Mi dispiace immensamente per questo tuo sentimento. Non credo assolutamente tu abbia qualcosa di sbagliato,
e forse dovresti iniziare a convincertene. So quanto sia difficile e all'apparenza impossibile. Ma la tua vita dipende solo da te, soprattutto avendo la fortuna di esser riuscito, in un mondo come quello odierno a raggiungere una stabilità che ti permetta di non farti mancare economicamente nulla. Questa situazione tuttavia credo che ti abbia portato a riflettere eccessivamente su quella che è la tua relazione. Le tue insicurezze sicuramente nascono da dei traumi infantili che sicuramente non sono facili da sconfiggere, ma in questi casi penso sia necessario imparare a conviverci, non smettendo mai di pensare che non è una tua colpa, non scegliamo di nascere, da chi o dove. Siamo quel che siamo anche grazie alle nostre scelte, ma è un privilegio aver il permesso di scelta.
Forse sto andando un po' fuori tema, mi dispiace, spero comunque che il messaggio che voglio darti ti risulti chiaro:
Non c'è un modo di risolvere in maniera assoluta le cose (ogni cosa), devi lavorarci pian piano, e devi sfogarti con la tua compagna, aprendoti esattamente come ti sei aperto qui, senza accusarla di alcunché o facendole alcun interrogatorio.
Se state insieme è perché ti ha scelto, e se le cose dovessero mai finire, un altro uomo per lei o un'altra donna per te non sarebbero mai il motivo della separazione ma solo l'ennesima conferma che sia tutto finito. Perché per mettere gli occhi su qualcun altro ed abbandonarvisi significa non avere un porto sicuro al ritorno dal proprio partner "ufficiale". Capisco anche che l'umanità abbia una natura poliamorosa in verità, che ci stimoli il nuovo, il proibito, altre persone, tuttavia in un rapporto così duraturo e senza incomprensioni come il vostro c'è fiducia, e se lei volesse una relazione differente, magari aperta, penso che te ne parlerebbe o che te ne avrebbe parlato in passato. Dopo dieci anni c'è quella confidenza tale da poter parlare di qualsiasi cosa.
Credi in te stesso. Non hai nulla che non vada. Sarai figlio dei tuoi genitori, ma non sei loro, non lasciarti influenzare da ciò che ti hanno costretto a vivere. Prendi respiro e ricomincia dai loro errori, tu per primo conosci le conseguenze a cui portano.
Sii forte. Non sei solo.