Ho 38 anni e convivo con il mio compagno di 39 anni, da due anni.Lui non è mai stata un coccolone e questo l'ho accettato.Ma sono successe delle cose che lo hanno cambiato, prima mi risoettava di più, stava più tempo con me parlavamo di più.C'erano dei progetti comuni.tutto è cambiato quando sono rimasta in cinta lo volevamo il figlio era un progetto che entrambi desideravamo eravamo felicissimi e innamorato insomma era tutto perfetto.Io purtroppo ho già affrontato due aborti quindi ho chiesto la maternità anticipata ( facevo la badante) solo che mi hanno licenziata perché volevano una più affidabile...cioè senza impegni di figli e famiglia e già è stato il primo colpo.durante la gravidanza mi sentivo un po abbandonata e non amata...volevo delle coccole ma niente lui non mi considerava anzi mi diceva che ero incinta non malata e gli dava fastidio il mio atteggiamento.Poi non faceva altro che dire che appena nasceva il bimbo dovevo andare in fabbrica a lavorare.poi io in uno sfogo con mia madre gli ho detto che ho non volevo andare subito a lavorare ma sarei stata con mio figlio e li lui è cambiato , io allora sentendomi attaccata ho detto che se non mi stava vicino sarei andata da mia madre.poi purtroppo ho perso il bimbo e da li in poi è crollato tutto.senza figlio senza lavoro e col mio compagno che non mi amava più come prima.Lui ha detto che si comporta di conseguenza e non vuole piu fare figli con me perché ha capito che si di me non sai può contare visto che non voglio lavorare.Purtroppo sono stata licenziata e in più ho perso il bimbo volevo essere rincuorata invece ora non piu niente.nonostante tutto il dolore ho cercato un lavoro ma non ho trovato granché. ho fatto del mio meglio ma non era abbastanza, ho fatto lavapiatti, cameriera, baby sitter, pulizie, ma il paese è piccolo e il lavoro è poco poi ho provato in fabbrica ma sono durata un solo mese perché era molto lontana e forse non sono nemmeno portata per quel mestiere insomma non sono stata a casa a grattarmi ma per lui non è mai anbbastanza.poi la suocera continua a dire a suo figlio che non ho voglia di lavorare qindi lui si sta allontanando sempre di più.Lui lavora e quando torna va da sua madre invece di stare con me, lei abita di fianco, si sfoga con lei invece che con me perché io non lavoro quindi non posso capire, mi taglia fuori dalla sua vita.vorrebbe la loro ma non la compra perché non ho un lavoro e me lo fa pesare.ha sempre detto le ferie al mare a quest anni non si sa perché non lavoro, anzi ha detto che le fa da solo.È frustrato dal suo lavoro che odia e si vorrebbe licenziare ma se non lavoro non può. Insomma mi sento male sono paralizzata non riesco più a reagire.sto già male per il bimbo e non lavorare mi distrugge non so più che fare. Aiuto sono distrutta