Ciao a tutti. Frequento una Laurea Magistrale in ambito linguistico. Nel nostro percorso di studi è presente un corso chiamato “Informatica applicata alla comunicazione multimediale”, che, oltre agli aspetti tecnico-informatici, tratta aspetti teorici e psicologici della comunicazione. Relativamente ai secondi, il corso prevede l’insegnamento e l’attuazione di tecniche teorizzate dalla cosiddetta “Programmazione Neurolinguistica” (PNL).
Svolgendo una ricerca su internet si può trovare riscontro della pseudoscientificità di questo metodo, che parrebbe non fondarsi su rigorose basi scientifiche e sembra essere rifiutato dalla maggior parte della comunità scientifica. Io e alcuni miei colleghi per questo motivo siamo preoccupati del fatto che tali nozioni vengano impartite agli studenti senza alcun tipo di chiarimento riguardo la loro natura pseudoscientifica; in altre parole, facendole passare come assodate verità nel campo della psicologia e della neuroscienza. Il nostro quesito è dunque il seguente: che cosa ne pensa la comunità degli psicologi di questo metodo? È etico insegnare un modello pseudoscientifico in un contesto accademico?
Grazie a chi risponderà