Vai al contenuto

Farang

Membri
  • Numero di messaggi

    1
  • Registrato dal

  • Ultima visita

Ospiti recenti del profilo

Il blocco recente degli ospiti è disabilitato e non viene visualizzato dagli altri utenti.

Farang's Achievements

Newbie

Newbie (1/14)

0

Reputazione comunità

  1. Ciao a tutti, andrò dritto al punto perché questo è un probelma che mi preme non poco. Ho notato che nei miei rapporti di lunga durata, quelli che in sostanza si possono definire relazioni d'amore, nei primi momenti dell'innamoramento in me si scatena, parallelamente al coinvolgimento emotivo, il desiderio e una serie di sensazioni positive che sono la base per la vita di coppia, anche qualcosa di opposto che descriverei come un profondo senso di inferiorità. Non sono una persona dalla vita noiosa o di scarsa intelligenza, sto facendo un dottorato, ho viaggiato, non ho nulla di cui lamentarmi, ma ci sono delle cose del mio passato, in particolare una lunga fase anonima di cui ho scarsa memoria, ai margini dei gruppi di miei coetanei, in cui ero senza amici e nessuna ragazza mi si filava minimamente: uno "sfigato" per dirla con le loro parole, che è durata circa fino ai 20 anni. Ogniqualvolta mi innamoro di una ragazza ed essa mi parla del suo passato, anche recente, non necessatriamente legato a precedenti amori, mi sorge come la sensazione che ogni cosa da essa vissuta sia stata più interessante, emozionante (anche in senso negativo, ma almeno foriera di sensazioni), accrescitiva rispetto al MIO vissuto. Mi guardo indietro di colpo e non vedo nulla di simile, anche se non è vero, perché molte esperienze uniche le ho vissute anche io. Questa sensazione di specchiamento in negativo nella vita dell'altra mi genera un senso di frustrazione, rimpianto, rabbia e (questo lo odio) un sordo senso di invidia e competitività. La mia precedente ragazza aveva avuto un'adoloscenza sessualmente molto attiva, mentre la mia era sostanzialmente nulla, e questo non sono mai riuscito ad accettarlo senza sentire un senso di rimpianto ogniqualvolta il discorso uscisse. Adesso mi sto innamorando di una ragazza brillante, brava nello sport, con la predisposizione a dormire solo poche ore per notte e sentirsi fresca e riposata, con tre post-dottorati alle spalle in America, e io al suo confronto, nei confronti del sui vissuto, nei confronti del suo presente, anche delle sue innate predisposizioni, mi sento terribilmente inferiore ed è una sensazione che mi fa stare motlo male, eppure ne sono innamorato, non ne sono invidioso, non voglio umiliarla e sentirmi superiore. Per lei, oltre che per me, vorrei capire cosa ci sia che non vada: perché dal mio cervello, inevitabilmente ogni volta che mi innamoro, debbano scaturire queste angoscianti sensazioni che mi fanno davvero stare male. Spero possiate aiutarmi. Vi ringrazio
×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.