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  1. Ciao a tutti, sono uno studente universitario di 24 anni, all'ultimo anno di magistrale. A settembre ho dato il mio ultimo esame e, per diversi motivi tra cui quello di avere ancora molti esami indietro, ho preferito finire prima tutti gli esami e iniziare poi la tesi. Ora mi ritrovo a dover cercare un relatore e un argomento per la tesi. Ho tre opzioni in mente, ma ho l'ansia di mandare la mail per richiedere un colloquio iniziale. Ho paura di non essere in grado di fare la tesi, di non riuscire a laurearmi. In più o un enorme confusione in testa per via del fatto che non ho in mente chiaramente su cosa concentrarmi a livello lavorativo (quale ambito "specializzarmi" diciamo). Se qualcuno ha qualche consiglio o ci è passato mi faccia sapere. Ringrazio tutti quelli che leggeranno e chi avrà voglia di rispondere.
  2. Ciao, scusa se ti rispondo solo ora ma pensavo questo post fosse ormai morto in quanto non ho ricevuto più notifiche. Purtroppo si continuo a vivere questa situazione di stallo. Ho finito la sessione estiva il 20 luglio, passando tutti gli esami che mi ero prefissato di dare. Sono soddisfatto tranne per l'ultimo esame dove, sono stato costretto ad accettare un 25. Ora mi ritrovo a dover dare l'ultimo esame (da 5 CFU e tutti mi hanno detto che si prende 30 facilmente) a settembre e non riesco a studiare. Sono completamente in ansia perché devo prendere per forza 29/30 per poter avere un voto di base di 102 per poter puntare al 110, altrimenti avrei 101. In questo momento ho una media abbastanza alta, ma comunque continuo ad essere deluso da me stesso perchè comunque sono quasi sicuro di non uscire con 110. Mi sento sempre inferiore rispetto ad altri miei colleghi. Sono appena tornato da una settimana di vacanza( la prima settimana completamente off che mi sono preso dallo studio da circa 4 anni) e mi sento in colpa perchè penso che, se voglio prendere 30, non avrei dovuto smettere di studiare questa settimana ma dovevo continuare a studiare. Oltre all'ansia per quanto riguarda l'ambito accademico, questa si estende a tutta la mia vita in generale come l'ansia generata dalla paura di non riuscire a combinare niente nella mia vita, di non essere in grado di trovare lavoro dopo, di non avere uno straccio di esperienza in ambito lavorativo, l'ansia di finire fuoricorso, di non riuscire a scrivere la tesi, di non essere in grado di trovare un argomento o relatore, di non essermi goduto forse i migliori anni della mia vita. Anche il fatto di non sapere che tesi scegliere, avere paura di propormi alle aziende per stage per paura di non essere preso, mi sta facendo impazzire : ci penso continuamente e questo non fa altro che continuare a distrarmi e farmi sentire sempre inferiore agli altri, specialmente in ambito "competitivo" come ricerca di lavoro, stage, università in generale. Come se gli altri sapessero tutti più di me, fossero tutti più preparati, fossero sempre migliori di me (anche se magari gente diciamo "al mio livello" o con cui mi confronto quotidianamente, prepariamo esami insieme etcc riesce in tutto). Questo in ogni aspetto della vita e con qualsiasi persona. Scusa per la lunghezza del messaggio e se ci sono errori di battitura ma ho scritto da telefono. Grazie mille per aver letto e risposto al mio post originale.
  3. Fino a questo semestre andava tutto bene ma adesso mi sento proprio "saturo" nel senso che pur interessandomi quello che studio non riesco proprio a mettermi li a studiare, non so se è perché sono stanco, o perchè vedo la fine del percorso e questo mi spaventa oppure per via della situazione che stiamo vivendo a causa Covid (praticamente è un anno che non faccio altro che seguire lezioni e studiare, anche d'estate visto che non sono andato da nessuna parte e sono tipo 4 anni che non vado in vacanza). Forse è stato anche il fatto di non aver passato l'ultimo esame della sessione mi ha un po' "spezzato le gambe". Anche il fatto di non sapere che tesi scegliere, avere paura di propormi alle aziende per stage per paura di non essere preso, mi sta facendo impazzire : ci penso continuamente e questo non fa altro che continuare a distrarmi e farmi sentire sempre inferiore agli altri, specialmente in ambito "competitivo" come ricerca di lavoro, stage, università in generale. Come se gli altri sapessero tutti più di me, fossero tutti più preparati, fossero sempre migliori di me. Questo in ogni aspetto della vita e con qualsiasi persona.
  4. Ho già cambiato indirizzo quando mi sono laureato in triennale. Fino a questo semestre andava tutto bene ma adesso mi sento proprio "saturo" nel senso che pur interessandomi quello che studio non riesco proprio a mettermi li a studiare, non so se è perché sono stanco, o perchè vedo la fine del percorso e questo mi spaventa oppure per via della situazione che stiamo vivendo a causa Covid (praticamente è un anno che non faccio altro che seguire lezioni e studiare, anche d'estate visto che non sono andato da nessuna parte e sono tipo 4 anni che non vado in vacanza). Forse è stato anche il fatto di non aver passato l'ultimo esame della sessione mi ha un po' "spezzato le gambe". Anche il fatto di non sapere che tesi scegliere, avere paura di propormi alle aziende per stage per paura di non essere preso, mi sta facendo impazzire : ci penso continuamente e questo non fa altro che continuare a distrarmi e farmi sentire sempre inferiore agli altri, specialmente in ambito "competitivo" come ricerca di lavoro, stage, università in generale. Come se gli altri sapessero tutti più di me, fossero tutti più preparati. Questo in ogni aspetto della vita.
  5. Salve a tutti, Sono uno studente universitario di 23 anni e frequento l'ultimo anno di Ingegneria. Ho appena finito la sessione d'esami e, purtroppo, ho passato solo 3 dei 4 esami che avevo da dare. Ora me ne rimangono 5 più la tesi da scrivere e mi sento un fallito. Inoltre, nonostante la sessione sia finita e non abbia più appelli disponibili, mi sento in colpa perchè non studio, perchè non ho passato questo 4 esame. Non riesco a "staccare il cervello" penso sempre che ho fallito, all'ansia di finire fuoricorso, di non riuscire a scrivere la tesi, di non essere in grado di trovare un argomento o relatore, continuo a pensare. In più lunedì rincominciano le lezioni e ho paura di non abbastanza riposato per riprendere il tutto. Mi sento stanchissimo mentalmente, appena metto la testa sui libri (ho passato l'ultima settimana a sistemare appunti in vista del prossimo semestre) mi pesa come un macigno e mi sembra di non capire nulla, non so se è perchè sono stanco oppure perchè proprio sono stupido. Non riesco a studiare. Ultimamente mi trovo a vivere in un costante stato d'ansia, non solo per gli esami, che credo ci sia sempre un po' per tutti, ma anche per cose più legate alla mia sfera personale come l'ansia generata dalla paura di non riuscire a combinare niente nella mia vita, di non essere in grado di trovare lavoro dopo, di non avere uno straccio di esperienza in ambito lavorativo, l'ansia di finire fuoricorso. Ho perso la fiducia in me, in ciò che una volta credevo di essere in grado di fare. Questo si riflette molto anche sulla mia propensione a cercare lavoro/stage. Sto cercando un tirocinio curriculare per togliermi un esame ( per questo 5 o 6) e fare un po' di esperienza (anche se con la situazione Covid probabilmente di esperienza sul campo non ne farò) oppure un'azienda in cui fare la tesi, ma ho paura persino ad inviare la mia candidatura alle aziende oppure ai professori per chiedere la tesi perché continuo a pensare " tanto faccio schifo, non servirò mai a nessuno e ho fallito miseramente". Mi arrabbio ancora di più quando vedo gente magari al mio stesso "livello" che riesce a fare tutto, mentre io sono costantemente bloccato. Grazie mille per aver letto e risposto.
  6. Ciao a tutti, Sono uno studente universitario di 21 anni. Frequento il secondo anno di Ingegneria e per il momento sono in pari con tutti gli esami e una media discreta; sto trovano i corsi interessanti ( tranne alcuni proprio tenuti male) il mio problema sorge in questi ultimi mesi, da metà semestre in poi. In sessione invernale sono riuscito a dare 5 esami ( 4 di regola, più uno che mi era rimasto indietro). Mi sono rimesso sui libri a metà marzo seguendo sempre le lezioni, e studiando sempre ogni giorno, come sempre ho fatto. In questo periodo però mi sento scarico, non riesco a studiare, sempre in uno stato d'ansia, ansia generata dalla paura di non riuscire a combinare niente nella mia vita, dalla paura di non aver scelto la cosa giusta , di non essere in grado di trovare lavoro dopo, di non avere uno straccio di esperienza in ambito lavorativo e un attestato di inglese, di non fare sport (non so gestire il tempo e mi distraggo continuamente, anche a lezione) e aver preso peso, e dal rimorso di non aver fatto una cosa più semplice, che mi avrebbe permesso di godere di un po' più di libertà. Ho paura che questa sessione di esami vada male, di ritrovarmi al 3 anno con 4 esami indietro, di non riuscire a laurerami in tempo. In più a casa non riesco a studiare bene, ma allo stesso tempo neanche in biblioteca , perchè ho questa paura di emettere rumori con lo stomaco ( cosa che mi accade molto quando sono in ansia) e ciò mi impedisce di concentrarmi come vorrei.... non so se tutto questo nasce da una scelta sbagliata o solo da questo costante stato di ansia, ma ho paura di mandare tutto a rotoli, anche perchè anche se abbandonassi l'università non saprei che altro fare e sopratutto mi sentirei molto in colpa per me, dato che ci ho messo molto impegno, ma sopratutto per i miei genitori che mi pagano gli studi ( non vengo da una famiglia ricca, vivo ancora con i miei ,fortunatamente vicino all'uni, e non ho grandi vizi ( fumo, o altro)) se avete dei consigli o dei semplici pareri io vi ascolto e vi ringrazio anticipatamente.
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