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Anna93

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messaggi di Anna93

  1. Ho una zia materna che mi è avversa e ci ha reso ancora più difficile la situazione in famiglia, anzi è da anni che influenza mia madre solo per il peggio e, per farla breve, io non la sopporto più e non voglio che abbia alcuna incidenza, e sono nel giusto. 

    In pratica, a detta anche ti altri che capivano la situazione, è invidiosa e comunque vuole frenare e mettermi più ostacoli al che io mi laurei e comunque rafforza ai miei le convinzioni negative su di me e poi fa sì che mia madre prenda esempio del suo modo di trattare i figli, che in effetti è proprio una condizione da chiamare i servizi sociali (la sua).

    Ora non voglio entrare nello specifico della cosa, ma io nel passato avrei potuto denunciare una cosa attinente alla sua famiglia, però ero molto piccola ed è stata colpa dei miei se non avevano denunciato, essendone venuti a conoscenza. E infatti avevano interrotto i rapporti per degli anni, ma poi, cadendo nell'indulgenza, avevano ripreso i rapporti con quella vipera e in questi anni l'avvicinamento di mia madre con lei è stato soffocante. Secondo voi io potrei adesso, a distanza di così tanto tempo far valere quella cosa che rovina la personalità di una persona, o denunciare la situazione familiare facendo valere anche questo? Sicuramente lo farei valere, ma ci vuole un tipo di denuncia della situazione familiare complessiva.  Ne ho tanti di motivi per denunciare, tra i quali l'abuso emotivo e il danno esistenziale. A chi posso ricorrere, da chi farmi aiutare? Avevo provato due anni fa a fare causa chiedendo il gratuito patrocinio, ma i tempi di attesa sarebbero stati veramente lunghissimi, tanto che poi la situazione si era momentaneamente risolta, essendomene io riuscita a farmi mandare dai miei in un altro posto. Il problema è che ora sono tornata e non sopporto questi demoni..

     

     

  2. Ciao, oggi vorrei parlarvi in oarticolare di un problema che mi riguarda da tempo per capire a cosa sia dovuto e se sia segnale di uno specifico disturbo o a quale causa sia maggiormente riconducibile. 

    Ecco, da più o meno un anno a periodi, ma soprattutto negli ultimi mesi quasi (se non ogni) ogni notte (salvo eccezioni particolarissime) mi addormemto molto difficilmente e comunque ogni volta che mi sveglio (mi sveglio spesso la notte e comunque sempre appena sveglia) sono assalita da un senso di inadeguatezza che mi fa sentire "vergognata", ed è questo sentimento che mi paralizza e non mi fa dormire spesso la notte.. Ed è molto fastidioso, è come se mi chiedessi cosa ci faccio in tutto quello che continuo a fare, nelle persone in cui continuo a sperare, etc.. Il bello è che di questa cosa, di questo stato durante il giorno non c'è mai traccia: durante il giorno penso e spero in modo normale, studio, etc.. Questo stato si imposessa di me solo la notte! 

    È come se durante la notte mi si pianti davanti la mia situazione "negativa" con tutti gli sbagli che posso aver fatto o fare nella vita di tutti i giorni, e le cause, che mi svelano quello che non va (o che io temo che non va) possono essere le seguenti: 1.la vergogna di aver fatto la figura della "pazza" di fronte al ragazzo cui vado dietro, di avergli lasciato un immagine pessima di me, contraria a quella che gli vorrei lasciare; 2.il continuo autoinganno di poter sperare in lui, quando forse lui invece ha tutt'altra storia; 3.l'estrema solitudine; 4.la paura che mi paralizza di non avercela fatta in tempo con gli studi e che mi manchi ancora un lungo percorso difficile; 5.il fatto di non poter fare ddl mio massimo per essere "figa" come vorrei. 

    Secondo voi è maggiormente riconducibile a una di queste cause o a tutte insieme o è una disfunzione della mente data da insicurezza a livello emotivo, o appartiene a qualche altra categoria in psichiatria o psicologia? Nel caso, come si potrebbe curare?

    Grazie

  3. È vero che magari ci sono ma il problema è che non facili da realizzare le altre alternative.. Mi trovo bloccata e senza via d'uscita per il momento. Il problema è che io ci soffro soprattutto perchè non ho l'occasione almeno di vederlo ed è questo, ancora di più, che continua ad alimentare le mie fantasie! Il problema è che non c'è nient'altro, nessun'altra emozione che mi sollevi da questa sorta di legame nella mente.. È come se avessi riposto gran parte delle emozioni positive in lui. Dovrebbe accadere qualcosa che non dipende dipende da me.. Oppure posso fafe anche qualcosa che dipende da me, ma il problema è che non so cosa (almeno per il momento)... E dal punto di vista emozionale, per il momento mi sento di non poter decidere nulla. Secondo me dovrei chiedere aiuto su questo punto, cioè a psicologi e mediatori perchè mi guidino per un'po, anche perchè questo è collegato ad altri aspetti della mia vita, e io devo avere la forza di staccare con le persone ingiuste, che non mi fanno bene.

  4. Ragazzi, spero che qualcuno mi possa portare argomenti nuovi e soluzioni a proposito.. Io ho bisogno di liberarmi dalla "dipendenza", se così si può chiamare, a livello mentale, come fissa, e a livello di emozioni (forse di sentimenti) di una figura maschile (ragazzo ma quasi uomo). Il problema è che forse sono destinata a non vederlo più, o comunque a vederlo tra tanti anni se ci lega l'occasione di vederci per caso (facciamo parte dello stesso ambito).. Eppure io rimango con questo sogno nella mente di vedere lui, di parlarci (e non nascondo che, da un lato, spero che nasca qualcosa, anche se non è questo il mio principale interesse, quanto quello di vederlo e di confrontarmici come persona). E il problema è che questa fissa del volerlo vedere condiziona in parte le mie scelte future molto prossime a livello scolastico.. Lui è rimasto, come dire, come una figura, un immagine di riferimento della mia mente. È come un bisogno della mente, una sorta di ideale. Il punto è che proprio per questo bisogno razionale, intellettivo, mi sono legata anche a livello emozionale, ormonale, come se la mia soddisfazione dal punto di vista della felicità dipendesse da lui, dall'aver a che fare con lui. Ed è proprio per questo che da un anno sto vivendo in una situazione di grande repressione dal punto di vista ormonale che mi ha tolto la maggior parte della energie, mi ha acutizzato gravemente la depressione da cui già ero affetta, mi ha demotivata negli obiettivi e negli altri interessi, mi ha fatto perdere la fiducia in me e appiattita a livello emozionale.. È per questo che quest'anno ho avuto grandissime difficoltà nello studio, una sorta di blocco a metà anno.. È per questo che la chiamo come dipendenza inconscia. E non ho l'occasione di incontrarne altri da parificare a lui come valore (secondo i miei ideali). Il problema è che quello che mi sta dando molto fastidio è la gelosia principalmente, cioè le paranoie che mi faccio su chi starebbe con lui.. Sono questi pensieri, questa verità che non riesco a sopportare più di tutte le cose e che mi espone a problemi esistenziali.. Lo so che la cosa che verrebbe naturale da dirmi è che tanto non mi vuole, ma questo lo so io meglio di tutti, e non è questa la questione! Il problema da parte mia, per quanto riguarda me, il mio mondo interiore è più complesso! 

    Ho bisogno che qualcuno mi aiuti perchè questa cosa mi sta togliendo la felicità, mi sta bloccando la vita.

     

  5. Il 16/7/2018 at 23:12, Anna93 dice:

    Ciao a tutti, ho bisogno di consultarmi con qualcuno di non superficiale riguardo a una questione, cioè una scelta sulla carriera/vita/future decisioni che ha però a che fare con l'amore. spero in qualcuno che capisca. magari meglio se mi contatta per messaggio privato. Grazie.

     

  6. Ciao a tutti, ho bisogno di consultarmi con qualcuno di non superficiale riguardo a una questione, cioè una scelta sulla carriera/vita/future decisioni che ha però a che fare con l'amore. spero in qualcuno che capisca. magari meglio se mi contatta per messaggio privato. Grazie.

  7. Ragazzi, questo è importante e in giro in Italia non si sente nessuno che dia importanza a questo problema..

    Secondo voi come si fa ad eliminare dalla psiche, dall'anima esperienze negative, situazioni che non piacciono che ti influenzano anche contro la tua volontà ne ti stancano?? Io sono una persona molto emotiva e la mia autostima ne risente molto quando vengo in contatto, cioè a conoscenza con persone che non mi fanno bene. La cosa mi stanca a tal punto che penso che il motivo più evidente del mio blocco psichico e che mi ha aggravato così tanto la depressione sia proprio questo.. In pratica mi sento proprio peggio che sotterra da quando ho a che fare, delle volte con persone che non hanno nulla a che vedere con il mio tipo, che mi mettono quindi ansia e mi fanno sentire male.. Il probelma è che non è stato facile per me evitarlo e non lo è tuttora. Voi che idea avete, cosa ne pensate?

    Il fatto è che mi hanno lacerato a tal punto l'autostima chem i hanno tolto la motivazione, la capacità di provare qualsiasi emozione positiva ed è da un anno che io nella pratica non riesco nè a gioire della vita, nè a combattere, ne a studiare, che sarebbe invece il mio grande desiderio, e non ho la forza di fare nulla. Questo mi ha aumentato la stanchezza cronica e mi fa stare molto male. Mi fa sentire molto abbandonato ed è una cosa che non mi si addice. 

    Pensate che possa esserci qualche rimedio, qualcosa per far sì che la psiche "dimentichi" e riesca a prendere forza? 

  8. E sì, infatti ti avevo confuso con qualcun altro (adesso lo leggo l'anno di nascita)..

    Bho.. E allora se vuoi mandami qualcosa di quel diario in privato. 

    E lo so, infatti, ho molte risorse interiori, però ho anche bisogno di qualcuno che si innamori di me, non posso rimanere sola in eterno, anche il fisico ne ha bisogno.. Io mi toglierei la vita per una ragazza particolare.. Invece quegli stolti preferiscono la fighetta tipo da presentatrice tv magrissima e che sfoggia le ultime mode.. 

    Ma anche riguardo al fisico non ho nulla di cui lagnarmi, lo so che col passare del tempo semmai sono io il tipo che divento più bella (perchè ogni anno sto migliorando) e quelle racchie faranno cagare! E' che sono loro che non capiscono e hanno lo sterco sopra agli occhi, perchè sono così scemi (bravi solo nello studio) che vedono le donne in base a come le stereotipizzano nella loro mente, come se fossero ciechi, a questo è meglio essere privi della vista per accorgersi della sostanza della persona che ti sta davanti!

  9. Aah okok, mi era sembrato di leggere, in qualche discussione precedente, che ne avessi tipo 29 o 30.. E studi? Io ne ho 25 comunque. 

    Ma ci sei rimasto così per una storia di quando avevi 13-14 anni?? Non potrei aiutarti in questo perchè io in quel periodo ne avevo passate di varie e.. figurarsi, a 13-14 anni ero un "cesso", haha! E quindi a tutte le delusioni amorose ci passavo oltre perchè sapevo di non avere la bellezza dei canoni del tempo, e quindi accettavo quel mio essere fatta a modo mio.. E infatti solo dopo (tipo a 15-16 anni ho iniziato a darmi un'po di dignità femminile). Ma è strano che dopo così tanti anni continui a pensare a lei.. Anche perchè è assurdo mettersi insieme a 14 anni per stare insieme per sempre.. Fossi io in te, nel senso, me ne sarei strafottuto da tempo e ci avrei provato alla grande con altre ragazze.. 

    Ovviamente, ai tempi dell'università, cioè quella che va dai 20 ai 23 anni.. Non è facile fare lo stesso ragionamento, perchè oramai non sono più un'adolescente, nel senso che se mi fisso con qualcuno, mi prendo sul serio, nel senso che significa che è uno che considero veramente adatto a me nella maggior parte degli aspetti, perchè è l'età in cui si cercano relaizoni più serie o più alla propria altezza, ed è ovvio che poi il dolore diventa più acuto perchè il loro rifiuto mi sminuisce sempre di più.. Perchè mi preoccupo del futuro, del fatto che non sono in grado di attrarre un uomo decente.. E questo, anche se non lo mostro a me stessa, in verità mi deprime profondamente e mi crea una tristezza.. da cui non so come uscirne fuori.. Perchè so che magari loro vorrebbero una ragazza a posto, senza problemi, che si può permettere tutto, ecc.., e io mi sento in difetto rispetto a questo, però il punto è che non è colpa mia se sono nata nella famiglia sbagliata, che non mi ha permesso di diventare, fino adesso, come voglio.. E loro (quegli uomini) questo non lo comprendono, sono superficiali, è come se la donna dovesse essere più sicura di sè di loro stessi! 

    Ma quindi almeno coi tuoi vai d'accordo mi pare di capire.. Questo è già qualcosa. Pensa a me che invece è da anni e anni che con i miei neanche mi ci siedo a tavola.. E non riesco a starci bene neanche un giorno! Figurati che mia madre mi ha bloccata dappertutto e non mi chiama neanche più con il suo numero! Questo giusto per farti capire quanto loro siano estranei al mio mondo e per niente inclini a facilitarmi le cose.. Anzi! E pensa che se almeno vai d'accordo coi tuoi, le altre cose le puoi costruire.. 

    Troppo dolce comunque che fai queste cose.. Io infatti sono alla ricerca di ragazzi romantici come me, ma purtroppo a quelli romantici e che scrivono, intellettuali, io non piaccio, cioè non sono piaciuta (almeno finora, visto che cambio per il meglio ogni anno un'po), mi vedono come priva di femminilità, maschiaccia, come un disastro.. Ed è questo che mi fa soffrire, perchè fino adesso, quasi in tutti i casi, attraggo (fanno eccezione pochissimi) quelli che vogliono la scopata facile, che cioè lo farebbero con qualsiasi cosa respiri.. (Ma io non ho nulla in comune con loro, anche se è vero che ho una sessualità selvaggia, ma d'altra parte sono anche un essere molto intellettuale), quindi puoi capire cosa ne è della mia autostima o comunque soddisfazione.. 

    E allora scrivi un romanzo su di lei, poesie e pubblicale! (Come ho intenzione di fare io!) Io nel frattempo mi sfogo sulle apposite pagine da me create su facebook, in cui non me ne frega se poi capita che gli interessati le leggano.. Ma hai provato a contattarla e a farglielo capire?

  10. Non ti preoccupare :). Eeh capisco.. Non nasconderla allora, dalle sfogo facendo capire loro che cos'hai (almeno per me sarebbe meglio farlo). Ti posso chiedere precisamente che cos'hai, a grandi linee generiche? Non ricordo bene quanti anni hai.. 

    Eh, magari mandamele quelle sugli incubi.. Non ho capito sui sensi di colpa, a cosa ti riferisci? 

    Acquario anch'io (il 4). 

  11. Sì, ovviamente le speranze ce li ho, ma ci sono gli ostacoli.. E l'ostacolo principale sono i miei, infatti il problema principale è con sono "costretta" a vivere fuori di casa perchè con i miei non si può stare! 

    Ma per quanto riguarda il sonno, io dormo ma non dormo bene perchè ho incubi incessantemente, e nom ci posso far nulla, per gli incubi che mi stroncano il sonno riflettono i problemi profondi della mia mente.. Ma anche l'alimentazione va bene, non mangio schifezze, è abbastanza varia (ora, io una dieta ideale per me non me la posso permettere al momento!).

    Ma da quello psichiatra da cui andavo non ci penso nemmeno perchè con i suoi farmaci mi ha rovinato la vita quest'anno praticamente! E infatti dopo aver capito che i suoi farmaci sono stati nocivi, non mi rispondeva più al telefono e sparì. Il punto è che anch'io ci ho pensato che dovrei andare da qualcun altro ma posso andare solo in quei centri psichiatrici convenzionati con la regione (come nel caso di quel deficiente), però in un'altra sede.. Il punto è  che non so se in questi posti gratis posso trovarne di buoni (metti che ancora me ne capita uno che non capisce?), visto che anche essendo andata da una a pagamento era una che non capiva un c*****. E i miei da psichiatri che costino tanto non mi mandano (figurati, non mi danno neanche uno spicciolo!), e quindi l'unica cosa è andare in questi ambulatori convenzionati.. Però vorrei capire se, a parere di qualcuno, c'è qualcosa che io posso fare che mi rinforzi, che nasca dalla mia mente, almeno finchè non vado da uno psichiatra, nel frattempo..

    Riguardo ai miei scritti, in un caso si tratta di un romanzo artistico-stotico che riflette un'po le mie vicende in questi anni, intriso di qualche canzone anche.. Nell'altro, è una raccolta di cose da ridere che immagino io (situazioni exstraordinarie che fanno ridere su persone che conosco). 

    Per curiosità, di che segno sei?

  12. Ma no, il farsi male non è l'obiettivo e il pubto del discorso, anche se molti (me compreso) tendono inconsapevolmente a farselo.. Il problema è che sto vivendo proprio un blocco e non capisco a cosa sia dovuto e perchè sia così forte, non riesco a capire. È quello faccio infatti, sono una tipa artistica, infatti la sera scrivo esprimendo le cose che ho in mente, però durante il giorno non ho energie.. È questo il punto. Mi viene da piangere appena torno da una strada perchè per me è molto faticoso uscire e tutto mi stanca molto.. A ciò si aggiunge la paura di non farcela con gli studi perchè sono difficili e in particolare alcuni professori si sono fissati con il bocciarmi in 2 esami in particolare e mi hanno fatto capire che l'esame non me lo faciliteranno mai! Ma soprattutto, ciò che mi stronca e mi abbatte in questi giorni è il dover tornare a casa dai miei.. (Io non sto con loro) e quindi devo x forza trovare il modo di non andarci, perchè non sopporto la presenza di mio padre! E tutte queste ragioni, mi stancano così tabto che, come ho detto, ho soltanto voglia di stare sdraiata tutto il giorno.. Non so proprio cosa fare per tornare in me e prendere un'po di forza!

  13. Almeno trovo un'po di conforto nelle parole di qualcuno.. Infatti questa storia e questo mio problema, proprio perchè mi vergognavo che lo sapessero gli altri, lo sa solo un mio amico stretto.. Esatto, in ogni caso si tratta di complessi di inferiorità, necessariamente, ma nel mio caso è un problema di cultura misogina, per il fatto cioè che i tipi di cui mi innamoro vogliono la donna bellissima e quanto più presentabile più che intellettuale e mentalmente complessa. Induce allo schizofrenia, o almeno la rinforza perchè la mia personalità l'ha elaborato come un trauma.

    Il fatto è che ora per me è diventato un vero e proprio problema sessuale e ormonale.. Infatti poi da qualche anno mi ha preso la mente l'amico di lui, però è da tantissimo tempo che non mi vede s nom ci sono occasioni per vederci e non sa come sono io, fisicamente (perchè sono cambiata da come mi ricorda lui).. E quindi sono veramente repressa dal punto di vista sessuale perchè è da tantissimo che non lo faccio con nessuno che mi interessi davvero (cioè l'ho fatto tante volte ma tanto per e con tipi che non significavano nulla per me), il che è proprio come non farlo, perchè non traggo alcuna felicità.. Io, al presentarsi del pensieri di questi uomini che non posso avere, ho l'attrazione e il sacro bisogno di farlo con loro.. Perchè sia hanno cose in comune con me mentalmente, e sia mi piacciono tutte le loro caratteristiche fisiche. Precisamente mi sto riferendo al secondo di cui ho parlato..

    È per questo che è da quasi due anni che mi sono completamente morti i sensi e non riesco a godere della vita.. 

    Fatto sta che è così. 

  14. Ciao, non penso che fossero dovuti solo alla mancanza di sonno, perchè comunque, anche se poco, dormivo in modo sufficiente e che non giustificava quei disturbi che avevo.. In pratica io proprio a partire da un certo periodo, or sono 3 anni fa, mi era venuta una nevrosi fortissima per cui, visto che già avevo problemi profondi coi miei, mi arrabbiavo e avevo crisi forissime di nervi perchè mi sembrava che mia madre ce l'avesse, nel profondo con me, e allora, ad es., se lei rispondeva ai miei messaggi in modo freddo e indefferente, io me la prendevo, non smettevo di inveire, mi veniva un'ansia fortissima e la assillavo e tartassavo di messaggi finchè non mi rispondeva nel modo in cui volevo io.. Era proprio una cosa che non riuscivo a controllare e non riuscivo a farne a meno, era come se questi stati si impadronissero di me e mi facessero sentire schiava della disperazione.. Come se vedessi lei, nel fare questo, condizione negativa per le vicende della mia vita. Oltre a questo, qualche mese dopo mi aveva presa l'insofferenza per le persone che mi guardavano per strada e allora urlavo contro e insultavo chiunque mi guardasse ed era un disturbo così forte che proprio mi faceva venir voglia di morire.. Infatti ogni volta che poi tornavo a casa, mi mettevo a scrivere e a segnare come appunti la giustificazione del fatto che mi avevano guardata, tipo di che cose avrei dovuto lanciare loro come insulto la prossima volta o di che cosa avrei dovuto insultarli in quel momento (retroattivamente), come se proprio mi sentissi in colpa, era per me come un'onta contaminante il fatto che gente di strada, cioè gente che io non sceglievo e che si vedeva che era di basso livello, mi guardasse! Però era una tortura ogni volta, perchè magari tutti lungo un percorso mi guardavano, e allora io era come se andassi in guerra ogni volta che uscivo per una strada. Per più di un anno sono stata così, proprio come quei caani affetti dalal rabbia che non riescono a trattenersi.. Oppure, visto che soffrivo tantissimo al ricorrere del pensiero oppressivo dei miei, a chiunque della famiglia cercasse poi di dirmi parole buone su di loro, sentivo come se volessero in qualche modo riavvicinarmi a loro e quindi mi mettevo a disperarmi e a urlare come una pazza, fuori di me.. Poi appunto, ho iniziato le cure psichiatriche e questi pensieri e comportamenti si sono affievoliti.. Anche se tuttora sono molto sensibile e i pensieri legati ai miei mi bloccano emotivamente. 

    Comunque riguardo alle cause, penso che la causa sia stata precisamente il fatto che io in quei mesi in cui mi erano nate queste cose, mesi prima avevo saputo che il tipo di cui ero follemente innamorata, che per me era un dio, era l'uomo dei miei sogni, un uomo che si era proprio impadronito della mia mente, era fidanzato con una.. E quindi questa grande ferita interiore, del fatto che lei era stata preferita a me, mi aveva letteralmente indotto la pazzia (e sono stata anche forte, perchè qualcuno che li conosceva da vicino, voleva che io in nessun modo sapessi dell'esistenza di lei, perchè pensava che se lo avessi saputo, visto il sentimento così forte che avevo per lui, mi sarei suicidata). Ora, il fatto che quella femmina fosse una che aveva uno stile di vita del tutto avvantaggiato rispetto al mio (di alto rango sociale e senza problemi in famiglia, soldi a non finire), rispetto a me che invece ho dei genitori di merda, con una mentalità arretratissima, che non mi davano uno spicciolo, che non mi favorivano in alcun modo, che mi avevano da sempre fatta sentire "brutta", manchevole e inadatta, mi sconvolgeva facendomi scoppiare di rabbia per il fatto che mi guardavano e mi andavano dietro gente di basso livello sociale, brutti e ignoranti.. Mentre lei era concepita come la classica tipa che piace ai colti e aristocratici e attraenti, e questo mi faceva sentire contaminata, ma in modo così forte che proprio mi era venuta quella schizofrenia per cui avevo la fobia di essere guardata contaminata dagli sguardi della gente comune. Anche tuttora mi da fastidio, però se anche li guardo con disprezzo, riesco a trattenermi, riesco ad avere un atteggiamento controllato per strada..

  15. Soffro da tantissimo tempo di una depressione maggiore mista ad elementi di schizofrenia, e negli ultimi due anni ho provato la cura sia farmacologica sia la psicoterapia. Quanto ai farmaci, mi sono serviti ad eliminare alcune psicosi, ma la depressione è rimasta (è da un'po di mesi che comunque li ho sospesi i farmaci perchè mi hanno dato troppi effetti collaterali quelli di quello psichiatra), e anche la psicoterapia non è servita quasi a nulla.. Perchè il fatto è che ho dei problemi di fatto ineliminabili che non dipendono da me, eppure penso che la soluzione, cioè la possibilità di ritrovare la serenità dipenda solo dal raggiungimento dei miei obiettivi, ma il problema è che questo stato mi impedisce di studiare e mi crea grossissime difficoltà: continuo a essere stanchissima fin dal mattino e la memoria è debole (per non parlare dei gravissimi problemi di concentrazione che mi accompagnano da tutta la vita).. In famiglia ho una situazione che costituisce il nucleo e la base di tutti i miei problemi, quindi anche questo problema del dover evitare i miei mi stanca, mi abbatte e mi appiattisce.. Mi mancano le energia, ho da aprecchi anni l'ansia del percorrere le strade, soffro di un'emotività allucinante.. A periodi mi sfugge il controllo dei miei pensieri, o almeno, se anche riesco a riprendermi con la razionalità, mi vengono, mi si intrufolano e riempiono la mia mente di immagini che mi creano negatività.. Per il momento comunque il problema principale è che non riesco a studiare e a fare le cose perchè sono sempre stanca a causa di questa mia depressione e problemi sotto tutti gli ambiti della vita.. Per far intendere: già dal mattino, ho bisogno di sdraiarmi e stare sdraiata per almeno 1 ora a riposarmi, e il problema è che più mi sdraio, più mi brucia la testa e mi sento male e stordita.. Quanto al dormire, la notte dormo, anche se almeno 1 notte su due è pervasa da incubi disturbanti e questa storia continua da un anno, che sono tormentata quasi ogni notte dagli incubi.. E infatti è da un anno che sono in preda allo sconforto e faccio molta fatica a fare qualsiasi attività.. Di integratori di tutti i generi ne ho presi, man on sono serviti. Attività fisica ne faccio, ma non mi serve. La psicoterapia non penso che mi serva altrettanto, perchè arriverei in ogni caso alla soluzione che soffro per problemi oggettivi che non dipendono da me e non si può fare tanto. Io non smetto di provare a chiedere pareri in ogni caso.. e cioè sul come fare a far fronte a questo mio stato psicologico e psicofisico così incasinato cercando di studiare.. Come recuperare la forza necessaria?? Grazie a chi risponde, se avete qualche idea..

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