Salve a tutti. Vorrei un consiglio anche io sul ricorrente tema del transfert.
Sono un paziente prima di tutto e sono scappato da almeno 4 terapeuti prima di adesso.
Adesso mi trovo veramente bene sento di voler proseguire e comincio a provare l utilità della terapia.
Ovviamente doveva capitare qualcosa a rovinare tutto.
Provo attrazione per il terapeuta non solo fisica. O megli non necessariamente. Non è solo la bellezza ma il fascino complessivo. La voce il modo di porsi e di sorridere. Non so se è transfert tecnicamente visto che è una sensazione provata fin dalla prima seduta.
Il problema però è che pur avendone accennato, anche se non chiaramente come qui, la risposta è stata che se si tratta da parte mia di innamoramento bisogna interrompere la terapia.
La mia domanda è quindi: parlare di questi miei sentimenti e/o desideri o come li si vuol chiamare perché è corretto e utile alla terapia, oppure non dire nulla per non rischiare di dover cambiare terapeuta?
Il mio non voler cambiare psicologo è indipendente dai miei sentimenti o pulsioni. Sono troppo felice di come sta andando e di non essere scappato anche stavolta. Però mi chiedo è giusto tenermi tutto dentro? È utile proseguire anche se il terapeuta mi ha già detto che in caso di immamoramento bisogna interrompere? E come faccio a capire da solo se è solo transfert "normale", se è solo attrazione gestibile o vero e proprio innamoramento?
Grazie di cuore a chi vorrà aiutarmi.