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Psicome

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messaggi di Psicome

  1. Il 1/5/2017 at 19:33, Jarno dice:

    Ciao a tutti,

    dopo un lungo periodo lontano dalla scuola mi affascina l'idea di iscrivermi a psicologia. Però ho due problemi:

    1) prima di iscrivermi all'università vorrei capire se psicologia fa per me...sia in termini di difficoltà della professione sia per quanto riguarda la continuità nello studiarla. Mi sapete consigliare cosa potrei fare per capire queste cose? ci sarebbero corsi che potrei fare prima per vedere come va?

    2) avete mai avuto problemi di concentrazione nello studio? Se si, come lo avete risolto?

    grazie

    Jarno

    1. Non fa per te  a meno che tu non sia figlio di psicologi o psichiatri o medici o sia dentro qualche partito ecc. O non sia super fortunato intelligente. O non sia ricco e tu non abbia bisogno di lavorare per mangiare. Prova a googlare psicologi disoccupati. Coltiva la apssione fuori dalla facoltà  di psicologia

    2. No mai. 

  2. Laurea in psicologia,  scuila di psicoterapia private e successiva scuola di ipnosi...di quale poi non parli..ipnosi naturalistica?

    Non è che ci si improvvisa con un corsetto di due anni...parliamo di 12 anni di studi minimo. E non è  che come ipnotista fai solo quello e soprattutto no  lo fai a tutti!!! Solo in determinati casi. 

    L immenso favore che ti porgo è  lascia perdere.  Continua a coltivarla come passione fuori dal lavoro...due anni di letture sono poche. Ciao

  3. Il 8/8/2019 at 14:16, Stella 88 dice:

    Ciao,

    ho letto tante volte quello che hai scritto e volevo dirti che io mi trovo esattamente nella stessa situazione. Ora che ho dovuto interrompere per il periodo estivo sto malissimo, le problematiche che avevo sono peggiorate e mi sembra che mi manca l'aria senza di lui, ti giuro...

    E' ormai un anno e mezzo che sono in terapia e non ho la forza di non andarci più, al solo pensiero di non vederlo più mi sento a pezzi e non lo sopporterei. Volevo chiederti se nella tua situazione ci sono stati risvolti, se gli hai parlato e cosa è successo dopo....aspetto notizie positive...

    Si chiama dipendenza non aver la forza di vivere senza una cosa. 

    Amore è  non VOLERE vivere senza quella cosa. 

    Non so ...andare in terapia per star peggio....mah

  4. Mi spiace per voi. Mi chiedo se l'amore non sia sentirsi accettati e amati. Sappiate  he sono illusioni...i terpeuti non vi amano! Sorry. E probabilemnte se voi li conosceste in un setting in cui non sono obbligati a essere empatici e conorensivi non li amerestile neppure voi. Molti sono narcisti col complessi di Dio, lusingati dal vostro amore ( praticamente si inebriano di esso).  I più  bravi sono lusingati ma non perdono di vista l'oviettivo e il percorso. Sappiate che se non avete più  fiducia nei terapeuti per quakcosa  he è  successo si può  cambiare 

  5. Mi spiace ma non si capisce dall'uso del gerundio chi ha chiesto a chi di essere presente. 

    In ogni caso è irregolare che una paziente porti in seduta chi le pare (non familiari) se non deciso col curante per motivi di cura. Per me la ragazza poteva vedere chi le pareva e dare consigli in tal senso è sbagliato, ma fuori dallo studio e senza la psicologa. Credo sia corretto epr una psicologa rifiutarsi di vedere la ex prof del paziente in studio soprattutto se non era decisione decisa. Non è corretto dire alla paziente chi non deve o deve vedere fuori. 

    Se hai dubbi sulla questione puoi rivolgerti  all'ordine degli psicologi della tua regione. Oppure cambiare terapeuta. 

  6. Io ho lo stesso problema. I professionisti ti direbbere che

    . Hai aspettative troppo alte verso te stesso e non avendole raggiunte ogni anno sei posto di fronte al fallimento dei tuoi obiettivi

    . Da piccolo non ti facevano regali che volevi

    . Hai la fobia sociale e odi stare al centro dell'attenzione

    Hai paura della morte

    .tutte le precedenti

    Se ti consola...io piango ae mi fanno la festa, mi arrabbio, vado in crisi. Non ho paura della morte, anzi... credo che purtroppo ho ancora parecchi anni da impegnare, ma se così non fosse amen, ho fatto tutto quello che desideravo.

    Credo che il miglior compelanno sua stato quest'anno. Lavoravo. Molti si son scordati dell occasione. Ho avuto solo due regali. Mi son regalata la trotina che voleva e l ho mangiata da sola. Nessuna aspettativa nessun amschera, nessun far finta di esser felice.... per far felice gli altri. 

     

  7. A 20 anni andai in psicoterapia per lutto. Ero anche studentessa di psicologia. Mi tenne in terapia per 8 anni. Diagnosi " sindrome ansiosa depressiva". Obiettivo era smussare gli angoli del mio carattere. Nel frattempo vedeva anche mio padre per problemi di lutto. Le dissi che non gradivo proprio perché  uno dei miei grossi problemi era sentirmi invasa psicologicamente da lui. Disse che era il suo orientameno...familiare... mi diede anche 2...antidepressivi che tolse dopo 3 mesi perché mi slatentizzavano ovvero avevo comportamenti disinibiti mai avuti prima di allora ( e mai piùavuti)... logorrea ecc.
    Dopo la laurea andai in crisi di carriera e volevo mollare, ma mi consigliò  di continuare perché  avevo le capacità.  
    Morale...scuola di psicoterapia in cui capisco che la signora è una farlocca e la mollo. Mi rendo conto di non averlo fatto prima perché non mi aveva per così  dire assolto.... detto che stavo meglio ecc. Solo dopo la chiusura inizio a stare meglio... con cludo la scuola di terapia per dove incontro sia professionisti meravigliosi che gran bastardi. 
    A oggi faccio un lavoro da 600 euro al mese. Non ho trovato nient'altro. Probabilmente se dopo la laurea avessi continuato col lavoro che facevo per pagarmi gli studi sarei più  ricca e felice.
     
    Consiglio a tutti i presenti di lasciare qualunque terpeuta non vi facxia una diagnosi e non decida con voi tempi e obiettivi. Se non avrte fiducia, andatevene subito, il problema non siete voi. Se dopo una nno mon state meglio o state peggio e non  vi sentite conoresi, lasciate. 
    Se vi dà  qualche consiglio, lasciate.
    Se vi fa sentire sporchi o sbagliati o discute con voi la fede o le decisioni sessuali, lasciate. 
    Se la mette sul personale dicendo che il vostro non è solo un rapporto personale, lasciate.
    Il terpeuta giusto è altrove.
    Non sarà la psicoterapia a salvarvi ma voi stessi. Lap.t. è  solo un mezzo. Abbiate fiducia in voi e in quel che sentite, sempre. 
     
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