Buongiorno, sono nuovo.
Sono un pensionato, vedovo che vive solo. Non ho nessuno su cui fare affidamento, con il quale scambiare due chiacchere, fare una passeggiata, una partita a carte. Sono stato una persona molto attiva, sportiva, benestante. Oggi ho problemi alle gambe che mi limitano nella deambulazione e grazie a certi comportamenti di mia moglie oggi defunta, mi ritrovo in ristrettezze economiche sebbene non drammatiche. In qualche modo arrivo a fine mese, ma non posso permettermi un aiuto. Vivo in una casa di mia proprietà troppo grande per le mie esigenze e possibilità di seguirla. Sono autosufficiente per i pasti e la gestione della cucina. Mi sto stancando di questa vita fatta solo di preparazione dei pasti, senza uno stimolo, un confronto, un riferimento. Lentamente sento che dentro di me si fa strada il desiderio di chiuderla in qualsiasi modo anche se a frenarmi, per il momento, é la presenza di un animaletto che mi riempie di affetto, ma non so cosa potrebbe succedere se dovesse abbandonarmi. Leggo di gruppi di anziani, soli come me, che decidono di convivere e certo sarebbe un idea se solo sapessi come fare o se avessi conoscenze. Ho provato ad iscrivermi a gruppi di "anime sole" su facebook, ma sembra che siano frequentati da persone che hanno in testa solo il sesso oppure il principe azzurro. Io non cerco sesso e l'anima gemella la vedo solo in una prospettiva di conoscenza giornaliera, di stima ed empatia che si fa strada nel tempo, non dall'oggi al domani. Ma più passa il tempo, più mi sento tagliato fuori ed inutile.