu in tutto questo? Grazie ai tuoi ultimi chiarimenti penso stia emergendo il quadro di una persona davvero insicura che tende a recintare i suoi rapporti e immagino non sia facile viverle accanto. Direi che 5/6 volte in un mese non è una frequenza esagerata per gli incontri con i suoceri, obiettivamente, però bisogna vedere come lei vive questi incontri: se per lei sono schiaccianti e fastidiosi, anche uno o due possono essere troppi. Tu hai degli amici stretti e se passi 'molto' tempo con loro lei si irrita. Ma cosa vuol dire 'molto'? E tu quanto tempo vuoi passarci esattamente? Ti senti limitato? Dico questo perchè non vorrei che nel cercare di capire tua moglie tu stessi limitando molto la tua vita e il tuo benessere perchè questo ti renderebbe insofferente e alla fine incapace di salvare la situazione. Dalle attenzioni e rassicurazioni ma prenditi il tuo spazio. Sono profondamente convinta che una persona insicura sia come un buco nero: nemmeno instancabili e infinite attenzioni e tempo possono colmare il vuoto che ha dentro, perchè non possono sostituire quello che questa persona ha bisogno di darsi da sola: stima, rispetto e valore. Potrebbe diventare una relazione che lascia svuotati e alla fine anche colpevoli, come se non avessimo dato abbastanza, come se esistesse un 'abbastanza'. Fatto questa piccola premessa ( e se stai iniziando a sentirti un po' così, fa attenzione!).... Penso che lei entri in competizione con le figure femminili, nel momento in cui una donna ( tua madre compresa) entra nella sfera che lei giudica il suo territorio lei alza le difese e tira fuori gli artigli. Esistono anche le 'difese delle difese' nel senso che non vuole neanche parlare di quello che sta succedendo. Ma dopotutto " perchè mi fai queste domande" è una difesa risibile, che puoi facilmente scardinare, il fatto che si irriti subito ti dice che c'è un problema sotto. Va affrontato con decisione e pazienza. Ti basterebbe anche ribaltare completamente la questione chiedendole: " Perchè non devo farti queste domande?". Appunto perchè non dovresti, visto che c'è un problema palese? Falle sentire che tu hai avvertito il problema e che sei pronto a parlarne. Falle sentire che per te è importante la serenità, che non si può passare sopra alla questione. Se tutta questa nostra ipotesi è corretta, ricorda però che per lei non sarà facile. Anche aprendosi con te, non starà mai parlando di quanto, obiettivamente, le dia fastidio che tua madre abbia un tono di voce alto, o che porti un profumo che le da fastidio, o qualsiasi altra cosa. Non troverai in queste cose il vero motivo. In realtà lei starà solo sfiorando il punto dolente e cioè che qualsiasi donna si avvicini a te e abbia parte del tuo affetto e delle tue attenzioni è una minaccia. Il resto sono come scuse e mascheramenti della questione. Ma tu cerca innanzitutto di farla parlare su questi 'perchè non vai d'accordo' e proponi qualche soluzione per farle capire che sei sempre dalla sua parte. Pensa a questo e abbi pazienza se la vedi reagire in maniera scomposta e sproporzionata... Buona fortuna, facci sapere!
  6. Ciao Dakota, Mi scuso anche io per il ritardo. D'abitudine mi dedico al forum solo di venerdì, se però vuoi parlare con me anche in altri momenti mandami un messaggio privato, non ci sono problemi. Quando dici che tutto questo non riesci a giustificarlo, ti do ragione. Tutto il mio discorso è legato al fatto che, essendo questo un forum di psicologia, volevo farti riflettere su quanto fosse sbagliato da parte tua trattare male te stessa. Meriti di essere trattata bene anche e soprattutto da te stessa. Purtroppo il fatto che ti vedi in questa maniera negativa rende più facile che si avvicinino a te persone che approfittino dei tuoi punti deboli. Detto ciò, nessuno vuole giustificare quest'uomo: è bugiardo, egoista, manipolatore, superficiale. E così sono molti uomini: non è vero che sono diretti e non ci girano attorno, a molti piace fare giri di parole sia per non sentirsi squallidi, sia per avere una donna che pende dalle loro labbra perchè si aspetta qualcosa di vero dal rapporto. Ma guarda il lato positivo, ora tu stai vedendo tutto con chiarezza riguardo lui e il rapporto con lui. Se lui ti ha fatto sentire una puttana, una persona poco desiderabile ebbene... NON CREDERGLI. Non assumere la sua visione, lui ha un problema, lui è una persona meschina, non tu. Considerando quanto lui sia una brutta persona... pensi a quanto è sfortunata sua moglie? Perchè la invidii? Cosa è questa cosa 'preziosa' che lei ha e che tu non avrai mai? La risposta a questa domanda non è scontata e secondo me va oltre al mero fatto che sei coinvolta o innamorata e quindi lo vuoi comunque. La questione è più profonda. Parla ancora con noi e anche con una buona amica che ti stia vicino. Certo che riuscirai a superare questo momento! A presto
  7. Buonasera 'Amante della psicologia', Alla fine poni delle domande di cui la seconda dipende dalla risposta alla prima che a sua volta ne nasconde una all'interno ovvero: di che natura è la gelosia di mia moglie? Da quello che descrivi, sembra di capire che tua moglie è gelosa di chiunque catturi una parte delle tue attenzioni, è gelosa di chiunque entri nella sfera privata della coppia. Era gelosa di donne in situazioni immaginarie e improbabili, ora è gelosa di tua madre, può essere che un giorno, se avrai un amico molto stretto, potrebbe essere gelosa anche di lui se gli concedi molto spazio. Oppure probabilmente la sua ostilità si rivolge solo a figure femminili con cui in qualche modo entra in competizione. Hai fatto caso a che rapporto ha lei con le sue amiche? Se metti un po' assieme i pezzi arrivi a capire tutto il comportamento di tua moglie, passato e presente. Spero di averti dato una prima dritta. Sono profondamente convinta che la coppia abbia bisogno di moltissimo spazio, così come l'individuo. Suocere e parenti devono avere grande tatto e grande discrezione, lasciare il massimo spazio ad una coppia perchè si evolva e cresca è un gesto di complicità e affetto. E questo vale anche quando nascono i nipotini. Dovresti secondo me parlare con tua moglie per capire quanto, obiettivamente e non, possa sentirsi invasa dalla presenza di tua madre. Vivete vicini? I vostri parenti vengono a trovarvi spesso? Dici che tua madre non è invadente e probabilmente il tuo giudizio è sincero. Ma una donna che interagisce con la madre del suo compagno, intreccia con lei una interazione del tutto diversa. Osserva anche qui e cerca di capire i punti dolenti. Detto questo, tua moglie potrebbe davvero avere un problema di gelosia e insicurezza, un meccanismo che la porta a voler 'recintare' i suoi rapporti più importanti. E questo deriva spessissimo dalla paura di perdere l'altro, la paura di non essere 'abbastanza', per cui non basta la nostra sola presenza a tenere l'altro spontaneamente vicino a noi, dobbiamo 'fare' qualcosa. Derivano il panico, le 'paranoie', le immaginazioni, le indagini, le accuse. Se tua moglie avesse questo problema, questo non le farebbe vivere serenamente nessun rapporto tra voi due e una terza qualsiasi persona, ma ti sconsiglio caldamente di farti trascinare nel baratro per farle piacere: vedo troppi uomini separati dai loro amici e parenti a causa di questo meccanismo. Ha fatto così anche con i suoi ex, che tu sappia? O con persone a cui tiene? Anche queste sono riflessioni e pezzi del puzzle da mettere insieme. Non so dirti in che modo la morte della madre di tua moglie si leghi alla sua gelosia e insicurezza, probabilmente avendo perso una delle persone più importanti, la sua paura di 'perdere' (nella sua visione) il marito è diventata ancora più forte e tua madre sempre più una antagonista nella sua mente. Ti ho creato solo nuove domande pare :D Però penso prima di rispondere alla seconda domanda, ti servirebbe capire bene tua moglie, capire cosa c' è sotto la definizione di "donna gelosa". Nel frattempo limiterei interazioni troppo strette con tua suocera e non insisterei mai ( come per la storia della bambina). Come hai fatto all'inizio, rassicurala e cerca di farla riflettere. Buona fortuna e fatti vivo presto!
  8. Ciao Dakota e ben tornata! Mi spiace molto per il tuo cane, purtroppo gli animali domestici ci lasciano sempre troppo presto. Credo che il fulcro di questa situazione sia la tua frase, chiara e semplice " io mi detesto". Se ti detesti, attirerai sempre nella tua vita persone e situazioni che ti fanno sentire sempre più detestata, rifiutata, non desiderata. Sono convinta che il mondo che creiamo attorno a noi ( il nostro lavoro, la nostra casa, il nostro corpo, i nostri amici, relazioni...) sia un riflesso di cosa siamo. Ma qui sta il bello, quando cambiamo noi, cambiamo il mondo attorno a noi. La situazione con quest'uomo che ti fa sentire non desiderata e messa da parte non fa altro che alimentare questa tua sensazione. Però vedo che sei già più lucida quando dici che hai bisogno di staccare per un po'. E pensare a te stessa. Da questo dipende tutto. Sai perchè? Una donna che rispetta e ama se stessa non ha bisogno di raccogliere 'le briciole', pur di pensare di essere desiderata, non accetta di essere relegata ad un angolo in situazioni che non la onorano. Non rimane neanche a litigare, si ritira semplicemente dal rapporto, non si rende accessibile, arriva a rinunciare a quell'uomo ancora prima di coinvolgersi. Costringe l'altro a fare un passo verso di lei, a rispettarla o a perderla. E questo non dipende dall'aspetto o dal peso, ci sono donne dai fisici mozzafiato che si detestano. Un esempio di una bellissima che si sentiva sempre una m**** ed era disperatamente alla ricerca d'amore? Marilyn Monroe. Noi a volte cerchiamo negli altri qualcosa che dovremmo darci da soli. E solo allora anche gli altri ce lo daranno, solo chi in fondo si ritiene degno di qualcosa lo ottiene. Io credo che quest'uomo sia nella tua vita per darti questo 'segnale'. Non farti distrarre dalle sue facce che non sai intepretare, dalla sua vacanza, dal modo in cui ti saluta. E' il momento di pensare a te stessa, non si sfugge a se stessi. Non credi? Non credi abbia la priorità? Non fuggire, non cadere nel tranello per cui ti concentri ad ottenere le attenzioni di quest'uomo ... per dimenticare il fatto che tu non le stai dando a te stessa. E la dieta? E il tuo miglioramento? E il sentirti bene? Sei tu la persona più importante. E' il rapporto con te il rapporto più importante, non quello con lui. Non concordi? Io penso sia questa la risposta al problema. Capisco sia molto vaga e difficile, non è per niente una risposta concreta, ma non esistono scorciatoie. Se inizierai ad amare te stessa, ti comporterai spontaneamente verso quest'uomo in maniera completamente diversa, lo terrai alla distanza giusta, non potrà più farti del male e c'è pure la possibilità che lui per rapportarsi con te debba usare altri modi. Ma a parte lui, attirerai nuovi rapporti, migliori. Capisco che sia un momento doloroso ma se ti fermi un attimo a riflettere, non c'è nessun allarme. Lui va solo in vacanza... vada. Se fossi là con te come amica ti direi solo: non cercarlo, non mandargli messaggi, non aspettare un suo messaggio. Il contatto con lui in questo momento ti è nocivo. Facci sapere!
  9. E come posso vederlo come un attacco, vedo che siamo d'accordo :) Buon fine settimana a tutti Dakota facci sapere ...
  10. ProfondoGelo, sono d'accordo con te in linea generale. Ma in questo esatto momento bisogna capire se lei è pronta a lasciar andare il tutto o se prima deve capire ancora qualcosa attraverso l'esperienza con quest'uomo, soprattutto per se stessa. Penso debba affrontare e capire, altrimenti corre il rischio di piombare in una situazione analoga con un altro uomo simile a lui, purtroppo. In ogni caso fa bene alla fine a tirarsene fuori. Certo lui qualche piccola stranezza ce l'ha eh... Un saluto !
  11. So che non stai facendo la vittima e che sei in uno stato molto difficile. Io sono convinta che gli incontri e i rapporti che abbiamo non siano casuali, noi incontriamo e attiriamo a noi la persona che spingerà (anche senza volerlo) tutti i bottoni delle nostre fragilità rendendo così evidente a noi stessi cosa dobbiamo affrontare. Come mai il fatto che lui non sia riuscito a fare sesso e neanche a spiegarti perché con te ad un certo punto ti ha fatta esplodere? Addirittura con delle cattiverie? Non ti sto in alcun modo rimproverando, qui non c'è ovviamente una cosa giusta e una sbagliata da fare ma vorrei in qualche modo farti riflettere. Sai ho avuto una situazione incredibilmente simile in tutti i dettagli... ma la mia reazione è stata semplicemente preoccuparmi per lui e non gli ho fatto troppe domande sul momento. Di certo però non continuerei un rapporto dove il sesso manca, ma bisogna parlarne con calma. Ho capito che il senso di colpa per l'altra persona era determinante. Lo dico solo per portarti un esempio, a me fanno 'saltare in aria' altre cose che magari a te non scalfiscono ;), siamo tutti diversi. Secondariamente, minacciarlo di dire tutto alla sua compagna l'ha sicuramente mandato nel panico per cui, se ha detto cose poco gentili, penso sia comprensibile, magari neanche le pensa seriamente. In questo momento dovreste raffreddare un attimo gli animi e ti consiglierei di allontanarti un attimo da lui. Cosa vuol dire che a breve non tornerà mai più? Continuo a pensare che tu abbia degli amici piuttosto bizzarri ;) Certo che tu l'hai fatto eccitare. Non sembri sicura di questo, anzi lo metti continuamente in dubbio. Come mai? E' forse questo che ti rende così rabbiosa quando lui non ti da la conferma facendo del sesso con te?
  12. Caro Hez, Ho 30 anni come te e non sento per niente il peso dell'essere single. Questo non significa che non desidero una relazione ma sono cosciente del fatto che sono una persona aperta, socievole, incuriosita dal prossimo, la persona con cui avere una relazione arriverà. Nel frattempo vedo le coppie, anche tra i miei amici, le osservo funzionare e spesso quando vedo meccanismi di annosa co-dipendenza, storie che si trascinano, o anche soltanto vissuti quotidiani noiosi e poco stimolanti sono io che nascondo uno sguardo di compassione ;). Vedi come può cambiare la prospettiva? I creativi e i solitari sono le persone migliori, e tu mi sembri intelligente, consapevole e interessante. Non lasciare che il fatto che non hai una ragazza diventi un problema e abbandona i pregiudizi perché diventano profezie che si auto-realizzano, in altre parole attirerai davvero donne calcolatrici e fredde. Se vuoi migliorare la tua carriera fallo solo per te stesso, non pensare di diventare più ricco per attrarre delle donne e non pensare che la tua stabilità economica ti porti una relazione stabile. Fai sempre cose che ti piacciono e che ti fanno sentire entusiasta e che ti diano il guadagno che fa sentire sicuro te, che va bene per te non ammazzarti inseguendo astratti standard di ricchezza. L'abbondanza ha a che fare con la felicità e le persone entusiaste e soddisfatte sono irresistibili ;) Se vuoi cambiare qualcosa nella tua vita, inserisci qualche elemento di novità, butta una sfida a te stesso, conosci nuovi territori. Lavori sempre da solo? Organizza almeno qualcosa da fare con persone nuove, qualcosa di creativo, stimolante e che porti le persone assieme. Non pensi che questo tuo non voler avere gente attorno con cui 'dover andare per forza d'accordo' possa essere un elemento che ti ha giocato contro? Iscriviti a un circolo, una palestra... cambia giro di amici! Inizia a passare più tempo con altri uomini single simpatici, fai nuove conoscenze, segui un po' l'istinto senza stare a calcolare dove ti porta. Certo non abbandonare i vecchi amici a cui vorrai sicuramente bene, ma non tollerare che ti guardino con pietà. Sii single e felice, e vedrai che smetteranno di guardarti così. Elimina la pesantezza, per un po' pensa che il problema di essere/ non essere single non esista. Abbraccia questa realtà, come ti hanno già consigliato. Sono single, va bene, non è un problema. Scherzaci su, alleggeriscila. Tu sei una persona completa in se stessa, non hai bisogno di una relazione per fare e vivere tutto quello che desideri. Rifiuta la pressione sociale, evita le situazioni in cui la senti di più. Concentrati su cosa ti fa stare bene, e rifiuta di essere giudicato e di giudicare te stesso in base al fatto di avere o meno una relazione. Fai nuove esperienze e conoscenze, mettiti in situazioni nuove godendoti l'attimo, senza pensare se e quanto questo ti porterà a conoscere la persona che cerchi. La cosa curiosa è che molto probabilmente la relazione arriverà quando tu non ne avrai un così disperato bisogno. E' probabilmente questo il 'cambiamento di focus' che cerchi. Spero di essere stata utile. Un abbraccio
  13. Ciao Dakota, Da come scrivi sembri davvero sconvolta e mi dispiace davvero! Capisco la tua situazione. Purtroppo quando abbiamo bisogno di affetto, come dici tu, ma anche approvazione, sensazione di essere desiderati, amore, sostegno etc. ci precipitiamo nelle situazioni senza osservare bene e una volta dentro non riusciamo comunque a vedere chiaramente né tanto meno a tirarci fuori. Penso sia necessario che tu prenda un attimo un bel respiro, materialmente e metaforicamente, e ti distacchi un attimo dalla questione per vederla con un po' di distanza, per quanto difficile. Il fatto che se lo senti stai male è perfettamente legittimo, non mi sembra una personcina gentile :O ... ma il fatto che se non lo senti stai peggio deve farti riflettere. E' necessario che tu trovi un attimo di stabilità da sola, così potrai affrontare meglio quest'uomo quando si ripresenterà o per chiudere con lui, o per fare qualsiasi cosa tu desideri, con calma e con consapevolezza. Innanzitutto. Certo che ha già tradito sua moglie, non so proprio come ragionino i tuoi amici. E certo che ti desidera, non mettere in dubbio questo. I motivi per cui non riesce a fare sesso con te sono da rintracciarsi nella sua psiche non in te. Il senso di colpa verso sua moglie potrebbe essere un ingrediente importante, evidentemente pensa che un rapporto completo sia più un tradimento rispetto al sesso orale. A certi uomini piace pensarla così per illudersi di salvare un angolino della loro coscienza. Ma questo è un errore e un problema suo, non lasciare che questo intacchi la tua sicurezza. Secondariamente, non ho ben capito il vostro litigio. Cosa lo ha spinto a dirti cose così brutte?
  14. Caro Jeremy, Come hai giustamente detto tu stesso, guardando il 'quadro generale' non è la definizione del rapporto che può cambiare le cose. Ai fatti, lei si comporta con te come se fossi il suo ragazzo? Ti fa stare bene e ti fa sentire sicuro? Ti sta dando tutto ciò che vorresti da una relazione a questo livello di sviluppo? Se sì, allora mi sento di darti due semplici consigli. Punto primo, in questo momento non fissarti sulle definizioni. Dalla mia prospettiva 5 mesi sono abbastanza pochi per chiamare un uomo 'il mio compagno', ma ognuno ha i suoi tempi. Potrebbe essere solo un suo vezzo, come se potesse mettersi al riparo dalle delusioni solo non chiamandoti il suo ragazzo quando in realtà ti lascia entrare nella sua vita, potrebbe essere una sua particolarità passeggera. In questo caso aspetta con pazienza, quando arriverà il momento lei deciderà di definirti il suo ragazzo, ma nel frattempo perché non godersi una relazione che va bene ed è per il resto così positiva? Se invece questa sua particolarità nasconde una mancanza di fiducia e un rifiuto di impegnarsi nella relazione penso che ne riceverai segni e si vedrà come affrontare la cosa. Ma per ora, da quel che scrivi,sembra andare tutto bene. Punto secondo, non lasciare che questa cosa mini la tua sicurezza o la tua serenità. Penso non valga la pena intavolare una discussione, dille solo, molto serenamente, che tu la senti come la tua ragazza e non avresti problemi anzi ti piacerebbe essere chiamato il suo ragazzo. Ma non trattare questo dettaglio come il tassello mancante che fa saltare tutto il puzzle ! Apprezza la sua presenza e la sua compagnia senza lasciare che questo intacchi la bellezza del vostro tempo assieme. A volte, quando siamo insicuri, vogliamo controllare anche i dettagli, fare si che ogni cosa sia al suo posto e spesso così impediamo che le cose si evolvano spontaneamente. Non farti rendere insicuro, tanto da eccedere con i gesti di gentilezza e le rassicurazioni. Sembra strano come consiglio, ma credimi un eccesso di rassicurazioni non le farà cambiare idea prima e ti farà apparire insicuro. Non devi compensare niente, soprattutto non devi compensare il danno fatto da altri uomini prima di te. Sii spontaneo, sii gentile e rassicurante il tanto giusto, senza ricoprirla di una quantità innaturale di attenzioni. Viviti la tua storia, a volte i cambiamenti positivi avvengono quando meno ce li aspettiamo. Buona fortuna ;)
  15. InnerEye

    Ansia da coppia

    Caro Press, Credo sia indispensabile capire le radici di questa tuo contrasto tra il desiderio di una relazione e allo stesso tempo avversione alla cosa. Il tuo post solleva tanti punti di questa faccenda e credo che dentro di te ci siano delle convinzioni riguardo alle relazioni, delle convinzioni che possono non essere del tutto coscienti. Innanzitutto credo possa essere vero che, come dicono i tuoi amici, non hai trovato la persona giusta. Con 'giusta' intendo: che susciti dei sentimenti in te, un impulso forte a superare i tuoi problemi, un desiderio di stare con questa persona che riesca a sfidare la paura di essere 'di qualcuno'. Infatti, nel tuo post non hai citato nessuno in particolare, hai solo parlato dei tuoi rapporti in generale. Inoltre manca anche ( non è una critica al tuo post, non c'è un giusto/sbagliato solo una riflessione sui punti in cui concentri l'attenzione) la descrizione dei tuoi sentimenti. Cosa intendi per "alzare l'asticella"? In quali situazioni senti di doverlo fare? Cosa provi per l'altra persona in quelle situazioni? rapporto Quando incontrerai questa persona 'giusta' però tempo proprio che la cosa non sarà in discesa, anzi! Lì probabilmente entrerai in una crisi veramente forte tra i tuoi sentimenti e le tue paure. Io te lo auguro, perché sarebbe una crisi produttiva ;) ed è dove ci sono veramente dei sentimenti che vale la pena lottare, prima di tutto per se stessi. Venendo alle convinzioni. Probabilmente il tuo passato, la tua indipendenza forzata a 20 anni ( forse potresti approfondire un po'?) getta già un po' di luce sulla questione. Hai conquistato la tua indipendenza e ora senti di doverla proteggere. Ma come mai sei convinto che sia così facile portarti via la tua indipendenza? Perché la senti così fragile? Non basta che una persona si avvicini un po' e abbia una bella relazione, anche leggera e piacevole sentimentalmente, perché ci venga strappata l'autodeterminazione. Forse una parte di te sente che questa indipendenza non è del tutto tua, non è una conquista stabilizzata. Questa si potrebbe collegare, sempre ipoteticamente, ad un'altra convinzione che potresti avere: le relazioni tolgono la libertà. Ma nonostante i romanzetti e le lamentele di molte persone, le relazioni sane non tolgono la libertà, la moltiplicano. La persona 'giusta' o meglio la persona con la quale funzioni bene, ti lascerà i suoi spazi, saprà essere presente, saprà rispettare e costruire con te il vostro equilibrio ideale, ma solo se tu saprai comunicarle la distanza giusta, le tue esigenze. Ma questo è impossibile finché la tua unica reazione è allontanare completamente l'altro. Fai bene sentirti soffocato all'idea di essere "di" qualcuno e infatti non dovrai mai accettare di sentirti così in una relazione;) Noi non apparteniamo alle persone con cui abbiamo un rapporto. Inoltre, fai bene a sentirti soffocare all'idea di essere "di" qualcuno che ancora non conosci bene , con cui stai solo iniziando una conoscenza e un rapporto sentimentale. Chiunque sarebbe, giustamente, terrorizzato. Ma come mai sorge quell'idea al semplice frequentarsi? E' quasi come se nella tua mente, mancasse una via di mezzo tra lo stare solo e l'appartenere a qualcuno. Invece quella 'terra di mezzo' esiste, ed è il luogo dell'incontro e dello scambio, della conoscenza, e devi sapere che è piuttosto estesa, si ha modo di spaziare e conoscere prima di finire intrappolati in una relazione. Cosa ne pensi? Potresti essere più sereno all'idea che non è così facile 'ingabbiare' qualcuno? Quando immagini la relazione che vorresti nella tua mente, va tutto liscio e a gonfie vele? O forse hai paura che possa andare male, una terribile paura di compromettere la tua sudata indipendenza ( ma non lo farai, e non devi farlo) per una persona che potrebbe deluderti e abbandonarti? Ho sentito dire una volta che l'opposto dell'amore non è l'odio ( e neanche l'indifferenza) ma la paura. Facci sapere ;) Un abbraccio
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