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UnderSans

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messaggi di UnderSans

  1. Il 8/10/2018 at 15:57, Guest Liliana dice:

    Amo un ragazzo da 5 anni ma lui ama la mia migliore amica dove lei si è affezionata molto a lui. Non so se stanno insieme ma sto soffrendo molto perché a volte mi rendo conto di essere egoista. Ma anche loro lo sono perché mi fanno soffrire..ma loro almeno devono essere felici...


    Seguo follemente da circa 8 anni la stessa ragazza come se fosse il primo giorno in cui ci siamo conosciuti, e no non ne sono ancora uscito e inizio a credere di non volerlne davvero uscire, per cui non posso aiutarti nel risolvere tutto. Posso solo dirti che nel tempo ho imparato che l'amore nasce da entrambe le parti, non lo stai amando perchè ami una persona quando lei ricambia e nasce qualcosa: è solo desiderio, un desiderio che non puoi fermare e che ti fa male creando disturbi.
    Volevo solo renderti più chiara la cosa spero mi ascolterai perchè un pò mi ha aiutato realizzare ciò, e soprattutto chiediti cosa ha fatto per te, e cosa invece ha fatto chi ti sta vicino: non commettere l'errore di diventare cieca davanti alle tue amicizie e ai tuoi cari perchè vedi solo lui, ti prego.

    Buona fortuna in questa lotta eterna.

  2. 3 ore fa, Federica88 dice:

    Sono più grande di te, 30. Ma in fondo rimango una bambina nella mia estrema incapacità di vivere e affrontare la vita. Combatto con crisi depressive  e un invalidante disturbo d personalità dell'adolescenza. 

    Penso spesso il peggio di me che in sostanza si riassume nel non essere degna di nulla, come dimostrato dai molteplici abbandoni.

    Se volessi scambiare parole in privato, sono disponibile, sebbene non abbia trovato una soluzione reale al problema.

    Sentire le tue parole mi ha colpito più del previsto. Posso solo dirti questo...

    Certo, discuto con molte persone del forum e non mi importa dell'età, sono sia adulti che ragazzi e sto imparando molto ascoltandoli e anche raccontando, mi farebbe molto piacere.
    Se ti piace farti colpire da parole come queste, ti interesserà molto parlare con me. Quella che ho pubblicato è una piccola pagina di un enorme diario.
     

  3. 8 ore fa, Eclissi dice:

    Ciao Undersans,

    provo forte empatia per quello che scrivi. Io pure, spesso, ho tentato di scrivere per mettere in ordine le cose e magari riuscire ad aggiustare qualcosa, ma in 26 anni ancora non trovo soluzioni efficaci, anche perchè continuo da sempre a vivere situazioni molto pesanti. Ne finisce una, o se ne mette in pausa qualcuna, ne comincia un'altra. Anche io ho tentato il suicidio diverse volte, specialmente vedendo tutte le conseguenze pratiche e fisiche che derivavano da tutte queste brutture. Non mi ritengo una persona debole, anzi. Penso anche di avere una buona capacità di razionalizzare, ma non sempre ci si riesce. La parte peggiore è che, appunto, non si può fare tanto affidamento a persone che ci circondano, e un professionista costa o subentrano altre difficoltà. 

    Se vuoi, sono a tua a disposizione. In caso diverso, si sa, la vita va avanti. Spesso in modo agre, ma va avanti. 

    Un saluto. 

    Ciao Eclissi, grazie per aver scritto.
    Attualmente, mi trovo in un momento di più calma perchè ho incominciato ad aggrapparmi all'idea della morte: so che un giorno il mio dolore finirà, non vivrò in eterno.
    So che prima o poi morirò e così morirà anche il mio male. è triste, ma ho anche scritto un piccolo testo al riguardo:
    "Tutum, tutum,
    Sono steso a terra,
    posso sentirlo.

    Tutum, tutum,
    Ogni battito,
    È un passo in più.

    Tutum, tutum,
    Verso la fine del dolore,
    Verso la morte.

    Tutum, tutum,
    Ho il sorriso,
    Camminando verso la fine."

    Te lo lascio perchè a me calma, spero lo faccia anche con te.
    Ho usato lo stesso principio che mette in ansia e depressione molte persone (la paura dello scorrere del tempo e della morte) per calmarmi.

    Per quanto riguarda altre soluzioni...no, non ne ho. Sto solo scappando mentre sono ferito, mi sto semplicemente comportando da vigliacco.

     

  4. 7 ore fa, gioiastella dice:

    Ciao a tutti.

    Mi presento, sono Michela e ho 29 anni. Sono in carrozzina dalla nascita.

    Vorrei raccontare la mia esperienza e mi piacerebbe capire se esiste un modo per uscire dalla mia situazione e vivere davvero....

    Io non ho mai vissuto bene la mia disabilità. Bullismo ed emarginazione sono state alla base della mia vita scolastica in infanzia e adolescenza. Mi considero una persona molto sensibile, facilmente impressionabile, psicologicamente debole anche se dall'esterno posso dare l'idea di essere una "persona forte". Dopo il diploma al liceo, ho iniziato a vivere un periodo molto buio in cui questa mia debolezza interiore si è fatta particolarmente sentire. Dovevo affrontare la vita adulta e non mi sentivo pronta. La vita universitaria era un inferno, anche a causa del fatto che la mia scelta è stata fatta abbastanza "a caso" e non era esattamente la strada per me. Ben presto mi sono ritrovata dentro il tunnel della depressione e dell'anoressia nervosa.

    Oggi, dopo quasi un decennio di battaglie contro me stessa, posso dire di essere quasi uscita da questo tunnel buio, in parte grazie alla psicoterapia, in parte grazie al fatto che ho iniziato a seguire delle passioni che avevo sempre trascurato (in particolare il canto). Eppure, non posso dire di essere felice. Mi ero illusa che stando meglio psicologicamente sarei riuscita a farmi degli amici, a vivere più intensamente, a fare esperienze. Invece non è stato così, e non riesco a capire dove ho sbagliato. Certo non sono esattamente un animale sociale, non amo i luoghi affollati, prima di uscire di casa mi faccio mille paranoie soprattutto legate alla presenza di barriere architettoniche (purtroppo sono paranoie ben fondate). Insomma uscire è un po' una fatica per me, ma non posso neanche dire di essere un riccio chiuso in sé stesso. La compagnia mi piace, se con le persone giuste e nei luoghi giusti. So aprirmi e donarmi agli altri. Mi sforzo di fare nuove esperienze e provare cose nuove, anche se non sempre i tentativi vanno a buon fine. Ma nonostante questo non sono riuscita a creare dei legami così forti con le persone da poterli chiamare "amici", nel vero senso della parola, di quelli con cui usciresti anche ogni sera, di quelli che ti cercano al bisogno e tu cerchi loro. La mia psicologa dà la colpa al fatto che alla mia età le persone non cercano amicizie, ma pensano più che altro a "sistemarsi" (convivenza, matrimonio, figli...). Ne parliamo spesso, ma lei non sembra avere molto altro da dirmi sull'argomento Io non so più dove sbattere la testa. Forse passo troppo tempo al pc, motivo per cui mi sono cancellata dai social network. Mi sento una conchiglia vuota e vorrei tanto creare delle relazioni solide, perché solo così penso che la vita sia degna di essere vissuta.

     

    Spero di non essermi dilungata troppo e ringrazio chiunque vorrà leggere il mio post. 

    Ciao Michela, non sono uno psicologo, sono solo un ragazzo di 21 anni e da quello che so, la debolezza che risenti ora potrebbe essere causata dal bullismo che hai ricevuto, innanzi tutto, come hai reagito ad esso? Sei scappata da ciò? Lo hai accettato? Sono cose molto importanti per la formazione di una persona.
    Posso dirti che come me se ho capito sei una persona molto, molto sensibile. Quella sensibilità può essere usata anche come arma molto forte, nell'arte o anche nel capire certe persone che non verrebbero mai e poi mai capite dalla società che c'è ora.
    Anche io dovrei sdrogarmi dai social in teoria... ma non riesco mai perchè trovo solo persone orribili quando cerco di trovare nuove persone, che non potranno capirmi nemmeno tra anni luce. Rimango sempre con i miei pochi amici lontani, che hanno sempre compreso il mio dolore, però dopo 8 anni la solitudine si fa sentire, e sto cercando di trovare nuove persone... ma ancora, non ci sono riuscito.

  5. 29 o 30? Devi aver sbagliato persona solitamente me lo chiedono nei post e scrivo sempre 21 in oltre sul mio profilo c'è il mio anno di nascita...

    Si, studio, informatica.

    Per quanto riguarda quella ragazza, so che può sembrare strano che ad una certa età succedano cose simili. Ma leggendo il diario capiresti...non continuo il discorso aperto in pubblico perché non mi sembra giusto, alla fine è il tuo topic, mi sono diramato fin troppo collegandomi ai tuoi problemi.

    Lascia perdere gente simile comunque. Ciò che conta non è la forma ma l'anima. Il corpo con il tempo peggiorerà e si ritroveranno vuoti. Il tempo farà il suo lavoro non preoccuparti, tieniti stretta la tua arte. Quella è per sempre.

     

  6. 38 minuti fa, Anna93 dice:

    Non ti preoccupare :). Eeh capisco.. Non nasconderla allora, dalle sfogo facendo capire loro che cos'hai (almeno per me sarebbe meglio farlo). Ti posso chiedere precisamente che cos'hai, a grandi linee generiche? Non ricordo bene quanti anni hai.. 

    Eh, magari mandamele quelle sugli incubi.. Non ho capito sui sensi di colpa, a cosa ti riferisci? 

    Acquario anch'io (il 4). 

    Non posso parlarne con i miei. Mia madre di safricherebbe per pagarmi uno psicologo, preferirei pagarmelo io se lavorassi ma tanto non ci andrei per motivi miei.

    Cos'ho?...eh, una domanda "semplice" insomma... cercherò di essere breve, tanto per cominciare tolto il divorzio dei miei e il forte bullismo alle medie, che sono cose ormai superate, 7 anni fa persi per sempre una ragazza e quell'evento fu traumatico per me. La amo ancora come se fosse il primo giorno in cui l'ho vista, e non mi do tregua. Scrivo per lei giorno e notte, ho un diario dove lei è il centro di tutto, scrivo poesie e poesie per sfamare i miei desideri che non posso realizzarsi... Ma so benissimo che brucierà in eterno.

    Dopo qualche anno da quell'evento, iniziai a accusare problemi fisici portati dall'ansia: dolori alla vescica, bollori continui che mi fanno sudare freddo manco avessi una congestione, attacchi di panico...orribili a dir poco. Non mi so dar tregua, rispetto all'amore per lei questo dolore non è nemmeno l'1%.

    Poi ho iniziato ad avere pensieri suicidi, ho provato anche a togliermi la vita, mi sono sentito in colpa, ho iniziato ad avere incubi alimentati da essi... Dove mi trovo a fare scelte impossibili che fanno male ad altre persone comunque vada, oppure sogno quella ragazza e mi sveglio in una realtà dove invece, non è al mio fianco. È una sensazione orribile.

    Ho superato le mie crisi religiose che sono state dure e lì ho rischiato davvero di rimanerci, dato che gli istinti suicidi non erano finiti.

    Sono stato tradito una marea di volte e ciò mi ha portato a pensare che tutti mi abbandonino per qualcuno di migliore, l'odio ha allontanato anche i miei amici, sono rimasto solo, e ora ho perso anche la passione per fare ciò che prima amavo... Intendo, tutte le attività mi ricordano che sono solo. Non ho più nemmeno un espressione, mi hanno tolto anche quella. Sono un fottuto rottame ecco tutto.

    Però so anche che preferisco essere un rottame che una persona vuota che approfitta degli altri. No, non sarò mai come loro...

    Dopo tutti questi anni alla fine, mi ritrovo in una situazione in cui passo le giornate a letto perchè ogni cosa che faccio mi deprime, ricordandomi che altre persone sono in compagnia in quel momento. Ormai anche stare steso a letto me lo ricorda, alla fine...  È tutto un casino, insomma. Vorrei solo cessare il dolore, non mi interessa nemmeno più di trovare risposte.

  7. 42 minuti fa, Anna93 dice:

    Sì, ovviamente le speranze ce li ho, ma ci sono gli ostacoli.. E l'ostacolo principale sono i miei, infatti il problema principale è con sono "costretta" a vivere fuori di casa perchè con i miei non si può stare! 

    Ma per quanto riguarda il sonno, io dormo ma non dormo bene perchè ho incubi incessantemente, e nom ci posso far nulla, per gli incubi che mi stroncano il sonno riflettono i problemi profondi della mia mente.. Ma anche l'alimentazione va bene, non mangio schifezze, è abbastanza varia (ora, io una dieta ideale per me non me la posso permettere al momento!).

    Ma da quello psichiatra da cui andavo non ci penso nemmeno perchè con i suoi farmaci mi ha rovinato la vita quest'anno praticamente! E infatti dopo aver capito che i suoi farmaci sono stati nocivi, non mi rispondeva più al telefono e sparì. Il punto è che anch'io ci ho pensato che dovrei andare da qualcun altro ma posso andare solo in quei centri psichiatrici convenzionati con la regione (come nel caso di quel deficiente), però in un'altra sede.. Il punto è  che non so se in questi posti gratis posso trovarne di buoni (metti che ancora me ne capita uno che non capisce?), visto che anche essendo andata da una a pagamento era una che non capiva un c*****. E i miei da psichiatri che costino tanto non mi mandano (figurati, non mi danno neanche uno spicciolo!), e quindi l'unica cosa è andare in questi ambulatori convenzionati.. Però vorrei capire se, a parere di qualcuno, c'è qualcosa che io posso fare che mi rinforzi, che nasca dalla mia mente, almeno finchè non vado da uno psichiatra, nel frattempo..

    Riguardo ai miei scritti, in un caso si tratta di un romanzo artistico-stotico che riflette un'po le mie vicende in questi anni, intriso di qualche canzone anche.. Nell'altro, è una raccolta di cose da ridere che immagino io (situazioni exstraordinarie che fanno ridere su persone che conosco). 

    Per curiosità, di che segno sei?

    Scusa se rispondo un po' in ritardo solitamente ci sono sempre ma oggi sono dovuto uscire con i miei. Sono tristi perchè vedono che sono depresso e allora ho deciso di uscire controvoglia a cena, così per calmare le acque. Loro non sanno niente, ma sta diventando difficile nascondere la depressione.

    Come ho scritto in altri post condivido la paura nell'incapacità dei medici, psichiatri o no che siano. Ho scritto delle pagine nel mio diario su come superare gli incubi e con i miei sul senso di colpa ha funzionato alla grande! È stato un mio amico lontano che come me si interessa di certe cose a darmi aiuto. Quando torno a casa, se vuoi, ti mando quelle pagine in privato.

    Ad ogni modo, sono Acquario. Tu?

  8. Scusami sono stato troppo pessimista in effetti.
    Quindi hai ancora speranza, è un ottima cosa questa.
    Dovresti regolare meglio la tua dieta, le tue ore di sonno, se pensi sia utile potresti anche provare a parlare con i tuoi professori ma non so che relazione tu abbia con loro. Io regalai il mio diario personale a una mia ex prof di italiano prima che andasse in un altra scuola ad esempio, e ti assicuro che mi ha aiutato molto con delle semplici parole. Quindi se c'è qualcuno di cui puoi fidare te lo consiglierei molto.
    Tornando al ritrovare la forza, che è il tema principale mi sembra di aver capito, le cose migliori penso siano il sonno e un alimentazione curata.
    Se ne senti il bisogno comunque potresti andare da uno psichiatra diverso dicendogli degli effetti collaterali che hai subito, o andare comunque dallo stesso a dirgli del problema, lo hai già fatto o hai smesso di tua spontanea volontà?
    Se non sei sana fisicamente e vuoi riprenderti, e questo credo proprio comprenda la tua enorme stanchezza, dovresti sentire loro perchè sanno quali sono i medicinali adatti, ricorda ovviamente di sottolineare il fatto che con quei medicinali hai avuto effetti collaterali.
    Mi piacerebbe molto leggere qualche tuo scritto comunque, se mi dai la possibilità.
     

  9. Riguardo al tuo dolore... ti consiglierei di trasformarlo in arte, in qualcosa che mostri cosa hai dentro.
    è quello che faccio io scrivendo e non so dove sarei ora se non avessi dato sfogo alle fiamme dentro di me, almeno in parte.
    Inseguire così tanto qualcuno può distruggere una persona lo so... e soprattutto, quelle fitte al cuore quando nessuno ti vuole, o quando sarai sempre la seconda scelta, so quanto fanno male.
    Sono in questo limbo proprio ora, tra l'essere solo e diventare la seconda scelta che non otterrà mai niente da nessuno, pur dando tutto l'amore che qualcuno possa concepire.
    Purtroppo, chi ha bisogno di attenzioni ne riceve sempre meno e chi invece non sa apprezzarne ne ha a volontà, la società di oggi è così, ed è uno schifo.
    Da qualche mese ho perso passione in tutto: non riesco più a inseguire i miei sogni e le attività che prima mi donavano piacere, finisco sempre per pensare che sono solo e tutto perde senso, anche banali attività quali camminare fuori o mangiare mi ricordano che sono solo.
    L'unico motivo per cui non mi uccido, è esclusivamente per trovare persone come me.
    Se morissi ora perderei l'occasione di incontrarle, e poi, come ho scritto poco fa anche nel mio blog, ogni battito del mio cuore è un passo in più verso la morte.
    Comunque vada, il dolore finirà e sarà solo una minuscola briciola nella storia dell'universo.
    Non vedo perchè faticare così tanto, solo per continuare a far cosa? Farmi male e essere tradito? Piuttosto continuerò a combattere con le mie sofferenze e ansie, alla fine è questa la vita.

  10. 4 minuti fa, Anna93 dice:

    Ciao, non penso che fossero dovuti solo alla mancanza di sonno, perchè comunque, anche se poco, dormivo in modo sufficiente e che non giustificava quei disturbi che avevo.. In pratica io proprio a partire da un certo periodo, or sono 3 anni fa, mi era venuta una nevrosi fortissima per cui, visto che già avevo problemi profondi coi miei, mi arrabbiavo e avevo crisi forissime di nervi perchè mi sembrava che mia madre ce l'avesse, nel profondo con me, e allora, ad es., se lei rispondeva ai miei messaggi in modo freddo e indefferente, io me la prendevo, non smettevo di inveire, mi veniva un'ansia fortissima e la assillavo e tartassavo di messaggi finchè non mi rispondeva nel modo in cui volevo io.. Era proprio una cosa che non riuscivo a controllare e non riuscivo a farne a meno, era come se questi stati si impadronissero di me e mi facessero sentire schiava della disperazione.. Come se vedessi lei, nel fare questo, condizione negativa per le vicende della mia vita. Oltre a questo, qualche mese dopo mi aveva presa l'insofferenza per le persone che mi guardavano per strada e allora urlavo contro e insultavo chiunque mi guardasse ed era un disturbo così forte che proprio mi faceva venir voglia di morire.. Infatti ogni volta che poi tornavo a casa, mi mettevo a scrivere e a segnare come appunti la giustificazione del fatto che mi avevano guardata, tipo di che cose avrei dovuto lanciare loro come insulto la prossima volta o di che cosa avrei dovuto insultarli in quel momento (retroattivamente), come se proprio mi sentissi in colpa, era per me come un'onta contaminante il fatto che gente di strada, cioè gente che io non sceglievo e che si vedeva che era di basso livello, mi guardasse! Però era una tortura ogni volta, perchè magari tutti lungo un percorso mi guardavano, e allora io era come se andassi in guerra ogni volta che uscivo per una strada. Per più di un anno sono stata così, proprio come quei caani affetti dalal rabbia che non riescono a trattenersi.. Oppure, visto che soffrivo tantissimo al ricorrere del pensiero oppressivo dei miei, a chiunque della famiglia cercasse poi di dirmi parole buone su di loro, sentivo come se volessero in qualche modo riavvicinarmi a loro e quindi mi mettevo a disperarmi e a urlare come una pazza, fuori di me.. Poi appunto, ho iniziato le cure psichiatriche e questi pensieri e comportamenti si sono affievoliti.. Anche se tuttora sono molto sensibile e i pensieri legati ai miei mi bloccano emotivamente. 

    Comunque riguardo alle cause, penso che la causa sia stata precisamente il fatto che io in quei mesi in cui mi erano nate queste cose, mesi prima avevo saputo che il tipo di cui ero follemente innamorata, che per me era un dio, era l'uomo dei miei sogni, un uomo che si era proprio impadronito della mia mente, era fidanzato con una.. E quindi questa grande ferita interiore, del fatto che lei era stata preferita a me, mi aveva letteralmente indotto la pazzia (e sono stata anche forte, perchè qualcuno che li conosceva da vicino, voleva che io in nessun modo sapessi dell'esistenza di lei, perchè pensava che se lo avessi saputo, visto il sentimento così forte che avevo per lui, mi sarei suicidata). Ora, il fatto che quella femmina fosse una che aveva uno stile di vita del tutto avvantaggiato rispetto al mio (di alto rango sociale e senza problemi in famiglia, soldi a non finire), rispetto a me che invece ho dei genitori di merda, con una mentalità arretratissima, che non mi davano uno spicciolo, che non mi favorivano in alcun modo, che mi avevano da sempre fatta sentire "brutta", manchevole e inadatta, mi sconvolgeva facendomi scoppiare di rabbia per il fatto che mi guardavano e mi andavano dietro gente di basso livello sociale, brutti e ignoranti.. Mentre lei era concepita come la classica tipa che piace ai colti e aristocratici e attraenti, e questo mi faceva sentire contaminata, ma in modo così forte che proprio mi era venuta quella schizofrenia per cui avevo la fobia di essere guardata contaminata dagli sguardi della gente comune. Anche tuttora mi da fastidio, però se anche li guardo con disprezzo, riesco a trattenermi, riesco ad avere un atteggiamento controllato per strada..

    Deve essere davvero dura mi spiace tanto...non pensavo che la schizofrenia si manifestasse anche in questi modi. 

    Mi ha fatto piacere leggere che qualcuno come me ha attribuito la figura di un dio/dea a un amato/a, non lo noto spesso, anche io ho fatto così, con una ragazza che conobbi 8 anni fa. Era tutto per me, e quando la persi...beh, mi accorsi che dopo di lei c'era solo il vuoto. E iniziai a cadere, e anche oggi cado.

    Ogni giorno sembra il primo, fa tanto male cadere in un vuoto che ti brucia in continuazione. Comprendo anche i tuoi complessi di inferiorità, sono stato tradito così tante volte...sono convinto che le persone cerchino sempre qualcuno migliore di me, e che mi abbandonino per lui, è inevitabile purtroppo. È una sensazione che mi fa andare in panico, è orribile...

  11. 11/10/2015
    Non mi sento mai sicuro di me stesso e penso sempre che gli altri siano migliori,e che le persone scelgano sempre qualcun altro rispetto a me. Mi tormento senza mai uscirne per questo, fino ad avere attacchi di panico: ovvero quando sudo, mi si blocca la gola e respiro a fatica fino a soffocare.
    Per fortuna quando succede ormai che anche se è doloroso, anche se il cuore mi punge, anche se ho i crampi allo stomaco dall'ansia, so anche che tutto ciò porta a perdere le forze e svenire, e anche se mi danneggia la mente non porta alla morte, perchè mi rialzo sempre, alla fine.


    è una pagina del mio diario, spero ti possa aiutare ad essere compreso un pò. Non sei solo, non morire adesso. Perderai la possibilità di trovare persone come te, anche loro in questo momento stanno lottando contro la morte.
    Chi perde, perderà anche la strada che lo porta a trovare i suoi simili.

  12. Ciao Anna. Potresti essere più precisa sugli avvenimenti che riguardano la schizofrenia? Mi interessa molto come argomento perchè ho avuto anche io sintomi che mi portano a pensare a quello, credo sia causato dalla mancanza di sonno.

    Riguardo a dei consigli... sono un ragazzo altamente razionale, e ti posso assicurare che la meditazione mi ha aiutato sorprendendomi. 

    Se vuoi provare, posso insegnarti come fare i primi passi.

     

  13. 6 minuti fa, Guest Elena Bene dice:

    Voglio ringraziare DR.LUKA LELE per avermi riportato il mio amante entro 48 ore. Quando mio marito mi ha lasciato ero così stanco e frustrato fino a quando ho cercato aiuto in internet e ho visto così tante chiacchiere sul Dr LUKA LELE di drlelespelltemple@outlook.com o whatsapp lui +2348151729226 e ho deciso di provarlo e lo contatto e spiegare i miei problemi a lui e ha lanciato un incantesimo d'amore per il mio che io uso per ottenere indietro mio marito.Se vuoi ottenere il tuo amante indietro contatto DR.LUKA LELE via email: drlelespelltemple1@gmail.com o whatsapp him +2348151729226 DR. LUKAS LELE il grande uomo che è in grado di riportare l'amore perduto. E cura anche tutti i tipi di malattie

    E che gusto ci sarebbe nel riportare indietro qualcuno che non ti ama davvero?
    Ponendo che la magia sia qualcosa di reale in questo universo (e non lo è) , non sceglierei mai di farlo.

  14. 17 minuti fa, Guest Erika dice:

    Ciao, grazie per la tua risposta, ormai avevo perso la speranza e pensavo che tutti mi avrebbero risposto come il tipo qua sopra... molto educato...

    mi dispiace molto per la tua storia, 8 anni sono un eternità ... io non ce la farei mai , devi essere molto forte.. ti capisco perfettamente ..

    hai mai chiesto aiuto ad un professionista ?.. io ne sento davvero il bisogno ... ovvio che lo psicologo non ti risolve i problemi , ma almeno ti indirizza nella via giusta ..

    Innanzitutto non preoccuparti è stato solo un caso ci sono molte persone disponibili in questo forum, anche se sono iscritto da poco ho trovato qualcuno con cui condividere le mie sensazioni.

    Riguardo al chiedere a uno psicologo... ho già trattato questo argomento anche in altri topic.

    Non mi fido, il rischio che io trovi qualcuno che vuole solo spillarmi soldi/impasticcarmi di roba che diventi la mia droga è troppo alto, per ora mi sto facendo da ""psicologo"" da solo. Sembra strano ma non è molto complesso, ma la splitudine mi ha portato ad analizzarmi da fuori e ricercare studiando il funzionamento della mente e tutto ciò che può aiutarmi. Per fare ciò utilizzo un diario che scrivo da 3 anni, annotando le mie sensazioni. Facendo così è più semplice analizzarmi.

    Ad ogni modo questo è il tuo topic non il mio, se vuoi approfondire la cosa non esitare a scrivermi in privato, sono sempre disponibile praticamente.

     

  15. Manuele, sei ubriaco? Tutto bene?

     

    Erika, non sono uno psicologo ma so che seguire così tanto una persona può portare a logorare se stessi. 

    Anche io attualmente mi ritrovo a superare un blocco che ho da 8 anni per una ragazza, e non ne esco in alcun modo. Tutto quello che posso dirti è che il primo passo da fare è accettare la situazione. Sono ancora fermo a quello io... Non riesco a credere che se ne sia andata. Sono passati 8 anni ma ogni giorno mi sembra il primo, e cado in questo vuoto, perché dopo di lei mi sono accorto che non c'era più nulla.

     

    Rimango a seguire il post perchè è un argomento che mi interessa molto, spero risponderai.

  16. 1 ora fa, Katrynvale dice:

    5 anni fa ho tentato di togliermi la vita. No. Ci sono riuscita. E finito tutto con una corsa in ospedale 45 punti, e la falsa versione data al chirurgo. La decisione era stata presa dai miei parenti hanno raccontato che si era trattato di un incidente(anche se si capiva che non ci hanno creduto, nemmeno il medico ha fatto niente) , così non sarei sembrata pazza, e anche se io mi rendevo Conto che forse lo ero, lo sono. Non è stata una decisione presa alla leggera... Per mesi  ho contemplato il vuoto del mio palazzo... Quei 12 piani erano un richiamo, una soluzione, mi tratteneva solo la scena raccapricciante del mio corpo  spappolato a terra. O le medicine di mia nonna più volte ne ho abusato, finendo solo con qualche lavanda gastrica, e anche lì hanno detto che era stato un incidente, e anche i. Quel caso nessuno ha fatto niente. So o passati 5 anni dal mio tentativo più estremo, 5 anni che cerco di convincere me stessa a reagire, ad andare avanti, a dirmi che al mondo c'è chi sta peggio, che bisogna apprezzare la vita... Ma ogni giorno che passa vedo sempre più nero... 

    Ciao Katrynvale, non sono uno psicologo, voglio solo capire meglio la situazione per riuscire a darti qualche risposta che cerchi.
    Cosa ti ha portato a scegliere il suicidio?
    Che altri metodi hai provato per risolvere quei problemi?

     

  17. 4 ore fa, Rita94 dice:

    Ciao Undersans,ho letto il tuo messaggio,anche se un pò lungo,volevo dirti che non dico che ti capisco,perchè soltanto la persona in questione naturalmente può capire come si può sentire perchè ovviamente può provare soltanto lei quel determinato dolore in questione. Anche io mi sono iscritta su questo sito,perchè ultimamente è un periodo davvero abbastanza brutto,con molte cose che mi rendono triste,ad esempio devo vivere con i miei,che in casa devo sopportare mio padre paralizzato in un letto,e purtroppo c'è lo dobbiamo pure tenere in casa,ed è davvero molto stressante per me. L'anno scorso,se ricordo bene,ho tentato,provato il suicidio provando a farlo,solo che ho avuto paura,e non sono riuscita ad arrivare fino alla fine. A volte,ogni tanto quando capita che mi sento molto triste,capita che penso al suicidio,anche perchè mi sento parecchio sola,da quando ho finito le superiori poi le persone che credevo amiche,si sono allontanate sempre di più,e sembra che a nessuna di loro non gliene frega niente di me,perchè ognuna ovviamente pensa soltanto per se stessa. Purtroppo in questa società orrenda,dove le persone sembrano una peggio dell'altra spesso,si può provare a cercare delle persone che si sentono parecchio sole come su questo sito,volevo dirti che non sei il solo a soffrire,a sentirti solo,perchè anche io mi sento molto spesso così.Non mi ritengo brava a dare i consigli quindi non so bene cosa dire,però posso dirti che hai il mio sostegno,appoggio perchè anche io sto passando un periodo ultimamente poco bello. Anche per provare a fare amicizia,penso che può servire sfogarsi,parlare dei propri problemi visto che fuori almeno a me,mi sembra che non c'è proprio nessuna speranza di trovare qualcuno che possa comprendere. 

    Grazie infinite per queste parole, mi hanno scaldato un po', soprattutto ora che ne avevo bisogno. Hai detto bene nessuno può capire qualcuno così su due piedi... E se sei come me in questa cosa, non ti sogneresti mai di giudicare qualcuno.

    Come ti ho risposto nell'altro post... vivo solo perchè so che nel mondo ci sono persone come me, e voglio trovarle costi quel che costi. Se una di quelle persone, me compresa, su suicida perdendo la sua guerra contro la morte perde anche l'occasione di incontrare chi invece ne sopravvive, avendo un compagno di guerra che vale centinaia, migliaia di volte delle persone comuni che di tutto questo non capiscono nulla, perché non sanno capire davvero le persone.

    Se ti va di scambiare due parole scrivimi pure in privato, mi farebbe molto piacere.

     

  18. 4 ore fa, Rita94 dice:

    Ciao Lucifen. io ho 23 anni,e volevo dirti che anche io avendo,quasi praticamente zero amiche,e avendo per lo più soltanto conoscenze superficiali,non strette naturalmente,posso provare a capire come ci si sente ad essere parecchio soli perchè io anche quando prima,che ancora andavo alle superiori non ho mai avuto molta fortuna nel campo delle amicizie. Ho sempre e solo conosciuto ragazze,persone che credevo amiche che all'inizio sembravano sincere,simpatiche e che poi alla fine si erano rivelate sempre l'esatto opposto:di un egoismo enorme,opportuniste,e che per loro nell'amicizia,pensano sempre e solo per se stesse. Inevitabilmente in questa società,ci si sente sempre soli. E' proprio vero che è difficilissimo riuscire a trovare persone che si sforzano,che hanno voglia di provare a comprendere quanto l'altra persona può sentirsi sola. Anche io ultimamente sto attraversando un periodo abbastanza brutto,orribile. Pochissimi giorni fa sono anche andata da una psicologa,solo che sento che non è mi è servito a molto psicologicamente. A volte spesso mi è capitato numerose volte di pensare al suicidio,solo che non ho mai avuto il coraggio di farlo,anche se ci ho fantasticato,e pensato numerose volte. E in più,che in famiglia ho parecchi problemi,con un padre paralizzato nel letto,ogni mattina devono venire le oss,che mi stanno anche antipatiche,con mia madre non vado per niente d'accordo,ho iniziato un lavoro da poco,che odio e che non mi piace per niente. Non so cosa dire,solo che ti dò tutto il sostegno morale possibile,anche per parlare con qualcuno che si sente "male"o triste io sono disponibile,anche per chiacchierare.

    Come ho detto anche a Lucifen in privato, l'unico motivo per cui sono vivo è perchè voglio trovare persone come me, che in questo momento stanno lottando contro il suicidio.

    Ciò che segna la possibilità e l'impossibilità di trovarle, è quell'atto di estrema pazzia.

    A me ha aiutato molto come ideale, me lo dissero tanto tempo fa. Magari potrebbe dare una mano anche a te. Comunque...preferisco le persone come noi sinceramente, alla comune massa.  

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